Gioveni interroga, Corvaja ribatte: "La sede del centro di Protezione Civile non è ancora stabilita"

Gioveni interroga, Corvaja ribatte: “La sede del centro di Protezione Civile non è ancora stabilita”

Ma. Ip.

Gioveni interroga, Corvaja ribatte: “La sede del centro di Protezione Civile non è ancora stabilita”

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giovedì 02 Agosto 2012 - 08:16

Il consigliere della III circoscrizione denuncia le condizioni fatiscenti dell'area che dovrebbe ospitare il nuovo centro di Protezione Civile. Ma l'assessore all'Urbanistica risponde: "Non è detto si debba farlo a Bisconte". LA GALLERY DI DINO STURIALE

“L’area militare di Bisconte, che dovrebbe ospitare il nuovo centro di Protezione Civile, è in condizioni fatiscenti. E’ paradossale che un centro che dovrebbe garantire la sicurezza venga allocato in una struttura che sicura non lo è affatto”. Lo scrive, in un’interrogazione al sindaco Buzzanca e all’assessore all’Urbanistica Corvaja, il consigliere della III circoscrizione, Libero Gioveni.

“Il 15 maggio scorso – ricorda il consigliere – l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Corvaja si presentò in Consiglio Comunale (e al Consiglio Circoscrizionale il successivo 11 giugno) illustrando la corposa delibera relativa alle linee guida del nuovo Piano Regolatore Generale che prevede, tra le altre cose, il recupero della cosiddetta “città negata”, ossia l’acquisizione di quelle importanti e vaste porzioni di territorio da sempre destinate ad altre finalità, come la zona falcata, le aree FS dismesse oppure le vaste aree militari in procinto di essere cedute del tutto dal Demanio Militare. Fra queste ultime, la classica “parte del leone” la fa senz’altro l’immensa ex caserma del villaggio Bisconte che nella delibera del nuovo PRG è stata destinata a centro della Protezione Civile per realizzare alloggi di in caso di eventi calamitosi”.

Prosegue Gioveni: “Ed è proprio qui che si rivela quanto mai stravagante la proposta, in quanto, da un’indagine condotta di recente, si evince che tutti gli stabili presenti nell’area sono di fatto pericolanti e qualcuno anche inagibile, tant’è che i muri perimetrali dei locali sono sostenuti da grossi puntelli o delimitati da nastro rosso, col serio rischio anche per chi attualmente ci lavora. Come si fa, quindi, a mettere da un lato al riparo una popolazione eventualmente colpita da una calamità e dall’altro a pregiudicarne l’incolumità con la possibile permanenza in dei fabbricati a rischio crollo? Tale considerazione nasce anche dal fatto che entro il mese di settembre il Reparto Comando e Supporti Tattici “Aosta” rilascerà i locali del gruppo Caserme Bisconte all’11° Reparto Infrastrutture di Palermo; quest’ultimo Ente provvederà a stabilire contatti con l’Agenzia del Demanio per la cessione dell’area al demanio disponibile dello Stato e, a sua volta, l’Agenzia del Demanio provvederà all’assegnazione dell’area a chi ne farà richiesta”.

Ma l’assessore Corvaja ribatte prontamente: “Le linee guida del nuovo Piano Regolatore prevedono che si recuperino le aree militari non o sottoutilizzate e che si realizzi un centro di Protezione Civile. Ma non è stabilito che questo centro vada fatto a Bisconte. Fino a quando queste aree non sono nella nostra disponibilità, non possiamo normare, ma ad esempio penso che l’area del 24esimo artiglieria sarebbe migliore rispetto a quella di Bisconte, perché ha una maggiore facilità di accesso stradale e per la possibilità di atterraggio degli elicotteri. Bisogna prendere contatti col Ministero della Difesa e raggiungere accordi tra enti pubblici. Non ha senso costruire e spendere tanti soldi se si possono usare aree che si possono adattare con spese minime. Un’altra idea potrebbe essere quella di creare la cittadella della giustizia nell’area dell’ex ospedale militare ma, in ogni caso, ribadisco che si tratta ancora di aree militari e quindi sulle quali al momento non si può stabilire nulla di ufficiale”. (Ma. Ip.)

3 commenti

  1. puzza di bruciato 2 Agosto 2012 10:21

    Sarà già stato stipulato qualche contratto di affitto con uno dei tanti “castaroli messinesi”… ammuccamu!!!! e la magistratura dorme…..

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  2. dorme,NO! non dorme ognuno si arangia come può.capisci a me…

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  3. le foto si riferiscono alla parte abbandonata,dell’ex direzione artiglieria,il resto è pienamente efficiente .In ogni caso la parte abbandonata può essere rimessa in efficienza con pochi NEURI.Il resto è lana caprina.

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