Messinambiente "spiega" al Comune quale strada seguire per il dopo Ato

Messinambiente “spiega” al Comune quale strada seguire per il dopo Ato

Francesca Stornante

Messinambiente “spiega” al Comune quale strada seguire per il dopo Ato

Tag:

mercoledì 25 Settembre 2013 - 01:30

In attesa che si costituiscano le Srr la soluzione per scongiurare l'emergenza gestionale si dovrebbe chiamare Aro. Messinambiente illustra all'amministrazione quali sono i passaggi da compiere.

Messinambiente scrive all’amministrazione comunale e indica la strada da seguire per non piombare nel caos per quanto riguarda la gestione rifiuti. Il 30 settembre cesserà la gestione operativa delle Ato siciliane, le Srr che dovranno assorbire tutte le funzioni non sono ancora state costituite, ma per far fronte a quella che potrebbe profilarsi come un’emergenza, visto il vuoto che lascerebbero le Ato, ci sarebbe la soluzione.

La legge regionale del 9 gennaio 2013, spiega Messinambiente, dà la possibilità ai Comuni, singoli o associati, di procedere all’affidamento, all’organizzazione e alla gestione del servizio di spezzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti nella cosiddetta Aro, Area di raccolta ottimale. Si dovrà redigere un piano di intervento con relativo quadro di spesa che dovrà essere approvato dall’Assessorato regionale all’energia, in questo modo i Comuni avrebbero in mano alcune delle competenze che spetteranno alle Srr.

La Regione si è già espressa diramando delle linee di indirizzo secondo le quali i piani di intervento delle Aro potranno essere approvati prima dei Piani d’Ambito delle Srr, dunque molti Comuni si stanno già muovendo in tal senso. Anche il Comune di Messina ha quindi l’opportunità di individuare il proprio territorio come Aro e procedere alla gestione del ciclo dei rifiuti, escluse le fasi di trattamento e smaltimento. Considerato che lo stesso Comune è proprietario al 99% della Messinambiente spa potrebbe subito procedere all’affidamento alla stessa società, in quanto le ipotesi a disposizione prevedono l’esternalizzazione a terzi, l’affidamento a società mista o a società partecipata.

Per questi motivi, continua la società di via Dogali, il Comune deve subito trasmettere alla Regione l’individuazione del territorio comunale quale Aro con la comunicazione che in attesa di predisporre il piano di intervento sarà Messinambiente a continuare la gestione dei rifiuti.

Questi passaggi dovrebbero sgomberare il campo da ogni rischio. Il 30 settembre però è sempre più vicino.

3 commenti

  1. MessinAmbiente “spiega” al Comune quale strada seguire per il dopo Ato? MessinAmbiente “spiega” al Comune quale strada seguire per il dopo Ato? E’ sbalorditivo, il Comune spiega al Comune come fare. TempoStretto non ci dice quale amministratore di MessinAmbiente illustra la geniale idea, esposta con chiarezza con la frase seguente: ” Anche il Comune di Messina ha quindi l’opportunità di individuare il proprio territorio come Aro e procedere alla gestione del ciclo dei rifiuti, ESCLUSE LE FASI DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO.” Ho pubblicato più volte i costi della DISCARICA, sono quelli esclusi dalla geniale idea, furono nel 2011 pari a € 21.753.668,32, così suddivisi,€ 10.288.113,27 per il sito di Mazzarà Sant’Andrea, e € 11.465.555,05 per la raccolta e trasporto in discarica, di cui ben € 8.010.663 per il personale. La discarica assorbe il 53,4% dei costi complessivi, siamo unici al mondo. Carissimo R E N A T O sindaco, fai molta attenzione, dopo l’attimo di smarrimento per la tua elezione, i paladini degli interessi di pochi, garantiti dallo STATUS QUO a Palazzo Zanca e MessinAmbiente, vedi la caciara di ieri per il segretario generale in Consiglio Comunale, si sono messi in azione.

    0
    0
  2. Benedetto Ing. Alberti 25 Settembre 2013 09:20

    Ormai è troppo tardi per attivare la procedura indicata nell’articolo. A questo si aggiunge (fatto che viene sotteso) che il Comune non può affidare direttamente (è vietato dalla Legge!!!) ed inoltre la Società Messinambiente S.p.A., che tra l’altro risulta in liquidazione, è scaduta il 31/12/2010 (vedere relative sentenze)!!! Ha continuato ad operare in “prorogatio” in virtù del comma 12 dell’art. 19 della L.R. n. 9/2010, che con la modifica ed integrazione adottata con la L.R. n. 3/2013, può operare non oltre il 30/09/2013!!! termine tassativo ed improrogabile. Quindi appare del tutto evidente che scadendo l’operatività dell’ATO ME 3 al 30/09/2013, conseguentemente scade improrogabilmente anche il contratto ATO ME 3-Messinambiente con la conseguenza che dal 1° ottobre 2013 non esiste alcun soggetto legittimato ad effettuare il servizio. Tra l’altro l’ipotesi prospettata non può essere attuabile in quanto si dovrebbe attivare un nuovo contratto/affidamento, peraltro diretto (non ammissibile!!! neanche in proroga), che in ogni caso, e comunque, dovrà rispettare tassativamente il D. Lg.vo 163/2006, cioè l’affidatario dovrà essere in perfetta regola con i bilanci, con il DURC e con Equitalia!!!

    0
    0
  3. Benedetto Ing. Alberti 25 Settembre 2013 11:05

    Dimenticavo!!!
    Al 30/09/2013 scade anche il contratto ATO ME 3- Tirrenoambiente. Il risultato è che il 1° ottobre verranno chiusi i cancelli per il Comune di Messina. Si dovrà attivare un nuovo contratto, a nome del Comune di Messina, previa autorizzazione da parte del competente Assessorato!!!
    Inoltre scadono, a catena, tutti gli altri affidamenti (centri di raccolta, mezzi di raccolta, impianto di selezione, etc. etc.!!!).
    CARO SINDACO ACCORINTI, concordo con “mariedit” sulla necessità di prendere decisioni “a freddo” e nella massima legalità, senza alcun “supporto” esterno. Sono convinto, anzi ne sono certo, che il SINDACO ACCORINTI troverà la soluzione!!! Certo è che è rimasto pochissimo tempo!!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007