L'Udc: "Su Città Metropolitana e Masterplan si deve fare solidarietà politica.Vince la squadra"

L’Udc: “Su Città Metropolitana e Masterplan si deve fare solidarietà politica.Vince la squadra”

Rosaria Brancato

L’Udc: “Su Città Metropolitana e Masterplan si deve fare solidarietà politica.Vince la squadra”

Tag:

martedì 05 Gennaio 2016 - 16:06

Dalla Città Metropolitana al Masterplan, passando per il caso De Cola, il Palagiustizia e l'Autorithy, l'Udc scende in campo: il metodo da seguire deve essere quello della squadra" E D'Alia lancia la "solidarietà politica" per le questioni cruciali.

Che la Città Metropolitana sia l’ultimo treno per lo sviluppo lo avevano capito tutti tranne Crocetta e la sua maggioranza che da 3 anni lascia a bagnomaria la riforma delle ex province. Ma i rischi ci sono, soprattutto se in gioco ci sono i Fondi europei che potrebbero andare in fumo in attesa che l’Ars si metta d’accordo sulle norme per la governance. Città Metropolitana, Masterplan, ma anche Autorità portuale, Palagiustizia, Pd, caso dirigenti al Comune, caso De Cola, sono tutti temi che l’Udc ha voluto affrontare nel corso della prima conferenza stampa del 2016. Non a caso Gianpiero D’Alia e i suoi hanno scelto Palazzo dei Leoni per incontrare i giornalisti: sarà quello il cuore della politica e delle scelte che riguarderanno il territorio nei prossimi anni. E’ questa la battaglia da non perdere anche se ce la stiamo mettendo tutta per restare a tappeto.

“Tutta la programmazione europea passerà dalla Città Metropolitana, il futuro stesso di Messina dipende dal decollo della Città Metropolitana, anzi dell’Area Integrata dello Stretto, vittoria che abbiamo ottenuto grazie ad un emendamento portato avanti dal presidente dell’Ars Ardizzone” ha esordito l’ex ministro ricordando come i piccoli comuni dell’ormai ex provincia non sono in grado di fare progettazione pertanto oggi più che mai, come insegna la vicenda Masterplan, occorre fare squadra. “Il metodo da seguire nei prossimi mesi, in attesa della risoluzione della questione che riguarda la governance è quello della solidarietà politica, schema che è un po’ lontano dalle nostre abitudini, ma che porta buoni frutti. E’ questo l’appello che faccio alla deputazione regionale e nazionale, facciamo squadra sui 2 patti che saranno firmati nei prossimi mesi, il Patto per la Sicilia ed il Patto per la Città Metropolitana di Messina”. Ancora una volta D’Alia ha ricordato che nel Patto per la Sicilia per la prima volta Messina diventa protagonista: il 70% delle risorse destinate ad affrontare il dissesto idrogeologico sarà diretta proprio nella nostra provincia. Buone notizie anche per la viabilità provinciale che vedrà numerosi progetti tra quelli inseriti nel Patto per la Sicilia. L’Udc quindi non vuol perdere l’unica nota positiva della vicenda Masterplan, ovvero il metodo seguito, quello che ha visto, sia pure dopo diversi tentativi di “correre in splendida solitudine”, una squadra formata da una delegazione dei 108 sindaci e dal commissario Romano. Sul fronte governance D’Alia bacchetta Accorinti: “Come è noto io propendo per la soluzione Delrio, quella che prevede che il sindaco metropolitano sia il sindaco del Comune capoluogo. All’Ars Crocetta e molti deputati non hanno voluto attribuire potere a Bianco e Orlando, ignorando Messina ed ignorando anche il fatto che la legge non è un fatto contingente. Accorinti ci ha messo del suo ed ha indebolito la battaglia quando ha dichiarato all’Ars che non era interessato. Peccato, perché il sindaco metropolitano di Messina sarà anche sindaco dell’Area Integrata dello stretto e mi chiedo come si possa pensare che lo diventi il sindaco, per fare un esempio di Santo Stefano di Camastra….”.

Del caso Piemonte rimandiamo all’articolo in homepage, per l’Udc il timore maggiore è che si trasformi in un Margherita 2 oppure in un Oncologico 2.

L’ex ministro, che non a caso, si è presentato con i consiglieri ed i dirigenti del partito, per sottolineare la compattezza del gruppo ed il lavoro di squadra, ha poi toccato gli altri temi sul tappeto. Sull’Autorità portuale, vicenda attualmente in stand by, si è detto per una realtà che guardi Messina, Villa e Reggio, pensando ad un’Autorità portuale del Mediterraneo piuttosto che il fanalino di coda di Augusta e Ragusa. “Se fossimo stati una Città Metropolitana forte e consolidata non staremmo qui a discutere dei casi Camera di Commercio e Autorità portuale”.

Sul secondo Palagiustizia ricorda come sin dal ’99 s’iniziò a parlare del progetto, che fu poi scartato per il diniego degli ordini professionali dell’epoca, che puntava sugli immobili in dismissione delle Poste a Pistunina. Più di recente, scoppiato il caso Palanebiolo “una tendopoli allestita in un campo sportivo che si è allagata, da ministro ho operato per la caserma Bisconte. Mi sono mosso in quella direzione ed ho poi messo in contatto l’amministrazione Accorinti con il ministro della difesa. A me, 20 anni dopo sembra quasi sia diventato il gioco dell’oca. Mi chiedo anche perché pensare all’ex ospedale militare che è una struttura non ancora dismessa quando ci sono percorsi già avviati. In ogni caso tornerò a contattare la Pinotti per capire come muoverci”.

Da vero democristiano nel Dna D’Alia non affonda il colpo né sulla vicenda dirigenti né sul caso De Cola. Quanto alla selezione per dirigenti ed alla vicenda Manciola-Zaccone, il centrista commenta: “Se avessi avuto l’opportunità di chiamare dirigenti esterni l’avrei fatto in settori strategici e che necessitavano di un intervento di questo genere, come per le partecipate, non certo per il capo di gabinetto. Da ex ministro poi, visto che la norma sui precari l’ho fatta proprio io, mi chiedo perché assumere contestualmente i precari ed i dirigenti? Se chiami 2 dirigenti si presuppone che tu abbia ben chiara la riorganizzazione amministrativa. Invece hanno fatto le cose al contrario, iniziando dai piedi invece che dalla testa….”.

Infine le polemiche sul conflitto d’interessi dell’assessore De Cola : “Non entro nel merito, chi è senza peccato scagli la prima pietra. La riqualificazione dell’area del Peloro è positiva. Voglio però ricordare ad Accorinti ed ai suoi che quel progetto risale alla giunta Leonardi. Sarebbe carino se ogni tanto si ricordassero dei meriti di quellicheceranoprima. Aggiungo che questa amministrazione ha avuto, sul piano della discussione pubblica, grandi sconti cosa che non è capitata a nessuno”.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. TUTTI I GIORNI A LEGGEE E SENTIRE FANTASIOSI CASTELLI IN ARIA DATI DA UN PARTITINO DESTINATO A FARE LA FINE DEL PLI DC PSDI PDIUP PSI

    0
    0
  2. TUTTI I GIORNI A LEGGEE E SENTIRE FANTASIOSI CASTELLI IN ARIA DATI DA UN PARTITINO DESTINATO A FARE LA FINE DEL PLI DC PSDI PDIUP PSI

    0
    0
  3. ma perchè gli date modo di parlare?Date piuttosto spazio alla gente che ha costruito qualcosa nella vita

    0
    0
  4. ma perchè gli date modo di parlare?Date piuttosto spazio alla gente che ha costruito qualcosa nella vita

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007