La frazione organica ad oggi rappresenta la fetta maggiore della produzione di rifiuti solidi urbani nel territorio dell’Aro Valle del Nisi (54% nel mese di febbraio 2019)
FIUMEDINISI – Pubblicato dai Comuni dell’Aro Valle del Nisi (Fiumedinisi, Alì, Alì Terme e Nizza di Sicilia) l’avviso per l’iscrizione all’albo dei compostatori per la pratica del compostaggio domestico dei rifiuti organici.
Dopo l’approvazione del regolamento per il compostaggio da parte dei rispettivi consigli comunali, avvenuta nei mesi scorsi, adesso è possibile per i cittadini titolari di utenza Tari (la tassa sui rifiuti) aderire, tramite la compilazione di un modulo, a questa importante soluzione per lo smaltimento della frazione organica dei rifiuti, che ad oggi rappresenta la fetta maggiore della produzione di rifiuti solidi urbani nel territorio dell’Aro Valle del Nisi (54% nel mese di febbraio 2019).
Requisiti fondamentali per il compostaggio domestico sono quelli di possedere spazi adeguati per la collocazione della compostiera, che sarà fornita in comodato d’uso gratuito, oppure avere in disponibilità un terreno agricolo dove poter praticare il compostaggio anche tramite metodi alternativi, quali la concimaia, il cumulo ecc., riutilizzando il compost prodotto in loco. Ciascun utente che aderirà al compostaggio domestico sarà obbligato alla frequentazione di corsi di formazione che l’Aro organizzerà in collaborazione con l’impresa Lts Ambiente, affidataria del servizio di raccolta e smaltimento Rsu e successivamente a sottoscrivere una convenzione con il Comune di riferimento, con la quale si impegnerà a restituire il mastello di colore marrone per il conferimento dei rifiuti organici e ad accettare i controlli che le amministrazioni disporranno per verificare la corretta pratica di compostaggio.
“A distanza di sei mesi dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta nel territorio dell’Aro Valle del Nisi, con risultati incoraggianti – spiega il sindaco di Fiumedinisi, Giovanni De Luca – si tratta di un ulteriore passo di fondamentale importanza per le nostre comunità, nell’ottica di ridurre i conferimenti di rifiuti organici, il cui costo è alto quanto quello dei rifiuti indifferenziati. La grave carenza di impianti di trattamento della frazione organica in Sicilia (addirittura nessuno in provincia di Messina), infatti, spesso ha causato l’impossibilità di conferire questa tipologia di rifiuti costringendo i gestori ad assimilarli all’indifferenziata.
Per gli utenti che praticheranno correttamente il compostaggio domestico, inoltre – spiega De Luca – sarà applicato uno sgravio sulla parte variabile della tariffa rifiuti, in proporzione al risparmio ottenuto sui conferimenti della frazione organica”.
