Bando Ato3, Ruggeri: «Nessun offerta? Ne prendiamo atto: nuova gara o trattativa privata»

Bando Ato3, Ruggeri: «Nessun offerta? Ne prendiamo atto: nuova gara o trattativa privata»

Bando Ato3, Ruggeri: «Nessun offerta? Ne prendiamo atto: nuova gara o trattativa privata»

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venerdì 01 Luglio 2011 - 06:35

La mancanza di buste non “scalfisce” il commissario liquidatore della società d’ambito, nelle prossime settimane si sceglierà che strada seguire. Sull’affidamento a Messinambiente, non contemplato da Ruggeri, interviene la Fit Cisl: «Proroga fino al 31 dicembre 2011»

Il commissario dell’Ato3 Antonio Ruggeri non si scompone: «Prendiamo atto che la gara per l’affidamento dei servizi di raccolta rifiuti e igiene cittadina è andata deserta e ci preoccuperemo di intervenire secondo quanto previsto dalla legge». La legge in questione è la circolare firmata dall’assessore regionale ai servizi pubblici Giosuè Marino e a cui Ruggeri non manca mai di riferimento «perché ci siamo sempre mossi sulla base di quanto previsto dalla Regione e continueremo a farlo». E dunque? Cosa prevede la normativa? «Abbiamo due possibilità – afferma il commissario – o indire un nuovo bando oppure procedere tramite trattativa negoziata e quindi contattare una serie di aziende che potrebbero essere interessata all’affidamento. Messina – continua Ruggeri – è una piazza importante, e il bando, questa volta, era stato predisposto in modo decisamente “appetibile”: la prima volta infatti, erano previste pesanti penalizzazioni nel caso in cui non fosse stato raggiunto il 20% della differenziata, ora invece sono disposte delle sanzioni nel caso in cui i servizi non vengano svolti secondo quanto previsto».
Perché allora, nonostante propositi così favorevoli nessuna società si è mostrata interessata alla piazza. Il motivo, a detta di Ruggeri, è sempre legato al capitolo assunzioni: «Se un imprenditore interessato ad un società venisse a sapere che quella stessa società, di lì a qualche mese, sarà costretta a riassorbire circa 80 unità di personale, ci penserebbe due volte prima di fare il passo. Stessa cosa avvenuta ad una delle ditte potenzialmente interessata alla presentazione di un’offerta, cui sono state recapitate, così come è avvenuto per l’Ato, Messinambiente e Comune, le lettere degli avvocati dei lavoratori che, sulla base di quanto stabilito dal giudice del lavoro, dovranno essere riassorbite da chi curerà il servizio». Nelle prossime settimane, dunque, si deciderà il da farsi, se procedere cioè ad una trattativa negoziata o alla predisposizione di un nuova bando: «Nel frattempo Messinambiente potrebbe preoccuparsi di adeguarsi ai requisiti previsti dal bando e pensare a presentare la propria di offerta. Nell’uno nell’altro caso noi ci muoveremo secondo legge». E la società di Di Maria di fronte alle intenzioni di Ruggeri proprio non ci sta e, come anticipato ieri (vedi correlato) avverte: «Perché indire un nuovo bando o avviare una trattativa privata? Se l’intenzione p quella di chiudere l’azienda lo si faccia e basta. Noi in entrambi casi saremo pronti a presentare ricorso»

Ben preciso ma di direzione opposta, l’orientamento del segretario generale della Fit Cisl Enzo Testa che commentando la mancanza di offerte al bando Ato3, chiede che l’affidamento del servizio venga prorogato a Messinambiente fino al 31 dicembre 2011. Il sindacalista ha scritto a Ruggeri chiedendo formalmente il mantenimento del servizio di raccolta e conferimento in capo a Messinambiente sino alla fine dell’anno.
Già lo scorso 27 giugno nel corso di un incontro tra Ato Messina 3 e organizzazioni sindacali, la Fit Cisl ha chiesto e ottenuto una proroga al 31 luglio motivando tale richiesta con l’esigenza di “evitare emergenze
nella raccolta dei rifiuti”. «Si tratta – spiega oggi Testa – di una proroga tecnica, in attesa nuove
determinazioni relative all’applicazione della legge regionale n. 9 sul riordino del sistema delle Ato.
Secondo il rappresentante della Cisl, la richiesta di proroga fino 2011 è dovuta alla volontà di dare rassicurazioni alla città sulla continuità del servizio, ma anche per creare le condizioni a una verifica tecnica sul rispetto dei dettami contrattuali e previdenziali tra Messinambiente, lavoratori e parti sociali che li rappresentano. La Fit Cisl di Messina ha, quindi, chiesto al Commissario Liquidatore Antonio Ruggeri di voler attivare un tavolo tecnico sul percorso negoziale nel rispetto delle normative presenti. (E. DE PASQUALE)

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