Province: la riforma della rivoluzione si trasforma nella Waterloo del governo Crocetta

Province: la riforma della rivoluzione si trasforma nella Waterloo del governo Crocetta

Rosaria Brancato

Province: la riforma della rivoluzione si trasforma nella Waterloo del governo Crocetta

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mercoledì 08 Aprile 2015 - 19:00

L'Ars affonda la riforma delle Province, approdata in Aula tra polemiche e modifiche, due anni dopo l'abolizione delle elezioni amministrative e l'annuncio del taglio agli sprechi. Grazie al voto segreto e ai franchi tiratori l'emendamento che sopprimeva l'art. 1 è stato approvato con 36 sì e 22 no. La Waterloo sulla riforma più cara a Crocetta è un segnale fortissimo dei suoi ad un governatore sempre più solo.

Caporetto doveva essere, come abbiamo titolato ieri, e Caporetto è stata.

La riforma delle Province più annunciata della storia è stata colpita e affondata in pochissimi minuti, tanti sono bastati all’Ars per bocciare il primo articolo del ddl approdato in Assemblea ben due anni dopo l’abolizione della democrazia partecipata. Era il marzo 2013 quando Crocetta in diretta Rai annunciava la riforma epocale, la prima in Italia, che avrebbe portato all’abolizione degli sprechi. Nel frattempo la prima cosa (e l’unica) che abolì furono le elezioni amministrative, mettendo sulle poltrone degli Enti intermedi commissari straordinari scelti di concerto con gli alleati. Molti di quei commissari si apprestano a spegnere le due candeline di gestione avvenuta senza un briciolo di opposizione.

Già martedì era apparso chiaro che il testo approdato in Aula, comprensivo anche delle indennità per le giunte dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane,avrebbe avuto vita dura. Anche i 5stelle che nel marzo 2013 avevano salutato con favore l’annuncio si sono visti costretti a votare contro una norma che nulla ha a che vedere con le premesse,e le promesse iniziali.

Il dibattito all’Ars è iniziato nel pomeriggio mentre fuori dal Palazzo si svolgeva il sit in di Cgil, Cisl e Uil ed è durato meno di un’ora,il tempo di affondare la barca della riforma predisposta dalla giunta regionale e trasmessa in Aula dopo l’ok della Commissione. Al testo erano stati presentati mille emendamenti ma è bastato l’esame del primo articolo, ed il voto segreto per far colare a picco la riforma.

Un segnale fortissimo per Crocetta,alla vigilia del voto sulla Finanziaria definitivamente “commissariata” dal governo Renzi. La riforma cade sotto i colpi dei franchi tiratori ma anche di un malcontento diffuso in Assemblea.

L’emendamento soppressivo dell’art. 1 è stato approvato con 36 voti favorevoli e 22 contrari, grazie anche al voto segreto che ha consentito anche ad esponenti dell’ormai traballante maggioranza di Crocetta di sferrare il colpo.

Adesso resta il problema dei commissari-vicere scaduti in giornata e non più prorogabili in base all’ultima guerra che si è consumata a dicembre proprio sull’ennesima proroga. La giunta sta studiando un disegno di legge di poche righe da far votare in Aula subito e che prevede l’ulteriore proroga fino al 30 giugno, quasi mezzo mandato elettorale….anche questo uno dei paradossi del fallimento più evidente e clamoroso di questo governo.

“Quanto è accaduto è allucinante- ha detto Crocetta- il voto di oggi è una scelta di grande irresponsabilità, lascia nel limbo le sorti di enti e incrementa le preoccupazioni dei dipendenti. La Regione non può essere l’ultima trincea della conservazione. Spero che non si voglia attribuire alla giunta responsabilità su questo voto che non ha. Spero che qualche critico prenda atto dello iato che c’è tra le richieste della società e il Parlamento che non vuol cambiare”.

Il governatore dimentica che sono trascorsi ben 2 anni dal suo annuncio e che questi 24 mesi non sono addebitabili all’Ars. Quanto al testo arrivato in Aula tiene conto anche di un’altra serie di preoccupazioni,visto che include anche le indennità all’inizio abolite e mentre contempla tagli al numero di assessori e consiglieri lo stesso governo che dice di voler cambiare alza il tetto agli stipendi dei Cda oltre la soglia dei 50 mila euro annui previsti dalla normativa.

Adesso il segretario regionale del Pd Fausto Raciti ha chiesto un immediato vertice di maggioranza per l’ennesima verifica di un rapporto che è stato tempestoso sin dall’inizio ma che adesso è a brandelli. Anche Crocetta si è detto d’accordo, consapevole che da tempo a Roma i renziani stanno preparando un progetto che va in direzione opposta al suo e che già in autunno potrebbe mettere in discussiione la sua poltrona.

"Il Governo è stato battuto, umiliato e costretto a battere in ritirata- commenta il vice presidente della Commissione bilancio Vinciullo- una disfatta assoluta, una vera e propria Caporetto con la quale viene travolto non solo il presidente Crocetta ma soprattutto la sua inesistente maggioranza, che, ancora una volta, ha dimostrato tracotanza e incapacità al dialogo”.

Duro anche il capogruppo di Forza Italia Falcone “ La maggioranza PD e l’esecutivo, che hanno tentato di fare passare una legge che null’altro è se non il frutto di un pasticcio, nonostante gli inviti dell’opposizione a dare priorità al Bilancio regionale, sono stati puniti” mentre il coordinatore regionale Ncd Giuseppe Castiglione affonda il colpo “la bocciatura dell'articolo 1 mette a nudo la non esistenza di una maggioranza" così come Musumeci "Questa legge non piace nemmeno a chi l'ha presentata. E' una legge impresentabile. In questo parlamento nessuno ha il coraggio di esprimere la propria idea se non col voto segreto".

Sulla bocciatura si registra anche la nota del presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia: "Prendiamo atto del voto all'Ars. E' evidente che esiste un grave problema politico all'interno della maggioranza. Ribadiamo il nostro totale appoggio all'assessore alla Funzione pubblica Ettore Leotta, il quale sta svolgendo un ottimo lavoro". In giornata i centristi affronteranno la vicenda nel corso di un vertice convocato a Palermo.

A intervenire anche l’esponente del Movimento Liberi Insieme Roberto Cerreti: “Tanto rumore per nulla,sarebbe bastato recepire con umiltà la Delrio, invece si è voluto continuare con l’arroganza e con l’innovazione legislativa a fini mediatici. E’ un’ulteriore vergogna che ha come conseguenza quello che dissi a suo tempo e cioè la creazione della supercasta dei commissari delle province con mandato sine die”.

In attesa che sulla Finanziaria prosegua la resa dei conti il problema immediato sarà da risolvere quello dei commissari. Resta da vedere se l’Ars sarà disposta a votare l’ennesima proroga sia pure travestita da leggina.

Rosaria Brancato

26 commenti

  1. Definirvi incapaci è volervi bene…..2 anni per una proposta di legge inutile.
    Se aveste un minimo di dignità dovreste dimettervi tutti, ma quale maggioranza ed opposizione, avete a cuore solo le vostre poltrone e nulla di più. Alle prossime elezioni voto lega nord.

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  2. Definirvi incapaci è volervi bene…..2 anni per una proposta di legge inutile.
    Se aveste un minimo di dignità dovreste dimettervi tutti, ma quale maggioranza ed opposizione, avete a cuore solo le vostre poltrone e nulla di più. Alle prossime elezioni voto lega nord.

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  3. Per favore Presidente Renzi..si inventi qualcosa, trovi il modo di liberarci da questa classe politica siciliana che ci portera’ tutti alla fame, commissariateci per 10 anni, ma mandateli tutti a casa, fate piazza pulita e ricominciamo da zero. Ci hanno fatto vergognare di essere siciliani, noi paghiamo lo scotto della loro inettitudine e passiamo tutti per nullafacenti e sanguisughe e non è per nulla vero.

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  4. Per favore Presidente Renzi..si inventi qualcosa, trovi il modo di liberarci da questa classe politica siciliana che ci portera’ tutti alla fame, commissariateci per 10 anni, ma mandateli tutti a casa, fate piazza pulita e ricominciamo da zero. Ci hanno fatto vergognare di essere siciliani, noi paghiamo lo scotto della loro inettitudine e passiamo tutti per nullafacenti e sanguisughe e non è per nulla vero.

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  5. E meno male che doveva esserci il cambiamento ma di che? L abolizione delle provincie è stata solo una presa in giro. Dovrebbero usare un sentimento che forse hanno chiuso in un cassetto, la vergogna e dimettersi, ma tanto non lo faranno. Sono solo dei pupi con relativo puparo

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  6. E meno male che doveva esserci il cambiamento ma di che? L abolizione delle provincie è stata solo una presa in giro. Dovrebbero usare un sentimento che forse hanno chiuso in un cassetto, la vergogna e dimettersi, ma tanto non lo faranno. Sono solo dei pupi con relativo puparo

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  7. Tante promesse da una classe politica che senza vergogna sistematicamente disattende. Tanti insulti e tanta critica dal popolo che senza vergogna il giorno delle elezioni sistematicamente dimentica. Le ho provate tutte: non ho votato; ho votato oggi per quel politico e domani per quell’altro basandomi sulle idee e sulle belle parole preelettorali. La speranza che qualcosa cambi realmente si è spenta. Sono deluso, amareggiato e preoccupato soprattutto per la dignità che lentamente mi stanno togliendo.

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  8. Tante promesse da una classe politica che senza vergogna sistematicamente disattende. Tanti insulti e tanta critica dal popolo che senza vergogna il giorno delle elezioni sistematicamente dimentica. Le ho provate tutte: non ho votato; ho votato oggi per quel politico e domani per quell’altro basandomi sulle idee e sulle belle parole preelettorali. La speranza che qualcosa cambi realmente si è spenta. Sono deluso, amareggiato e preoccupato soprattutto per la dignità che lentamente mi stanno togliendo.

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  9. cammellinodipeluche 9 Aprile 2015 07:46

    Vi scrive un dipendente della provincia,uno dei tanti che riconosce l’inettitudine di chi ci amministra, e che si assume le sue responsabilità nel non denunciare il disagio di chi si alza la mattina per fare il suo lavoro…siamo tanti a far questo, a dispetto di quello che si dice in giro…2 anni e più per fare una legge che ci doveva aprire una nuova vita ma nel frattempo non ha fatto altro che snellire la nostra busta paga ed assistere ugualmente a sprechi assurdi…il caro presidente Crocetta doveva andare via subito dopo il voto di ieri, ci ha messo sulla bocca di tutti dopo aver declamato alla nazione l’abolizione delle province…so solo che la mia pazienza è arrivata allo stremo!!!

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  10. cammellinodipeluche 9 Aprile 2015 07:46

    Vi scrive un dipendente della provincia,uno dei tanti che riconosce l’inettitudine di chi ci amministra, e che si assume le sue responsabilità nel non denunciare il disagio di chi si alza la mattina per fare il suo lavoro…siamo tanti a far questo, a dispetto di quello che si dice in giro…2 anni e più per fare una legge che ci doveva aprire una nuova vita ma nel frattempo non ha fatto altro che snellire la nostra busta paga ed assistere ugualmente a sprechi assurdi…il caro presidente Crocetta doveva andare via subito dopo il voto di ieri, ci ha messo sulla bocca di tutti dopo aver declamato alla nazione l’abolizione delle province…so solo che la mia pazienza è arrivata allo stremo!!!

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  11. Nei commenti c’è uno spaccato degli stati d’animo diffusi nei messinesi, le illusioni e le conseguenti disillusioni di CAMILLA90, la rabbia di ROBYME14, la fiducia di AVALON nel nuovo anfitrione Renzi probabilmente dopo averla avuta nel vecchio anfitrione Berlusconi, ma a colpirmi è la sicurezza di sentirsi utile ai messinesi come dipendente della Provincia di CAMMELLINODIPELUCHE. Il nostro concittadino non conosce le cifre dell’ultimo consuntivo, ricordiamogliele. Il totale della SPESA CORRENTE è di €62.479.926,di questa ben €37.967.844 per il PERSONALE,il 60,7%,una percentuale assurda e sbalorditiva per gestire una spesa per INVESTIMENTI di solo €7.715.722,un rapporto di 5 a 1,spendiamo CINQUE mln per amministrare la spesa di UN MILIONE.

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  12. Nei commenti c’è uno spaccato degli stati d’animo diffusi nei messinesi, le illusioni e le conseguenti disillusioni di CAMILLA90, la rabbia di ROBYME14, la fiducia di AVALON nel nuovo anfitrione Renzi probabilmente dopo averla avuta nel vecchio anfitrione Berlusconi, ma a colpirmi è la sicurezza di sentirsi utile ai messinesi come dipendente della Provincia di CAMMELLINODIPELUCHE. Il nostro concittadino non conosce le cifre dell’ultimo consuntivo, ricordiamogliele. Il totale della SPESA CORRENTE è di €62.479.926,di questa ben €37.967.844 per il PERSONALE,il 60,7%,una percentuale assurda e sbalorditiva per gestire una spesa per INVESTIMENTI di solo €7.715.722,un rapporto di 5 a 1,spendiamo CINQUE mln per amministrare la spesa di UN MILIONE.

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  13. Diamole tutte le cifre legate al lavoro dei dipendenti della Provincia di Messina. Per acquisto di BENI e SERVIZI soltanto €478.587, per INTERESSI PASSIVI alle banche ben €7.715.722, infine un ammontare di DEBITI FUORI BILANCI pari a €11.428.848. Caro CAMMELLINODIPELUCHE se la Provincia fosse la tua azienda di famiglia la terresti con un bilancio così fallimentare, con un numero esorbitante di dipendenti, con dirigenti strapagati, con figure lavorative anacronistiche e ottocentesche di molti dei tuoi colleghi, o pensi che a pagare TRIBUTI per €85,37 e TRASFERIMENTI per €32,40, in totale €117,77 per ogni abitante della Provincia, E’ CHIDDU CHI PASSAU, no mio caro siamo noi messinesi.

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  14. Diamole tutte le cifre legate al lavoro dei dipendenti della Provincia di Messina. Per acquisto di BENI e SERVIZI soltanto €478.587, per INTERESSI PASSIVI alle banche ben €7.715.722, infine un ammontare di DEBITI FUORI BILANCI pari a €11.428.848. Caro CAMMELLINODIPELUCHE se la Provincia fosse la tua azienda di famiglia la terresti con un bilancio così fallimentare, con un numero esorbitante di dipendenti, con dirigenti strapagati, con figure lavorative anacronistiche e ottocentesche di molti dei tuoi colleghi, o pensi che a pagare TRIBUTI per €85,37 e TRASFERIMENTI per €32,40, in totale €117,77 per ogni abitante della Provincia, E’ CHIDDU CHI PASSAU, no mio caro siamo noi messinesi.

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  15. il toro dice al bue … cuinnutu!

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  16. il toro dice al bue … cuinnutu!

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  17. Ciò che incide sulla Provincia, sono tre aspetti. Il primo è dato dalla spropositata spesa sostenuta per dirigenti e funzionari. I primi, tra stipendi, tredicesime, premi di produzione, prebende di qualsiasi genere intascano, mensilmente, una media di 30.000 euro. E pure pretendono i buoni pasto per il “lavoro” svolto il sabato e la domenica. Il secondo è dato dai precari, che da più di 20 anni xxxxxxxxxxxxxxx. Il terzo dalla gran massa di dipendenti sfaccendati. E mi riferisco a quelli che, assunti con i famosi quiz di cui xxxxxxxxxxxxx, si trovano ad occupare, e lo dico a ragion veduta, indegnamente posti che non meritano.
    George

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  18. Ciò che incide sulla Provincia, sono tre aspetti. Il primo è dato dalla spropositata spesa sostenuta per dirigenti e funzionari. I primi, tra stipendi, tredicesime, premi di produzione, prebende di qualsiasi genere intascano, mensilmente, una media di 30.000 euro. E pure pretendono i buoni pasto per il “lavoro” svolto il sabato e la domenica. Il secondo è dato dai precari, che da più di 20 anni xxxxxxxxxxxxxxx. Il terzo dalla gran massa di dipendenti sfaccendati. E mi riferisco a quelli che, assunti con i famosi quiz di cui xxxxxxxxxxxxx, si trovano ad occupare, e lo dico a ragion veduta, indegnamente posti che non meritano.
    George

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  19. La proposta più sensata è licenziare coloro che, entrati per grazia di Dio, adesso occupano i posti di dirigente, funzionario, funzionari direttivi, istruttori amministrativi.
    Fuori tutti.
    George

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  20. La proposta più sensata è licenziare coloro che, entrati per grazia di Dio, adesso occupano i posti di dirigente, funzionario, funzionari direttivi, istruttori amministrativi.
    Fuori tutti.
    George

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  21. La proposta più sensata è il passaggio dei dipendenti della Provincia ad altri enti pubblici, soltanto quella parte del personale con le professionalità utili e nei limiti degli organigrammi previsti, per gli altri la cassa integrazione come farebbe CAMMELLINODIPELUCHE se la Provincia fosse la sua azienda di famiglia. I SICILIANI non hanno più soldi per mantenere i tanti stipendifici inutili all’economia della Sicilia, utili, anzi utilissimi, ai politici per raccogliere voti facili nelle urne.

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  23. cammellinodipeluche 9 Aprile 2015 16:58

    Non sono qui per fare polemica caro/a MARIEDIT..ho la “decenza” di dire e/o affermare la mia appartenenza alla Provincia Regionale con tutte le difficoltà del caso ma le consiglierei, oltre che a snocciolare numeri che ritengo da lei accertati e sicuramente validi (nello specifico mi ricorda Berlusconi e le sue tabelline in tv), di non generalizzare. Ricordandole che ho scritto “dipendente” e non funzionario o dirigente quindi semplice esecutore di direttive…ritengo anche che con il 50% del personale funzioneremmo più che bene e le ricordo anche, o meglio, le affermo che all’interno dell’amministrazione ci sono molte ma molte persone per bene..ONESTE..”me lo consenta”..così pareggio le sue tabelline Berlusconiane ^_^

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  24. cammellinodipeluche 9 Aprile 2015 16:58

    Non sono qui per fare polemica caro/a MARIEDIT..ho la “decenza” di dire e/o affermare la mia appartenenza alla Provincia Regionale con tutte le difficoltà del caso ma le consiglierei, oltre che a snocciolare numeri che ritengo da lei accertati e sicuramente validi (nello specifico mi ricorda Berlusconi e le sue tabelline in tv), di non generalizzare. Ricordandole che ho scritto “dipendente” e non funzionario o dirigente quindi semplice esecutore di direttive…ritengo anche che con il 50% del personale funzioneremmo più che bene e le ricordo anche, o meglio, le affermo che all’interno dell’amministrazione ci sono molte ma molte persone per bene..ONESTE..”me lo consenta”..così pareggio le sue tabelline Berlusconiane ^_^

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  25. Caro CAMMELLINODIPELUCHE le tabelline sono farina del mio sacco,a Berlusconi venivano preparate dai suoi collaboratori,l’uomo si intendeva SOLO di donne oggetto del suo piacere. Devo darti atto di un grande CORAGGIO quando parli della soluzione per ridurre gli abnormi costi del personale,dirigenti compresi,”ritengo anche che con il 50% del personale funzioneremmo più che bene”,è una proposta condivisibile ma fai meglio per la tua incolumità a non parlarne con i tuoi colleghi. Ti do le cifre allarmanti del 2014,la fonte è SIOPE cioè la Ragioneria Generale dello Stato.Le ENTRATE CORRENTI pari a €60.051.453 a fronte di una SPESA CORRENTE più elevata €62.226.283,ma ALLARMANTE è il TOTALE SPESA €85.511.297 a fronte di ENTRATE pari a €78.849.000.

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  26. Caro CAMMELLINODIPELUCHE le tabelline sono farina del mio sacco,a Berlusconi venivano preparate dai suoi collaboratori,l’uomo si intendeva SOLO di donne oggetto del suo piacere. Devo darti atto di un grande CORAGGIO quando parli della soluzione per ridurre gli abnormi costi del personale,dirigenti compresi,”ritengo anche che con il 50% del personale funzioneremmo più che bene”,è una proposta condivisibile ma fai meglio per la tua incolumità a non parlarne con i tuoi colleghi. Ti do le cifre allarmanti del 2014,la fonte è SIOPE cioè la Ragioneria Generale dello Stato.Le ENTRATE CORRENTI pari a €60.051.453 a fronte di una SPESA CORRENTE più elevata €62.226.283,ma ALLARMANTE è il TOTALE SPESA €85.511.297 a fronte di ENTRATE pari a €78.849.000.

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