Università e Centro Neurolesi rafforzano la collaborazione. Tavolo tecnico per il Piano Regolatore del Porto

Università e Centro Neurolesi rafforzano la collaborazione. Tavolo tecnico per il Piano Regolatore del Porto

Università e Centro Neurolesi rafforzano la collaborazione. Tavolo tecnico per il Piano Regolatore del Porto

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sabato 30 Gennaio 2016 - 23:51

Sono queste alcune delle scelte assunte da Senato Accademico e Cda nell’ultima seduta . Annunciata inoltre una maggiore competizione tra i Dipartimenti dell’Università di Messina, per aumentare la qualità dei processi formativi

Senato accademico e Cda hanno dato via libera a due nuovi protocolli con l’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, in virtù accordi di collaborazione già sanciti in passato.

Il primo protocollo è incentrato sulla tecnologia “Caren”, recentemente installata presso l’IRCCS, utilizzabile per la riabilitazione e per le diagnosi precoci dei disturbi dell’equilibrio e della postura. Gli studenti dell’Ateneo potranno approfondire l’utilizzo di questa tecnologia, mentre l’IRCCS potrà avvalersi delle prestazioni del Centro Medico Sportivo dell’Università.
Università e IRCCS, inoltre, lavoreranno insieme ad un progetto legato alla realizzazione di una piattaforma tecnologica cloud, con l’obiettivo di farla diventare un punto di riferimento per testare e validare tutti i risultati della ricerca negli ambiti della telemedicina e dei workflow sanitari.

Sempre nel corso dellA sedute venerdì, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione hanno anche ratificato il “Patto per la Falce”, siglato nei giorni scorsi a Palermo. L’accordo, teso al recupero e alla valorizzazione della Zona Falcata, vede allo stesso tavolo Regione, Comune, Autorità Portuale e Università. È prevista l’istituzione di un tavolo tecnico presso l’Ateneo, mirato innanzitutto a sostenere e promuovere l’attuazione del Piano Regolatore del Porto.

I due organi di governo hanno anche approvato la bozza di convenzione le Università di Messina, Palermo e Catania, Ministero della Giustizia e Regione Siciliana per una collaborazione tra sistema universitario e Uffici Giudiziari nei Distretti di Corte di Appello della Sicilia. L’obiettivo della collaborazione tecnico-scientifica è rappresentato dall’implementazione del processo di informatizzazione delle procedure processuali.

Per quanto riguarda l’oganizzazione interna dell’Ateneo, da Piazza Pugliatti fanno inoltre sapere che ci sarà una maggiore competizione tra i Dipartimenti dell’Università di Messina, per aumentare la qualità dei processi formativi.
Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, hanno approvato i nuovi criteri per il finanziamento destinato al funzionamento dei Dipartimenti. L’obiettivo è trasferire più risorse e più autonomia ai 12 Dipartimenti dell’Ateneo con il fine di migliorare la qualità della didattica erogata.

«Si tratta – si legge in un comunicato – di porre ancora una volta al centro delle politiche dell’Università gli studenti e i servizi a essi dedicati. Le risorse investite sono state quintuplicate rispetto al passato e i Dipartimenti sono ora chiamati a uno sforzo competitivo per attrarre le quote di finanziamento».
A parte una quota base per il mero funzionamento e un’altra per la copertura dei contratti di insegnamento che complessivamente assommano a circa il 40% della cifra totale per ciascun Dipartimento, la restante parte è legata alla qualità della didattica pesata sulla base di quattro indicatori che misurano la capacità di ogni Dipartimento di attrarre immatricolati, garantire loro una carriera regolare senza produrre ritardi nella formazione e favorire i progetti di internazionalizzazione delle carriere. Infine, una parte rilevante delle risorse da assegnare ai Dipartimenti sulla base della qualità della didattica erogata sarà legata alle valutazioni espresse dagli studenti attraverso appositi questionari.

2 commenti

  1. A volte si fanno tavoli e congressi per altri progetti.
    Non si sono guardati dentro casa propria ,se alcuni interventi e visite al Policlinico si deve aspettare tempi lunghi nel reparto otorino dal Prof. Galletti .
    Interessatevi di questo caso poi aprite altri problemi.

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  2. A volte si fanno tavoli e congressi per altri progetti.
    Non si sono guardati dentro casa propria ,se alcuni interventi e visite al Policlinico si deve aspettare tempi lunghi nel reparto otorino dal Prof. Galletti .
    Interessatevi di questo caso poi aprite altri problemi.

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