Entro fine gennaio la formalizzazione dei contratti. Le reazioni dei sindacati
MESSINA – È stato firmato l’accordo sindacale per l’assunzione di giovani addetti alla manutenzione che andranno a potenziare la squadra del minuto mantenimento e del pronto intervento di Atm Spa. L’accordo ha visto il giudizio positivo di Cisl, Ugl, Faisa Cisal e Orsa, mentre Cgil e Uil si sono riservate di analizzare le caratteristiche del documento con la collaborazione delle segreterie nazionali.
“Con queste nuove assunzioni aumentano i servizi svolti in proprio da Atm Spa grazie alle maestranze interne – ha dichiarato il presidente di Atm, Giuseppe Campagna – Ringraziamo le organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l’accordo e auspichiamo che anche chi non lo ha sottoscritto al momento possa condividerlo successivamente. Con i nuovi 15 giovani apprendisti, la quota di dipendenti di Atm supererà le 500 unità e l’età media dei lavoratori andrà a diminuire ulteriormente grazie anche ai pensionamenti in corso”.
Adesso scatta la fase della verifica documentale dei titoli dei candidati presenti nella graduatoria emersa dal concorso pubblico svolto. Seguiranno poi le visite mediche ed entro la fine di gennaio si formalizzeranno i contratti di lavoro. “Voglio sottolineare – conclude il presidente Campagna – che continuiamo nella valorizzazione delle professionalità interne, potenziando la squadra di pronto intervento aziendale e favorendo così il trasferimento delle competenze dal personale già in servizio ai neo assunti”.
La nota di Filt Cgil e Uiltrasporti
Filt Cgil e Uiltrasporti, in una nota, evidenziano come le prossime nuove assunzioni di 15 operai sia da considerare come un fatto positivo e ribadisce “la necessità dell’unicità del trattamento contrattuale Autoferro per tutto il personale all’interno dell’azienda, intesa richiamata negli accordi vigenti a livello nazionale tra le parti”.
“Le deroghe con accordi di prossimità richiesti da Atm Spa – continuano Filt Cgil e Uiltrasporti – possono perseguire fini quali la maggiore occupazione, tuttavia non siamo di fronte ad una azienda in situazione di crisi economica o occupazionale, che richiederebbe accordi in deroga, né di fronte all’avvio di nuove attività da internalizzare, ma di 15 assunzioni per figure e attività già svolte all’interno di Atm Spa e per le quali si deve applicare il contratto di categoria senza deroghe immotivate. Così facendo si potrebbe a cuor leggero parlare – proseguono i sindacati – solo di una immotivata discriminazione tra lavoratori, di serie A e di serie B, creando un precedente che abbassa le tutele contrattuali in azienda senza i necessari presupposti richiesti alla legge 148/2011”.
Per tale motivo, Filt Cgil e Uiltrasporti hanno chiesto alle parti prima di sottoscrivere qualsivoglia accordo di valutare con buon senso risvolti giuridici ed opportunità delle deroghe al contratto nazionale richieste dall’azienda. “Alcune parti sindacali e aziendali – aggiungono Filt Cgil e Uiltrasporti – purtroppo hanno inteso procedere a sottoscrivere deroghe contrattuali con una fretta che giudichiamo immotivata alla luce del fatto che per ben sei mesi questo concorso è stato praticamente congelato da Atm Spa”.
La posizione di Fit Cisl, Faisa Cisal, Ugl e Orsa
«L’unico contratto di lavoro utilizzabile in Atm è quello degli autoferrotranvieri-internavigatori». A dirlo sono le segreterie provinciali di Fit Cisl, Faisa Cisal, Ugl e Orsa con riferimento all’avviso pubblico di selezione di 15 risorse con contratto di lavoro di apprendistato professionalizzante.
«In più di una occasione, durante il confronto con l’azienda e durante la trattativa con l’Amministrazione comunale per il “Salva Messina”, abbiamo evidenziato che l’unico contratto è quello della Mobilità-TPL. Diversamente, in azienda si verificherebbe un dumping contrattuale che siamo pronti a contestare con ogni strumento disponibile».
La decisione di Fit Cisl, Faisa Cisal, Ugl e Orsa di sottoscrivere comunque l’accordo con l’Azienda senza compromettere l’unicità contrattuale che ad oggi vige in Atm, vuole valorizzare l’azione sindacale dimostrando il profilo di un sindacato «responsabile, costruttivo e partecipativo che vuole stare dentro ai percorsi di cambiamento nella tutela dei lavoratori».
