Le prime proposte dell'assessore Cacciola trovano l'ok della Cisl

Le prime proposte dell’assessore Cacciola trovano l’ok della Cisl

Francesca Stornante

Le prime proposte dell’assessore Cacciola trovano l’ok della Cisl

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lunedì 01 Luglio 2013 - 17:09

Internalizzazione dei servizi e potenziamento di quelli che già si gestiscono all'interno. Il neo assessore Cacciola lancia le prime idee per l'Atm che subito hanno trovato il plauso della Fit Cisl.

L’Atm è indiscutibilmente dovrà essere una delle priorità della nuova amministrazione Accorinti. L’assessore alla Mobilità Cacciola già nei primi giorni del suo insediamento ha spiegato alcuni punti che dovranno essere base di partenza per gettare le basi di una nuova azienda trasporti. Tra questi c’è l’internalizzazione di alcuni servizi e l’apertura all’esterno di altri, come le officine. Un’ipotesi di cui tanto si è parlato in questi mesi, che rientra anche nello Statuto della nuova Spa che aveva redatto l’ormai ex Commissario Atm Spicuzza e che aveva trovato il sì del Commissario Croce. Da quelle carte si dovrà ripartire, intanto però la Cisl plaude alle novità che iniziano ad arrivare. “Finalmente quanto la Fit Cisl chiede sull’Atm da almeno un decennio diventa patrimonio comune della nuova classe politica”. Enzo Testa, segretario generale della Fit Cisl di Messina interviene sull’ipotesi d’internalizzazione delle attività dell’azienda trasporti. “Portare all’interno dell’Atm – sostiene Testa – tutti i lucrosi appalti svolti adesso da ditte esterne può contribuire a risanare i disastrati bilanci aziendali e quindi gravare di meno su quelli comunali. L’esempio più eclatante è quello della manutenzione della linea tranviaria che costa oltre un milione duecentomila euro l'anno”.

Ma la Fit non si ferma a questo. “Non basterebbe certo – sostiene il segretario provinciale della Federazione Trasporti della Cisl – occorre ampliare il novero delle attività connesse alla mobilità urbana come i parcheggi, il servizio di carro attrezzi, le segnaletiche stradali, le integrazioni vettoriali, le manutenzioni e tutto quanto sia utile a creare un vero sistema di mobilità urbana. Cosi facendo si potranno abbattere i costi di gestione, offrendo alla città un servizio pubblico di trasporto degno di tale nome ed essere nelle condizioni di garantire gli attuali livelli occupazionali e i relativi stipendi, aspetto che sembra passato in secondo piano”.

“Aspettiamo – conclude Testa – che la nuova Giunta ci dica quale strada voglia intraprendere per porre fine all'attuale stato di degrado dell’Atm. Per noi, il risanamento del bilancio deve rappresentare una delle priorità di questa Amministrazione se si vuole dare alla città un segnale di cambiamento, quel segnale che tutti ormai aspettiamo da troppo tempo”.

2 commenti

  1. puzza di bruciato 2 Luglio 2013 10:19

    Ma come con un esercito di nulla-facenti si carica di costi un’azienda che puzza di morto. Scusatemi ma quanti anni ci vorrebbero per istruire e diversificare i dipendenti già esistenti? Mi spiace per i dip di quella ditta che già provvede alla manutenzione, ma una tale scelta economica-aziendale dimostra che come vertici siamo proprio “in mezzo ad una strada”.

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  2. mi occupo di manutenzione da 24 anni per conto di ditte che lavorono con appalti del comune di messina voglio chiedere al sig.Enzo Testa se diamo tutte le manutenzioni all’ atm il personale che gia svolge questa manutenzione che fine fara’”forse sarebbe meglio dire che togliamo le societa’ che finora hanno guadagnato abbastanza ma gli operai devono essere assunti dall’ atm

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