Copertura torrente Annunziata: serve un’accelerata in vista dell’apertura dello svincolo

Copertura torrente Annunziata: serve un’accelerata in vista dell’apertura dello svincolo

Copertura torrente Annunziata: serve un’accelerata in vista dell’apertura dello svincolo

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martedì 12 Marzo 2013 - 09:10

C’è il progetto preliminare per la copertura totale. Costo: 9 milioni e 700mila euro. L’associazione Progetto Eden propone una semicopertura con la realizzazione di grandi piastre che possano fungere da collegamento tra le sponde, per garantire così nuove aree da adibire a parcheggio (alleggerendo così le zone ad oggi in sosta vietata) e la possibilità di un maggior numero di attraversamenti pedonali

Viabilità e vivibilità all’Annunziata in vista dell’apertura dello svincolo. Se n’è parlato nei saloni teatrali della parrocchia Annunziata, con l’ing. comunale Salvatore Bartolotta, l’Ing. Capo del Genio Civile Gaetano Sciacca, il dirigente dell’ Ispettorato ripartimentale Foreste Carmelo Di Vincenzo, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e il presidente della Provincia Nanni Ricevuto.

L’associazione cittadina ha dapprima mostrato una serie di documenti video e foto per illustrare la situazione dell’Annunziata allo stato attuale. I punti critici affrontati relativamente a questo tema sono stati principalmente tre:

1) Il problema della manutenzione ordinaria, che non essendo stata effettuata con costanza negli anni, ha generato uno stato di degrado del torrente con il conseguente dissesto dell’alveo e la presenza massiccia di rifiuti e sterpaglie;
2)il pericolo igienico-sanitario legato in particolare alla presenza di amianto e rifiuti ingombranti e speciali, sia sul letto del torrente Ciaramita, che lungo buona parte della strada provinciale 44 Annunziata – Castanea;
3) il problema della viabilità del Viale Annunziata, già oggi fortemente compromessa dal notevole afflusso di auto transitanti lungo queste vie per il costante aumento di attività commerciali e scolastiche della zona, con la certezza che il disagio possa accrescersi notevolmente (sino a diventare ingestibile) all’apertura dello svincolo.

Il progetto preliminare per la copertura totale è stato approvato nel dicembre 2010, ma mancano i fondi: 9 milioni 685mila euro la spesa prevista.

L’associazione ha proposto, attraverso il lavoro e l’intervento del socio Ing. Bonaccorso, un progetto di semi-copertura del torrente con la realizzazione di grandi piastre che possano fungere da collegamento tra le sponde, per garantire così nuove aree da adibire a parcheggio (alleggerendo così le zone ad oggi in sosta vietata) e la possibilità di un maggior numero di attraversamenti pedonali.

La proposta è stata accolta con interesse dall’ Ing. Sciacca, il quale sostiene che da questo progetto potrebbe partire una proposta di programmazione alternativa per il Torrente Annunziata. L’idea è quella di garantire comunque la sicurezza ai cittadini evitando coperture totali come in altre zone della città oggi fortemente dissestate e di fornire un piano progettuale alternativo che dia respiro alla cittadinanza, rispettando, però, l’aspetto idrogeologico del territorio.

L’ing. Bartolotta, il quale ha presentato un progetto già esistente suddiviso in tre fasi, ha convenuto con l’ing. capo del Genio Civile sull’idea di consolidare la struttura dell’alveo e di operare con dei lavori a monte, per scongiurare il pericolo sempre imminente di frane e cedimenti.

Tecnici e amministratori si sono, dunque impegnati a guardare al futuro evitando di rimanere ancorati agli errori politici del passato, al fine di rispondere all’appello urgente dell’Associazione a nome dei cittadini: istituire al più presto un tavolo tecnico-amministrativo per produrre un piano progettuale che possa prontamente essere messo in atto con richiesta di finanziamenti regionali. Non c’è più tempo, bisogna parlarne, ascoltare e lavorarci.

In settimana, infatti, il presidente dell’Associazione Progetto Eden sarà convocato per un altro incontro, in quanto Ardizzone e Ricevuto si sono impegnati, per quanto di loro competenza, a convocare le parti interessate per la fattiva risoluzione di una questione che va avanti da decenni e per la gestione del problema sanitario dell’amianto. Quest’oggi una squadra tecnica era già a lavoro per effettuare nuovi rilevamenti sul torrente.

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