"Affrontiamo tematiche fondamentali per il futuro di Messina eppure non si presentano in Aula"
A casa, alla fine di ogni seduta di Commissione, si sbobina tutti gli interventi dei colleghi e degli intervenuti, per approfondire meglio la tematica e valutare i successivi passaggi. Quando non ci sono argomenti preferisce non fissare alcuna seduta. E quando, come ormai avviene quasi sistematicamente, gli assessori, i dirigenti, gli altri rappresentanti di Enti invitati alla seduta non si presentano, stigmatizza le assenze.
Ma dopo mesi di “diserzioni” ha deciso di dimettersi dalla presidenza della IV Commissione consiliare (sviluppo economico, turismo, sviluppo zone rurali, Piano strategico, Smart City, Innovazione tecnologica, politiche energetiche, rapporti con l’Università e altri enti di ricerca, attrazione e programmazione fondi extra comunali, rapporti con l’Unione Europea).
“Sono abituato a fare bene le cose, abbiamo un compito importante nei confronti della città e non possiamo deludere chi ha riposto in noi, giustamente tante aspettative”, spiega Dario Ugo Zante che il 5 febbraio, a conclusione dell’ennesima seduta con assenze eccellenti, ha presentato le dimissioni dalla carica di Presidente della Commissione al presidente del consiglio comunale Claudio Cardile.
“La IV Commissione si occupa di tematiche importantissime per il futuro della città e sono tutte di estrema attualità-prosegue- Stiamo parlando di politiche energetiche, smart city, sviluppo economico, programmazione dei fondi extra comunali, innovazione. Non riesco neanche a capire come sia possibile che gli assessori o i dirigenti non si presentino oppure ci mandino giustificazioni ogni volta. I rappresentanti dell’Arpa li ho invitati due volte. Niente da fare. Oppure gli assessori si presentano ma non sono in grado di darci risposte o sconoscono l’argomento”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la seduta del 5 alla quale l’assessore Carlotta Previti non è stata presente e lo ha comunicato attraverso una nota del vice sindaco, adducendo tempi troppo ristretti (la convocazione era datata 30 gennaio).
“Era presente il rappresentante della Newtron, un’azienda messinese che è apprezzata in tutta Italia perché si occupa della trasformazione dei mezzi in mezzi elettrici. In sostanza invece di spendere cifre notevoli per acquistare, ad esempio, bus elettrici, loro sono in grado di trasformare i vecchi. Da Roma, Torino, Milano, mandano ad un’azienda messinese gli autobus da trasformare in elettrici e qui, a due passi dalla sede di Villafranca, l’amministrazione li ignora, nonostante la possibilità di risparmi. E non è il solo caso. Avevo invitato il gruppo Innesta, ma i dirigenti non sono mai venuti. Non mi piace questo modo di fare. Io non ci sto a convocare Commissioni solo per parlare”.
Detto fatto ha presentato le dimissioni, avvertendo l’impossibilità di incidere o quantomeno di poter svolgere appieno il compito che i messinesi hanno affidato agli inquilini di Palazzo Zanca. Non vuole “scaldare la sedia” Zante, ma assolvere pienamente il ruolo di consigliere comunale attraverso quegli strumenti che sono a disposizione.
“Non sono attaccato alla poltrona- continua- Se non riesco a lavorare com’è giusto che sia allora non ho alternative”
Replica l’assessore Carlotta Previti: “I fatti non sono quelli raccontati dal consigliere Zante, almeno per quello che mi riguarda. Ho infatti partecipato alle sedute della Commissione ogni qualvolta sia stata invitata ad intervenire. Non sono stata presente all’ultima per gravi motivi personali ed in ogni caso la delega nel frattempo è stata rimodulata ed affidata al vicesindaco Mondello”
Rosaria Brancato
