Presentata a Palazzo Zanca "Cosmopolitica", la costituente della nuova Sinistra italiana

Presentata a Palazzo Zanca “Cosmopolitica”, la costituente della nuova Sinistra italiana

Presentata a Palazzo Zanca “Cosmopolitica”, la costituente della nuova Sinistra italiana

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venerdì 29 Gennaio 2016 - 17:12

E' stata scelta Messina per presentare in Sicilia la prima costituente della Sinistra Italiana, alla presenza del parlamentare di Sel Erasmo Palazzotto. Prossime tappe a fine febbraio a Roma.

Il deputato di Sel – Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto ha presentato oggi nella sala Ovale, Cosmopolitica, ovvero la costituente del nuovo partito della Sinistra Italiana. Si tratta della prima presentazione in Sicilia di un processo costituente che culminerà dal 19 al 21 febbraio a Roma.

Con il parlamentare siciliano, vice presidente della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) della Camera dei deputati, hanno illustrato il processo costituente per una Sinistra unitaria Alessandra Minniti, coordinatrice provinciale di Sel – Sinistra Italiana; Maurizio Rella, referente regionale di Futuro a Sinistra; Nicola Ialacqua, rappresentante degli studenti del Liceo La Farina di Messina.

"Questo processo costituente mette in gioco anche la Sinistra messinese che deve superare, al pari di quella nazionale, le barriere e le divisioni per costruire qualcosa di nuovo e unitario- hanno dichiarato Palazzotto e Minniti- L’esperienza che ha portato Renato Accorinti alla vittoria risulta, di certo, un punto di partenza prezioso".

Per il deputato siciliano, "il nostro è a un appello all’unità di tutta la Sinistra ed è rivolto anche a chi, attualmente, non ha aderito a questo processo costituente. Il tutto nel segno della democrazia e della partecipazione”.

Il primo passo verso il nuovo partito avverrà a febbraio e dopo l’estate ci sarà il primo congresso. “Il 20 febbraio lanceremo una piattaforma digitale- ha spiegato il deputato- come spazio di condivisione e trasparenza, e siamo in questo periodo impegnati in vista del referendum contro una riforma centralista e autoritaria, che genera un monocameralismo pasticciato. Anche la scelta del partito sarà oggetto di confronto grazie a questa nuova piattaforma digitale. Per quanto riguarda la Sicilia auspichiamo la fine di un governo regionale disastroso, come quello di Crocetta, e l’avvio di una coalizione ampia, compresi movimenti e società civile, in opposizione all’attuale disastro. Siamo contro gli sprechi infiniti dei progetti sul Ponte e diciamo no alle trivellazioni e ai termovalorizzatori, mentre siamo a favore di un rilancio reale dei nostri territori con infrastrutture, differenziate e servizi. La giunta Accorinti? Si è trovata in una situazione difficilissima e non gli si può addebitare le responsabilità, nei settori dei rifiuti e della rete idrica, che vanno invece attribuite alla Regione”.

A sua volta, Maurizio Rella (Futuro a Sinistra e Comitato messinese per la democrazia costituzionale) ha affermato l’importanza di creare un “nuovo partito per una Sinistra plurale, inclusiva e di governo”. Una Sinistra che rimane aperta, come ha anticipato Palazzotto, anche a chi, come Rifondazione Comunista e Possibile, non ha aderito al nuovo soggetto. Subito dopo Nicola Ialacqua, rappresentante degli studenti del Liceo La Farina di Messina, ha ribadito che i giovani hanno voglia di impegnarsi in prima persona, dalla battaglia No Muos a quella contro la repressione e per i diritti, e hanno bisogno di punti di riferimento.

La coordinatrice provinciale di Sel, Alessandra Minniti, ha confermato la rilevanza della battaglia referendaria: “Siamo impegnati nel Comitato messinese per la democrazia costituzionale, contro la riforma del Senato e pure contro l’Italicum, perché riteniamo che siano due scelte che accentuano il carattere antidemocratico e il mancato rispetto dei valori costituzionali. Due processi che da anni sono stati avviati nella nostra fragile democrazia, pensiamo alla riforma costituzionale relativa all’obbligo del pareggio di bilancio, e che vanno sempre a discapito del nostro territorio, sempre più impoverito. Gli investimenti latitano e manca un’idea forte di sviluppo”.

2 commenti

  1. cresciuti a “pane e Rivoluzione” saranno più inconcludenti dei loro avi

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  2. cresciuti a “pane e Rivoluzione” saranno più inconcludenti dei loro avi

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