Riportata alla luce la “tomba del piccolo principe” negli scavi a Nassirya

Riportata alla luce la “tomba del piccolo principe” negli scavi a Nassirya

Riportata alla luce la “tomba del piccolo principe” negli scavi a Nassirya

Tag:

venerdì 20 Aprile 2012 - 11:30

I risultati della campagna di scavi nell’Iraq Meridionale sono stati illustrati questa mattina all’Università di Messina

Una mattinata piena di informazioni e di emozioni quella che ha visto il prof. Franco D’Agostino, docente dell’Università “La Sapienza” di Roma, illustrare nell’Aula Magna dell’Ateneo peloritano i risultati di una campagna di scavi nell’Iraq Meridionale, in località Abu Tbeirah, resa possibile dalla partecipazione finanziaria dall’Università di Messina. “Un progetto – ha precisato il prof. D’Agostino – che risaliva al 2008 e che dopo inenarrabili peripezie, si è potuto concretizzare agli inizi di quest’anno (sono stati 21 i giorni di scavi) grazie al sostegno finanziario del vostro Ateneo” e che riprenderà il prossimo settembre, con l’auspicio che questa volta vi possano prendere parte anche gli studenti del corso di laurea in Archeologia dell’Università di Messina.
I reperti ritrovati, come si diceva in località Abu Tbeirah, ad alcuni kilometri dalla città di Ur, consistono in tre tombe -due intatte,una saccheggiata – una delle quali subito denominata “tomba del piccolo principe”, un teschio ed una serie di vasi di bronzo, bicchieri, giare, un versatoio, pugnali, un oggetto da toeletta, tre perle di cornalina, alcuni falcetti in pietra, un sigillo raffigurante un banchetto, oltre a resti di animali. Tutto autorizza a pensare che si possa trattare di una necropoli, risalente al 2.300 a.C. facente parte di una città, appunto Abu Tbeirah, nella regione di Nassiriya.
All’incontro di oggi hanno preso parte il Rettore, Francesco Tomasello, il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Vincenzo Fera, Francesco Pomponio, ordinario di Assiriologia, il prorettore vicario Rita De Pasquale, la prof. Maria Chiara Aversa, delegato rettorale Ricerca Area Scientifica Tecnologica, Santi Fedele (il cui figlio, Francesco, che per motivi di lavoro si trovava a Bagdad, è stato ringraziato dal prof. D’Agostino per la “preziosa collaborazione”) e numerosi studenti del corso di laurea in Archeologia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007