Ars. Fondi per gli albergatori di Vulcano e il decentramento di Messina

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Redazione

Ars. Fondi per gli albergatori di Vulcano e il decentramento di Messina

lunedì 16 Maggio 2022 - 07:06

Ancora per una mostra sul terremoto e per il progetto della strada di Santo Stefano Briga

Fondi per gli albergatori di Vulcano e per la realizzazione della mostra sul terremoto del 1908 al Museo regionale di Messina. Con due diversi emendamenti presentati in sede di approvazione della finanziaria regionale, il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca ottiene due importanti risultati per il territorio di Messina. 

Nello specifico, nel documento finanziario sono stati previsti 200mila euro per ristorare le strutture alberghiere dell’isola di Vulcano per le perdite subite a far data dal primo ottobre 2021 per effetto dell’intensificazione delle attività vulcaniche e della chiusura disposta con ordinanza del Comune di Lipari.

L’Assessorato delle attività produttive stabilirà con decreto da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge i criteri di ripartizione dei contributi, previa concertazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle strutture presenti sul territorio dell’isola di Vulcano.

Mostra permanente del terremoto del 1908

Altri 200mila euro andranno per la realizzazione e l’allestimento di una mostra permanente al Museo regionale di Messina dedicata agli eventi relativi al sisma del 1908. Destinata anche una ulteriore somma di 50mila euro l’anno per il mantenimento e la promozione della mostra. Con questa dotazione economica ho dato concretezza alla mia legge con cui pochi mesi fa è stata istituita la giornata del ricordo del terremoto del 1908 e finalmente la nostra città potrà raccontare questa importante storia ai giovani messinesi e ai tanti turisti che la visiteranno. 

Strada di Santo Stefano Briga

C’è inoltre un altro emendamento targato Antonio De Luca riguardante la realizzazione di  una strada che colleghi a Messina la statale 114 con Santo Stefano Briga con punti di accesso nei villaggi interclusi, anche al fine di agevolare la via di fuga in caso di eventi calamitosi. Su questo fronte il parlamentare del Movimento Cinque Stelle ha fissato un cronoprogramma ben preciso, in base al quale l’ufficio speciale per la progettazione della Regione Siciliana, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della  legge, avoca a sé il progetto di riqualificazione ambientale della vallata Santo Stefano relativo alla realizzazione di interventi di  prevenzione, mitigazione del rischio idraulico e riqualificazione fluviale del torrente S. Stefano e delle opere per la difesa della fascia costiera a salvaguardia dei centri abitati redatto dall’Ufficio di Genio Civile di Messina; ed entro 180 giorni dall’avocazione del progetto, l’ufficio speciale per la progettazione della Regione Siciliana redige la progettazione esecutiva completa di computo metrico estimativo, al fine di rendere l’opera finanziabile e cantierabile.

Decentramento

“Con il comma 15, approvato all’interno dell’articolo 13 sulle riserve destinate ai Comuni, fortemente voluto da Fratelli d’Italia, si prevede una quota pari al 2% a valere sulle assegnazioni a favore dei Comuni capoluogo delle città metropolitane per avviare concretamente il processo di decentramento in capo alle circoscrizioni comunali”. Lo dice la capogruppo di Fratelli d’Italia, Elvira Amata.

“Le risorse sono fondamentali dopo l’approvazione a Messina del regolamento da parte del consiglio comunale. Con l’esperienza di assessore al comune di Messina – aggiunge Amata –  ho potuto verificare l’importanza dei quartieri che sono i nostri occhi sul territorio. Pertanto, dare loro un minimo di indipendenza economica mi sembra assolutamente utile ed indispensabile. In base a questo principio ho ritenuto fondamentale provvedere a rendere autonoma la gestione dei quartieri per gli interventi ordinari. Questa scelta potrebbe in futuro scongiurare malumori come quelli che oggi hanno portato Messina al referendum di Montemare”, conclude Elvira Amata. Infine, altre risorse sono state destinate, sempre su proposta di FdI, ai comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della “bandiera lilla” per avere promosso e favorito il turismo da parte di persone con disabilità; per esempio, avendo attrezzato i litorali in modo accessibile e senza barriere architettoniche.

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