Atm, Filt Cgil e Uiltrasporti a Mondello: "A che gioco stiamo giocando?"

Atm, Filt Cgil e Uiltrasporti a Mondello: “A che gioco stiamo giocando?”

Redazione

Atm, Filt Cgil e Uiltrasporti a Mondello: “A che gioco stiamo giocando?”

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lunedì 15 Aprile 2019 - 13:01

I due sindacati si rivolgono al vicesindaco dopo gli impegni presi per scongiurare lo sciopero dello scorso 6 marzo. Da allora però nulla

«Assessore Mondello,
lo scorso 6 marzo, a soli due giorni dall’effettuazione di uno sciopero già proclamato in Atm da Filt Cgil e Uiltrasporti con altre tre sigle sindacali di categoria, Lei con ampia disponibilità ha ascoltato le ragioni che dopo mesi avevano spinto cinque sigle sindacali ad arrivare ad una prima azione di sciopero e con modi decisi e ampia disponibilità ha garantito che si sarebbe da subito aperto un percorso condividendo cinque punti di una piattaforma programmatica che le OOSS presentarono al tavolo.

A distanza di oltre un mese, pur comprendendo i molteplici impegni che il suo ruolo le comporta, non si è dato seguito ad alcun incontro con codesto assessorato, che ha rinviato ben due volte gli incontri fissati e ha comunicato la prossima convocazione al 30 aprile, ben 54 giorni dopo quel primo ed ‘unico incontro tenuto , che ad oggi purtroppo è solo “servito” a sospendere uno sciopero che certamente dava fastidio a più parti aziendali e non.

Il procrastinarsi di tali incontri ha anche lasciato inevaso il tentativo proposto in data 22 marzo di trovare nell’ambito del bando di assunzione dei 30 autisti una clausola di salvaguardia condivisa per il mantenimento delle professionalità in assoluta trasparenza come applicata all’analogo caso della società AMAM. Un’occasione che ha poi comportato il prevedibile ricorso legale dei lavoratori interessati con rischi di ulteriori danni erariali sulle casse comunali.

Teniamo a evidenziare che, sebbene con non poche perplessità che abbiamo trasmesso ai lavoratori Atm nelle successive assemblee, Filt Cgil e Uiltrasporti hanno voluto credere alle ampie garanzie che Lei ha fornito , garantendo alle parti che avrebbe in prima persona proseguito il confronto e per atto di fiducia nei suoi riguardi si è inteso sospendere uno sciopero a meno di 48 ore dalla sua effettuazione .

Quanto le riportiamo certamente non la farà cadere dalle nuvole ma queste sigle sindacali non possono sottacere l’indignazione che alcuni comportamenti del CDA hanno generato.

Duole constatare che sono trascorsi invano quasi due mesi e che le problematiche evidenziate nel documento presentatole restano quasi integralmente invariati, anzi, sono perseverati gli atti unilaterali posti in essere dai vertici Atm a cominciare dai turni del personale autista che invece di essere sospesi, come le era stato chiesto, sono rimasti in vigore senza accordo sindacale causando solamente danno ai lavoratori, senza produrre i benefici voluti all’utenza mantenendo una media di 25 turni di lavoro straordinario giornaliero e i “soliti privilegi”.

Gentile assessore, non le sarà inoltre sfuggito che il piano esercizio gommato, che doveva essere “sperimentale” solo fino al 31 dicembre, ha ad oggi visto innumerevoli modifiche e conseguenti disservizi che manifestano tutta la inadeguatezza di chi sta gestendo il servizio in ATM e per tale motivo le si era chiesto un coinvolgimento reale e fattivo di queste organizzazioni sindacali.

Rammarica venire a conoscenza che il presidente del Cda, nel plausibile tentativo di rompere il fronte sindacale, usi frequentare in via informale riunioni intersindacali, forse invitato per cercare “fuori dai canali ufficiali” modi e argomenti per detonare una protesta ed un malcontento che tra i lavoratori le assicuriamo però è altissima, schierandosi a prescindere solo per dividere il fronte sindacale. Certi metodi mal si sposano a nostro avviso, con le sue lecite richieste di partecipazione allargata a tutti, di rispetto dei ruoli e di trasparenza tanto predicata nelle vituperate società partecipate.

Torniamo brevemente a ricordare che nel documento programmatico condiviso il 6 marzo scorso Filt Cgil e Uil Trasporti insieme alle altre sigle presenti, hanno voluto fissare punti precisi:


1. Modifica dei turni di lavoro del personale di esercizioe ritorno alle precedenti modalità;

2. Riorganizzazione dell’ufficio turniper garantire che non vi siano discriminazioni e favoritismi tra lavoratori;

3. Copertura delle piante organichenei ruoli apicali e nei settori nevralgici di Ztl e verifica ad oggi scoperti;

4. Sospensione di atti unilaterali ed un regolamentocondiviso per avanzamenti di carriera, riqualificazioni o spostamento di personale che garantisse trasparenza e meritocrazia;

5. Garanzie occupazionalise dovesse avvenire il passaggio alla SPA , regole chiare per

  • mantenimento dei diritti acquisiti dai lavoratori,
  • trasformazione di tutti i contratti part time in full time
  • garanzia del pagamento integrale del TFRall’atto del passaggio

Su questi punti attendiamo il confronto con la parte politica prima e oltre che con quella aziendale, che in più occasioni non ha rispettato ruoli e accordi, e per tale motivo ha visto costrette Filt Cgil e Uiltrasporti a denunciare in questi giorni Atm per violazione dell’articolo 28 della legge 300/70 riguardante le prerogative e i diritti sindacal .

Gentile Assessore in conclusione, se non fosse una partita molto seria che vede in gioco futuro e presente di centinaia di lavoratori ed un servizio fondamentale per la città, ci verrebbe da chiederle “a che gioco stiamo giocando?”.

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