Nel 2014 calano gli introiti. Meno biglietti venduti, male i parcheggi, poche le multe a bordo

Nel 2014 calano gli introiti. Meno biglietti venduti, male i parcheggi, poche le multe a bordo

Francesca Stornante

Nel 2014 calano gli introiti. Meno biglietti venduti, male i parcheggi, poche le multe a bordo

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lunedì 08 Settembre 2014 - 06:28

I numeri che fotografano l’attività dei primi sei mesi di questo 2014 confermano il trend negativo che si trascina dal 2012. Tra isola pedonale e controllori che non hanno fatto neanche una multa calano gli incassi per l’Atm. Necessario avviare subito le strategie previste nel Piano industriale

Mancati incassi per 66 mila euro mensili. Al 31 luglio 2014 nelle casse dell’Atm, ogni mese, sono entrati 66 mila euro in meno rispetto agli anni scorsi. Il motivo? Una drastica riduzione della vendita dei gratta e sosta e dei biglietti di bus e tram. A causare questa perdita l’istituzione dell’isola pedonale, che ha fatto perdere 248 stalli blu e la decisione di rendere gratuiti i parcheggi Cavallotti e Zaera Sud dal 15 gennaio al 15 aprile e, per quanto riguarda il Cavallotti, anche la nuova politica tariffaria voluta dall’amministrazione comunale e in vigore dallo scorso gennaio. Ancor più sconfortanti i dati che indicano l’utilizzo del nuovo Zaera Sud: in media ogni giorno non sono più di 13 le auto custodite nel parcheggio, a fronte di 210 posti disponibili. Senza contare che vengono impiegati 8 lavoratori Atm al giorno. E’ questa la premessa della consueta relazione che il Direttore Amministrativo Atm, Ferdinando Garufi, ha consegnato sul tavolo del Direttore Generale Giovanni Foti. Un documento che fotografa attraverso i numeri quanto vale davvero il servizio offerto dall’azienda e che, proprio attraverso questi dati, suggerisce quali modifiche è necessario mettere in campo per evitare di continuare a percorrere una strada sbagliata.

Partiamo dai tagliandi gratta e sosta, necessari per usufruire dei parcheggi delimitati dalle strisce blu. Scorrendo la tabella è evidente che continua il trend negativo che ha caratterizzato questi ultimi anni. Nel 2014 però i cali sono significativi. Nel mese di gennaio per esempio l’Atm ha incassato 218 mila euro, mentre a gennaio 2013 erano stati 241 mila euro e nel 2012 242mila. A metà gennaio inizia l’isola pedonale e gli introiti continuano a calare. A marzo 2014 sono stati venduti tagliandi per 213 mila euro, nello stesso mese dei due anni precedenti, invece, per 247 mila euro e addirittura 258 mila euro. E’ evidente che all’appello mancano parecchie risorse. Nel 2012 e 2013 i tagliandi Ztl hanno rappresentato una delle maggiori entrate per la disastrata Atm, circa 2,5 milioni di euro, in questo anno si è invece registrato un preoccupante calo che di certo non fa bene ad un’azienda che non riesce a produrre e vendere i servizi per cui è stata creata.

Il declino dell’azienda di via La Farina, iniziato soprattutto nel 2013 e che oggi non accenna a fermarsi, è palese anche se si analizzano le cifre che riguardano la vendita dei biglietti. Nel 2012 ogni mese si incassava dai 131 mila euro del mese di gennaio ai 147 mila euro per maggio. Nel 2013, gli stessi mesi hanno fruttato rispettivamente 111 mila euro e 114 mila euro, cifre già lontane da quelle di appena un anno prima. Nel 2014 si peggiora ancora: 101 mila euro a gennaio e 106 mila a maggio. Stesso discorso vale per gli abbonamenti. Nel 2012 evidentemente i messinesi si fidavano di più dell’azienda trasporti e non disdegnavano di usare i bus con regolarità, tanto da sottoscrivere un abbonamento: a gennaio 2012 entrarono in casa 31 mila euro di abbonamenti, nel 2013 e 214 sono stati 27 mila. Cifre che non bastano a pagare neanche la gestione ordinaria dei parcheggi cittadini.

Altro capitolo interessante è quello che riguarda le multe e il personale addetto alle verifiche a bordo dei mezzi. In pratica nel 2012 i verbali ai viaggiatori senza biglietto hanno portato 21 mila euro, l’anno successivo 18 mila euro, per il 2014 al momento sono entrati in cassa 11 mila euro.

Dal prospetto salta fuori che l’anno più “virtuoso” è stato il 2012 poiché per il periodo luglio-gennaio comparivano all’appello 1935 verbali. Appena un anno dopo, a luglio 2013, solo 843 le multe registrate nel primo semestre e quindi caduta in picchiata per questo dato che invece potrebbe essere molto importante per l’economia dell’azienda. Nei primi sei mesi di questo 2014 sono state invece fatte 1393 multe. Per comprendere ancor meglio la portata di questi numeri prendiamo come esempio marzo 2014: nell’intero mese sono state fatte 281 multe, dunque una media di 9 al giorno. Ciò significa che al giorno i controllori Atm, tra bus e tram, hanno “beccato” solo 9 passeggeri furbi sprovvisti di biglietto. Purtroppo conoscendo le cattive abitudini dei messinesi è difficile credere che sia così. Si sa che il portoghesismo è un fenomeno che in Atm ha dimensioni di vasta portata. Si fa quindi ancor più urgente un’operazione di potenziamento di questo settore. Potenziamento ma anche riorganizzazione. Perché c’è un’altra tabella che mette in riga uno dopo l’altro quanto lavorano e quanto rendono i controllori dell’Atm. E saltano fuori dei dettagli che di certo non passeranno inosservati al Direttore generale Giovanni Foti. Su 23 lavoratori ce ne sono infatti 4 che in sei mesi non hanno fatto nemmeno una multa. Zero totale. Poi c’è un discreto gruppo che oscilla tra i 20 e i 50 verbali e poi ci sono i più ligi al dovere che superano il centinaio. Differenze significative che impongono un’attenta analisi e soprattutto un cambio di rotta anche nella riorganizzazione di pianta organica e personale.

E’ evidente che il trend incassi è negativo, si parte già da dati 2012 - 2013 disastrosi con un'azienda che da mercato introita meno del 15% rispetto al 33% previsto dalla legge. L’amministrazione Accorinti e la nuova governance dell’azienda trasporti però stanno puntando sul rilancio di struttura e servizi. In ballo ci sono due documenti importantissimi che tracciano quale dovrà essere il percorso dell’Atm: nel Piano decennale di riequilibrio del Comune e nel Piano Industriale è stata disegnata un'azienda che diventa sempre più virtuosa con meno trasferimenti di risorse pubbliche. Per fare ciò però occorre porre in essere tutte quelle modifiche organizzative per assicurare maggiori incassi dai titolo di viaggio e dalla Ztl e combattere il portoghesismo sui mezzi con sistemi diversi da quelli fino ad oggi utilizzati e un'organizzazione del lavoro in questi settori che va profondamente rivista. Modifiche che il commissario Domenico Manna e il direttore Foti hanno inserito proprio nel Piano industriale dove si parla, per esempio, di introdurre la responsabilità diretta di coordinamento nelle Ztl e il monitoraggio degli incassi sia dalle strisce blu che sui mezzi, combattere l’evasione con controlli mirati realizzati da squadre di 5 elementi che operano su un programma settimanale (vedi articolo correlato). 
Questi passaggi indicano chiaramente la volontà di imprimere un netto cambiamento in un’azienda che negli anni è stata lentamente abbandonata al suo destino e che è arrivata a mettere in strada non più di 8 bus al giorno. Oggi i progetti e le intenzioni sono diversi. Al momento le cifre non sono incoraggianti, sono però il punto da cui partire. In attesa di poter parlare di numeri che raccontano un’altra Atm.
Francesca Stornante

36 commenti

  1. Ci vuole un netto cambio di mentalità da parte di questi “amministratori” ideologicamente perdenti. E’ logico che una Città di Messina con una rete viaria particolare se non si tolgono le auto dalla strada difficilmente i mezzi pubblici funzioneranno. Qual’è la soluzione, molto semplice, ma di difficile comprensione da parte della giunta di BOY SCOUTS, realizzare il parcheggio a piani nelle fossa di Via La Farina e chiudere tutte le via adiacenti all’isola pedonale in modo da obbligare i cittadini a parcheggiare nel multipiano. Chiudere le aree a Piazza Stazione usate oggi per il parcheggio e obbligare i cittadini all’uso del Cavallotti. Offrire la possibilità di parcheggio al centro è cosa che fanno tutte le Città del mondo. Aumentare l’offerta di parcheggio e togliere le auto dalla strada cosi da rendere più puntuali i mezzi pubblici!

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  2. Ci vuole un netto cambio di mentalità da parte di questi “amministratori” ideologicamente perdenti. E’ logico che una Città di Messina con una rete viaria particolare se non si tolgono le auto dalla strada difficilmente i mezzi pubblici funzioneranno. Qual’è la soluzione, molto semplice, ma di difficile comprensione da parte della giunta di BOY SCOUTS, realizzare il parcheggio a piani nelle fossa di Via La Farina e chiudere tutte le via adiacenti all’isola pedonale in modo da obbligare i cittadini a parcheggiare nel multipiano. Chiudere le aree a Piazza Stazione usate oggi per il parcheggio e obbligare i cittadini all’uso del Cavallotti. Offrire la possibilità di parcheggio al centro è cosa che fanno tutte le Città del mondo. Aumentare l’offerta di parcheggio e togliere le auto dalla strada cosi da rendere più puntuali i mezzi pubblici!

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  3. W L’ISOLA PEDONALE!!!!DAIIIIII CONFERMIAMOLA IN VIA DEI MILLE E NELLA GIORDANO BRUNO SIIIIIIIII……
    ABBIAMO TANTI SOLDINI IN CASSA AL COMUNE CHE POSSIAMO PERMETTERCI DI TENERE LA LATRINA PER CANI CHIUSA!!!
    è 1 anno che il sottoscritto lo dice…ora lo hanno scoperto!!L’isola pedonale va fatta dove non comporta una perdita di incassi!!viale san martino o piazza duomo!!

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  4. W L’ISOLA PEDONALE!!!!DAIIIIII CONFERMIAMOLA IN VIA DEI MILLE E NELLA GIORDANO BRUNO SIIIIIIIII……
    ABBIAMO TANTI SOLDINI IN CASSA AL COMUNE CHE POSSIAMO PERMETTERCI DI TENERE LA LATRINA PER CANI CHIUSA!!!
    è 1 anno che il sottoscritto lo dice…ora lo hanno scoperto!!L’isola pedonale va fatta dove non comporta una perdita di incassi!!viale san martino o piazza duomo!!

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  5. L’isola pedonale ha “contratto” gli introiti dell’A.T.M.?

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  6. L’isola pedonale ha “contratto” gli introiti dell’A.T.M.?

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  7. ma è ovvio! Cavallotti gratis per mesi e meno parcheggi a causa dell’isola pedonale…!!!

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  8. ma è ovvio! Cavallotti gratis per mesi e meno parcheggi a causa dell’isola pedonale…!!!

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  9. quindi se tutto questo è vero,l’isola pedonale non solo ha rovinato molti commercianti ma ha dato il colpo di grazia all’atm che tra poco manderà a casa gli ausiliari addetti ai parcheggi a pagamento.Certo che è stata una bella trovata per la asfittica economia cittadina.

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  10. quindi se tutto questo è vero,l’isola pedonale non solo ha rovinato molti commercianti ma ha dato il colpo di grazia all’atm che tra poco manderà a casa gli ausiliari addetti ai parcheggi a pagamento.Certo che è stata una bella trovata per la asfittica economia cittadina.

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  11. Fino a quando questa città non si munita di un corpo di polizia municipale non si potrà mai uscire ma queste barbarie.

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  12. Fino a quando questa città non si munita di un corpo di polizia municipale non si potrà mai uscire ma queste barbarie.

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  13. barbarie?qui l’unica barbaria è la ostinazione della giunta a tenere una isola pedonale adesso abusiva, dannosa per commercianti , abitanti e per finire alle casse comunali!!!ci voleva la scienza profusa per arrivare a questa conclusione!

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  14. barbarie?qui l’unica barbaria è la ostinazione della giunta a tenere una isola pedonale adesso abusiva, dannosa per commercianti , abitanti e per finire alle casse comunali!!!ci voleva la scienza profusa per arrivare a questa conclusione!

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  15. da quando il tram è in funzione la figura di controllore è stata conferita per la maggior parte ai cosiddetti “putruni”, questi, a chi come me pagava il biglietto ,mi hanno fatto ritornare alla macchina per non ammalarmi di fegato.

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  16. da quando il tram è in funzione la figura di controllore è stata conferita per la maggior parte ai cosiddetti “putruni”, questi, a chi come me pagava il biglietto ,mi hanno fatto ritornare alla macchina per non ammalarmi di fegato.

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  17. i controllori dei biglietti non fanno multe ?

    Nessun problema, passategli lo stipendio a casa e assumete altri nullafacenti.
    A Messina si usa così…..

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  18. i controllori dei biglietti non fanno multe ?

    Nessun problema, passategli lo stipendio a casa e assumete altri nullafacenti.
    A Messina si usa così…..

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  19. Questo pezzo sembra tutta pubblicità per l’atm. Non mi dilungo a dibattere punto per punto ma un paio di cose vorrei ricordarvele. L’atm è un’azienda a partecipazione politica dove si entra o si entrava senza concorso ma comunque anche le assunzioni quasi regolari hanno una piccola raccomandazione politica. Il portoghesismo non esiste in un’azienda dove l’autista invita amici e parenti nella propria cabina di guida e per conversare amabilmente del più e del meno. Se un autobus sta arrivando al capolinea l’altro autobus fermo scappa facendo perdere la coincidenza. Mettete gente per il controllo della qualità del servizio reso e estranea all’azienda…

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  20. Questo pezzo sembra tutta pubblicità per l’atm. Non mi dilungo a dibattere punto per punto ma un paio di cose vorrei ricordarvele. L’atm è un’azienda a partecipazione politica dove si entra o si entrava senza concorso ma comunque anche le assunzioni quasi regolari hanno una piccola raccomandazione politica. Il portoghesismo non esiste in un’azienda dove l’autista invita amici e parenti nella propria cabina di guida e per conversare amabilmente del più e del meno. Se un autobus sta arrivando al capolinea l’altro autobus fermo scappa facendo perdere la coincidenza. Mettete gente per il controllo della qualità del servizio reso e estranea all’azienda…

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  21. NONOSTANTE CHI DICE CHE IL MESSINESE HA APPROFITTATO DEL CAVALLOTTI GRATUITO E VERITA INVECE CHE MOLTI NON SAPEVANO DELLA GRATUITA DEL PARCHEGGIO… QUELLO DELLE AREE DI SOSTA COME VILLA DANTE, VIA LA FARINA E CAVALLOTTI VEDRETE CHE DIVENTERANNO RICETTACOLO DI SENZATETTO, PROSTITUTE, AUTO RUBATE ED ABBANDONATE, ED ALTRI MALAFFARI…

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  22. NONOSTANTE CHI DICE CHE IL MESSINESE HA APPROFITTATO DEL CAVALLOTTI GRATUITO E VERITA INVECE CHE MOLTI NON SAPEVANO DELLA GRATUITA DEL PARCHEGGIO… QUELLO DELLE AREE DI SOSTA COME VILLA DANTE, VIA LA FARINA E CAVALLOTTI VEDRETE CHE DIVENTERANNO RICETTACOLO DI SENZATETTO, PROSTITUTE, AUTO RUBATE ED ABBANDONATE, ED ALTRI MALAFFARI…

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  23. 1) E’ giusto che esista un’isola pedonale come in tutte le città civilizzate DEL MONDO.
    2) Non è giusto che i commercianti vogliano farci credere che vivano quasi esclusivamente con i clienti che posteggiano davanti alla propria attività o, ancor peggio, in doppia fila.
    3) Sarebbe più logico rendere isola pedonale piazza Cairoli ed il viale San Martino (zone dove è vietato posteggiare e dove non ricadono stalli a pagamento)
    4) E’ OBBLIGATORIO far lavorare, altrimenti licenziare per giusta causa, tutti gli operatori ATM che non svolgono la propria mansione, come da contratto nazionale. I “ladri di stipendio” non sono graditi nelle pubbliche amministrazioni, tantomeno quando le casse comunali (o delle partecipate come l’ATM) sono in deficit.
    5) I membri della POlizia Municipale addetti alle verbalizzazioni sono obbligati a svolgere il proprio dovere altrimenti incorrono alla sazione disciplinare di cui al punto 4.

    5 semplici punti che sistemerebbero tante cose… a volte sembra impossibile come problematiche così “gravi” possano risolversi così facilmente.

    Solo impegno, buona volontà e voglia di lavorare… non hai voglia? A CASA!

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  24. 1) E’ giusto che esista un’isola pedonale come in tutte le città civilizzate DEL MONDO.
    2) Non è giusto che i commercianti vogliano farci credere che vivano quasi esclusivamente con i clienti che posteggiano davanti alla propria attività o, ancor peggio, in doppia fila.
    3) Sarebbe più logico rendere isola pedonale piazza Cairoli ed il viale San Martino (zone dove è vietato posteggiare e dove non ricadono stalli a pagamento)
    4) E’ OBBLIGATORIO far lavorare, altrimenti licenziare per giusta causa, tutti gli operatori ATM che non svolgono la propria mansione, come da contratto nazionale. I “ladri di stipendio” non sono graditi nelle pubbliche amministrazioni, tantomeno quando le casse comunali (o delle partecipate come l’ATM) sono in deficit.
    5) I membri della POlizia Municipale addetti alle verbalizzazioni sono obbligati a svolgere il proprio dovere altrimenti incorrono alla sazione disciplinare di cui al punto 4.

    5 semplici punti che sistemerebbero tante cose… a volte sembra impossibile come problematiche così “gravi” possano risolversi così facilmente.

    Solo impegno, buona volontà e voglia di lavorare… non hai voglia? A CASA!

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  25. ma questo piano industriale volete pubblicarlo?
    nessuno lo ha mai visto, siete certi che sia mai stato redatto?

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  26. ma questo piano industriale volete pubblicarlo?
    nessuno lo ha mai visto, siete certi che sia mai stato redatto?

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  27. la civilta’ non si ottiene recitando tipo zoo un quadrilatero e lasciandolo per 8 mesi allo sbando piu’ assoluto riducendolo una latrina per cani….che civilta’ conosciamo se al di fuori del confine del quadrilatero chiuso regna l’anarchia automobilistica??per favore diciamo cose sensate…nelle citta’ civili i sindaci non sguazzano nella munnizza insieme ai cittadini..
    nelle citta CIVILI gli alberi si potano prima che ammazzino qualcuno..
    Nelle citta civili, i tombini si sturano prima dell’arrivo delle pioggie ..
    Nelle citta civili il DECORO è prima di tutto..
    la terza fila non è colpa dei commercianti ma dell’educazione civica inesistente…e non si combatte chiudendo un recinto.ma con le multe, come nelle città civili!!!
    Sistemate tutte le priorita evidenti sopra citate , si pensa a ispirarsi a citta che queste priorita le hanno superate e si pensa al voluttuario…

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  28. la civilta’ non si ottiene recitando tipo zoo un quadrilatero e lasciandolo per 8 mesi allo sbando piu’ assoluto riducendolo una latrina per cani….che civilta’ conosciamo se al di fuori del confine del quadrilatero chiuso regna l’anarchia automobilistica??per favore diciamo cose sensate…nelle citta’ civili i sindaci non sguazzano nella munnizza insieme ai cittadini..
    nelle citta CIVILI gli alberi si potano prima che ammazzino qualcuno..
    Nelle citta civili, i tombini si sturano prima dell’arrivo delle pioggie ..
    Nelle citta civili il DECORO è prima di tutto..
    la terza fila non è colpa dei commercianti ma dell’educazione civica inesistente…e non si combatte chiudendo un recinto.ma con le multe, come nelle città civili!!!
    Sistemate tutte le priorita evidenti sopra citate , si pensa a ispirarsi a citta che queste priorita le hanno superate e si pensa al voluttuario…

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  29. Non si valuta che la crisi morde e la gente risparmia, evita di andare per negozi e quindi di acquistare i gratta e sosta. quanto ai verbali…chi devono multare se ci sono ormai quattro gatti??
    Mi piacerebbe poi sapere, cambiando argomento, di tutte le risorse previste dal comune per incasso tares, quanto realmente siano state quelle incassate.
    Fra gli errori madornali e chi non ha una lira da pagare (che non si recuperera’ mai) , vorrei tanto sapere quanto hanno riscosso.
    Stessa boiata sara’ con l’iuc . Ancora non è chiaro che piu’ chiedi con le tariffe esose, meno incassi avrai. Ma è necessario per fare i Bilanci, giusto sigg.Consiglieri ?!

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  30. Non si valuta che la crisi morde e la gente risparmia, evita di andare per negozi e quindi di acquistare i gratta e sosta. quanto ai verbali…chi devono multare se ci sono ormai quattro gatti??
    Mi piacerebbe poi sapere, cambiando argomento, di tutte le risorse previste dal comune per incasso tares, quanto realmente siano state quelle incassate.
    Fra gli errori madornali e chi non ha una lira da pagare (che non si recuperera’ mai) , vorrei tanto sapere quanto hanno riscosso.
    Stessa boiata sara’ con l’iuc . Ancora non è chiaro che piu’ chiedi con le tariffe esose, meno incassi avrai. Ma è necessario per fare i Bilanci, giusto sigg.Consiglieri ?!

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  31. Concordo pienamente da quanto scritto da Massimo. L’ATM non ha mai funzionato bene, in particolare modo negli ultimi sei anni è peggiorata in maniera vertiginosa.
    Oltre nella gestione politica, molte responsabilità vanno ricercate all’interno dell’azienda, nell’incapacità oragnizzativa da parte dei dirigenti, nell’incapacità di controllo e gestione delle risorse umane e naturalmente nel comportamento non consono di molti lavoratori.
    Tutti fatti che sono da sempre alla luce del sole e supinamente accettati da un’utenza sempre più rassegnata ad un servizio scadente.
    Non tralascio naturalmente il ruolo dei sindacati che giustamente hanno sempre difeso i diritti dei lavoratori, dimenticandosi però che i diritti devono andare sempre di pari passo con i doveri.
    Richiamare i lavoratori ai propri doveri, così come mi è capitato di vedere dove lavoro, significa in primo luogo difendere il loro posto di lavoro.

    Chiudo con questa esperienza.
    Questa estate con mia cugina ed una sua amica francese ci siamo avventurati al cavalloti, la puzza di urina e la sporcizia indicibile.
    Ci avviciniamo al gabbiotto informazioni chiedendo del Bus per Tarantonio, uno dei tre addetti presenti ci risponde che era già partito.
    Rispondiamo che era imposibile perchè l’orario visto sul sito era un altro.
    Ci risponde che ci siamo sbagliati!
    Allora smartPhone alla mano (miracoli della tecnologia), apriamo il sito dell’ATM con gli orari estivi e lo sbattiamo in faccia al simpatico omino.
    A questo punto in difficoltà comincia a farfugliare cose insensate fino a quando ci dice che effettivamente avevamo ragione, ma il problema era che essendoci dei mezzi guasti il bus per tarantonio era partito prima, con buona pace di tutti quelli che come noi avevano come riferimento l’orario ufficiale ATM.
    Questa azienda è da smantellare e ricostruire!!!!
    Caro Sig. Foti Buona Fortuna ne ha veramente bisogno.

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  32. Concordo pienamente da quanto scritto da Massimo. L’ATM non ha mai funzionato bene, in particolare modo negli ultimi sei anni è peggiorata in maniera vertiginosa.
    Oltre nella gestione politica, molte responsabilità vanno ricercate all’interno dell’azienda, nell’incapacità oragnizzativa da parte dei dirigenti, nell’incapacità di controllo e gestione delle risorse umane e naturalmente nel comportamento non consono di molti lavoratori.
    Tutti fatti che sono da sempre alla luce del sole e supinamente accettati da un’utenza sempre più rassegnata ad un servizio scadente.
    Non tralascio naturalmente il ruolo dei sindacati che giustamente hanno sempre difeso i diritti dei lavoratori, dimenticandosi però che i diritti devono andare sempre di pari passo con i doveri.
    Richiamare i lavoratori ai propri doveri, così come mi è capitato di vedere dove lavoro, significa in primo luogo difendere il loro posto di lavoro.

    Chiudo con questa esperienza.
    Questa estate con mia cugina ed una sua amica francese ci siamo avventurati al cavalloti, la puzza di urina e la sporcizia indicibile.
    Ci avviciniamo al gabbiotto informazioni chiedendo del Bus per Tarantonio, uno dei tre addetti presenti ci risponde che era già partito.
    Rispondiamo che era imposibile perchè l’orario visto sul sito era un altro.
    Ci risponde che ci siamo sbagliati!
    Allora smartPhone alla mano (miracoli della tecnologia), apriamo il sito dell’ATM con gli orari estivi e lo sbattiamo in faccia al simpatico omino.
    A questo punto in difficoltà comincia a farfugliare cose insensate fino a quando ci dice che effettivamente avevamo ragione, ma il problema era che essendoci dei mezzi guasti il bus per tarantonio era partito prima, con buona pace di tutti quelli che come noi avevano come riferimento l’orario ufficiale ATM.
    Questa azienda è da smantellare e ricostruire!!!!
    Caro Sig. Foti Buona Fortuna ne ha veramente bisogno.

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  33. È ora di rompere il tabù del licenziamento nel pubblico.
    Le aziende in crisi devono ridurre il personale e ricostruirsi una credibilità.
    Per decenni le persone sono dovute andate via anche dopo essersi laureate per mancanza di opportunità. Queste invece non sono mai state negate ad un folto gruppo di accattoni che hanno ingrossato le file del pubblico.
    Risultato:
    Competenze che emigrano e sfascio di ogni servizio.
    Questa gente si è adeguata benissimo all’andazzo ed ha contribuito al collasso a cui assistiamo.
    È ora che le cose tornino al loro posto e che anche loro come tutti noi paghino il loro contributo alla crisi in termini occupazionali.
    Tradotto: a casa gli esuberi e pure i sindacati che da noi fanno solo da sponda ai cialtroni.

    Salvatore

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  34. È ora di rompere il tabù del licenziamento nel pubblico.
    Le aziende in crisi devono ridurre il personale e ricostruirsi una credibilità.
    Per decenni le persone sono dovute andate via anche dopo essersi laureate per mancanza di opportunità. Queste invece non sono mai state negate ad un folto gruppo di accattoni che hanno ingrossato le file del pubblico.
    Risultato:
    Competenze che emigrano e sfascio di ogni servizio.
    Questa gente si è adeguata benissimo all’andazzo ed ha contribuito al collasso a cui assistiamo.
    È ora che le cose tornino al loro posto e che anche loro come tutti noi paghino il loro contributo alla crisi in termini occupazionali.
    Tradotto: a casa gli esuberi e pure i sindacati che da noi fanno solo da sponda ai cialtroni.

    Salvatore

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  35. Cambia disco…ho cominciato ad ignorarti. Magari su qualche altro argomento riesci a suscitare il mio interesse.

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  36. Cambia disco…ho cominciato ad ignorarti. Magari su qualche altro argomento riesci a suscitare il mio interesse.

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