Ospedale Piemonte, a sostegno della mobilitazione anche il gruppo Briguglio

Ospedale Piemonte, a sostegno della mobilitazione anche il gruppo Briguglio

Claudio Panebianco

Ospedale Piemonte, a sostegno della mobilitazione anche il gruppo Briguglio

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domenica 28 Settembre 2014 - 13:40

Lunedì pomeriggio la manifestazione Salviamo l'ospedale Piemonte promossa da Cisl e Uil. Intanto si registra l'intervento del gruppo Briguglio (FdI-An) e del Comitato Salviamo l'ospedeale Piemonte. In Consiglio comunale inoltre approderà un nuovo ordine del giorno sulla vicenda.

Il rischio chiusura dell'Ospedale Piemonte ha letteralmente svegliato l'opinione pubblica. Il 29 pomeriggio la Cisl e la Uil hanno chiamato a raccolta i messinesi per scongiurare ogni decisione che possa finire con il penalizzare l'ospedale e gli utenti, dopo le dichiarazioni del direttore generale dell'azienda Papardo-Piemonte Michele Vullo.

Intanto è stato predisposto in Consiglio comunale un ordine del giorno per discutere della chiusura dell'Ospedale Piemonte, chiedendo al Sindaco Accorinti , di opporsi al ridimensionamento del plesso, considerando gli interessi in gioco (sicurezza, pronto intervento, area di primo soccorso decretata dalla Protezione Civile, posizione strategica).

Il Comitato "Salvare l'Ospedale Piemonte" ha sostenuto l' ordine del giorno firmato dai consiglieri comunali in modo trasversale, e ha sottolineato l'importanza di iniziative a difesa del nosocomio. chiedendo al Sindaco Accorinti "una posizione che elimini ogni dubbio e polemica, scaturiti dalla lettera all’Assessore regionale alla Salute da lui inviata nella quale non veniva ribadita l'importanza "di un nosocomio che è punto di riferimento dell’intera città, proponendo, invece, improbabili alternative". Marcello Minasi, Presidente del Comitato, ha poi sottolineato cone "La firma di consiglieri senza distinzione di gruppi politici dimostra finalmente la trasversalità della battaglia, libera da preclusioni ideologiche o di parti politiche. Una posizione, quella del Consiglio Comunale di Messina, chiarificatrice, in quanto è proprio il Sindaco, nella sua qualità di massima figura istituzionale di riferimento per la Sanità cittadina, a dover convocare tutti le parti coinvolte nella vicenda dell’Ospedale Piemonte".

Anche il Gruppo Briguglio (FDI – AN), ha preso a cuore la causa e con una nota stampa ha aderito all'Assemblea Cittadina che si svolgerà Lunedì 29 Settembre davanti il presidio. "Non siamo certo noi a scoprire quanto l'Ospedale Piemonte sia il simbolo stesso della città", scrivono i membri della destra messinese, "struttura che è sempre stata strategica per la assistenza sanitaria e per la formazione di intere generazioni di professionisti, medici e personale di comparto. In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un continuo susseguirsi di impegni e promesse di riqualificazione e rilancio del presidio che costituisce a tutt'oggi garanzia di difesa di fasce deboli. In ultimo la recente stoccata in perfetta aderenza all'ideologismo crocettiano, che invece di affrontare i problemi li criminalizza per coprire proprie incapacità di visione e di gestione, creando allarme sociale e indiscriminata cultura del sospetto". Ovviamente anche in questo caso un invito è stato rivolto al Sindaco, "Ci aspettiamo che Accorinti, nel ruolo di massimo rappresentante del Diritto alla Salute della Città, esca dagli equivoci e si assuma la responsabilità di rivedere le ultime posizioni espresse e con la quali ha di fatto abbandonato ad un destino di dequalificazione a PTA, poliambulatorio o, peggio, RSA il Presidio Ospedaliero Piemonte e che la nuova direzione dell'Azienda abbia un momento di ravvedimento positivo".

La FPCGIL commenta positivamente la convocazione della Commissione, da parte del Direttore Generale Michele Vullo, per analizzare, come richiesto dall'Assessore Borsellino, le mosse future ed organizzare un "piano industriale" di riconversione del Presidio Ospedaliero Piemonte al fine di evitare la chiusura del prestigioso nosocomio. La Commissione si insedierà il prossimo 8 Ottobre, per poter valutare il tutto alla luce del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera. In una nota stampa, Clara Crocè Segretaria Generale della FPCGIL Carmelo Pagana e Antonio Trino del Dipartimento sanità FPCGIL e Attilio Andriolo e Guglielmo Catalioto della FPCGIL Medici, esprimono tutta la loro preoccupazione, "Secondo indiscrezioni, il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera comporterà il taglio di 175 unità operative in tutta la Sicilia . Alla luce di ciò, temendo che i paventati tagli possano “intaccare” il Piemonte, che in atto ha 78 posti letto per decreto, aspettiamo i contenuti del nuovo piano per poter valutare una ipotesi di riconversione per mantenere in vita il prestigioso nosocomio". Antonino Trino, Coordinatore Sanità della FPCGIL, dichiara inoltre, "E' necessario che tutta la progettazione sia rivolta a restituire alla città un OSPEDALE funzionale e funzionante, non un contenitore privo di reali contenuti, una struttura sanitaria che continui a dare le risposte che la città richiede e che noi della FPCGIL abbiamo sempre sostenuto in questi anni di battaglie per la sua salvezza."

Claudio Panebianco

2 commenti

  1. puzza di bruciato 29 Settembre 2014 12:03

    Gli stessi politici che hanno accettato in silenzio la chiusura, adesso manifestano!!!!! Mah!!! Ci capisco sempre meno..

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  2. puzza di bruciato 29 Settembre 2014 12:03

    Gli stessi politici che hanno accettato in silenzio la chiusura, adesso manifestano!!!!! Mah!!! Ci capisco sempre meno..

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