Con l’atto approvato lo scorso 28 febbraio, i consiglieri di Palazzo Zanca si sono impegnati a modificare l’art. 4 dello Statuto del Comune di Messina, che non fa espressamente riferimento alle condizioni di disabilità, ed hanno anche voluto mettere nero su bianco alcune richieste indirizzate alla giunta Accorinti

Il Consiglio comunale ha formalmente aderito ai principi ed alle indicazioni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Le mille emergenze con cui Messina è costretta a confrontarsi quotidianamente hanno fatto passare in secondo piano un provvedimento dal valore sociale e morale altissimo, approvato dall’Aula lo scorso 28 febbraio. L’atto, proposto dal consigliere comunale dell’Udc Franco Mondello, impegna anche l’amministrazione comunale a programmare e migliorare le politiche sociali nel territorio del Comune di Messina.

La ratio della deliberà è tutta nelle premesse: «la persona con disabilità, in quanto persona – si legge testualmente – è titolare di tutti i diritti e delle libertà fondamentali riconosciuti dal vigente Diritto internazionale, oltre che dalle Costituzioni democratiche; ha diritto a realizzare pienamente la propria responsabilità e deve essere posta nella condizione di perseguire questo obiettivo comune a tutti gli esseri umani. Per raggiungere questo traguardo è necessario riconoscere, implementare e valorizzare le attitudini, la capacità e gli interessi della persona con disabilità, assicurando idonei e specifici supporti ad aprire opportunità affinché la stessa goda di tutti i diritti umani: civili, sociali, politici, economici e culturali».

L’atto approvato dal Civico Consesso ricorda che la Convezione, con i suoi 50 articoli, si riferisce a tutti gli aspetti relativi alla tutela ed alla promozione dei diritti: il diritto alla vita ed all’integrità fisica; alla tutela giuridica ed alla sicurezza; il diritto alla protezione sociale; all’istruzione per la quale gli Stati si impegnano ad assicurare «un sistema inclusivo a tutti i livelli e l’apprendimento a lungo termine», garantendo che le persone con disabilità non siano escluse dal sistema educativo generale e che i bambini con disabilità siano integrati nella scuola gratuita ed obbligatoria.

All’art.1, la Convenzione persegue espressamente lo scopo di «promuovere, proteggere ed assicurare il pieno godimento di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e di promuovere il rispetto per la loro inerente dignità».

Col provvedimento approvato il 28 febbraio, il Consiglio comunale non solo ha inteso dare attuazione ai principi sanciti nella Convenzione Internazionale dei Diritti delle persone con disabilità, promuovendo i diritti e le opportunità contenuti nella Convenzione stessa», ma ha anche deciso di «impegnarsi ad attivare il processo di modifica dell’art. 4 dello Statuto del Comune di Messina laddove, nell’assicurare pari opportunità, non è fatto riferimento alla condizione di disabilità, affinché sia invece ribadito che tutta l’azione comunale deve esser informata ai principi di non discriminazione, di pari opportunità e partecipazione per le persone con disabilità nella vita sociale, culturale, economica e politica».

I consiglieri comunali hanno, inoltre, voluto mettere nero su bianco alcune richieste indirizzate alla giunta Accorinti. Innanzitutto, chiedono all’esecutivo di palazzo Zanca «un atto di impegno alla progressiva attuazione della Convezione Onu», coinvolgendo anche il mondo dell’associazionismo e non solo, con lo scopo di avviare una attività di «sensibilizzazione informazione e formazione finalizzata ad una nuova cultura sulla disabilità…». I rappresentanti del Civico Consesso invitano Accorinti e gli altri assessori ad attivare un dispositivo (focus point) di coordinamento incaricato d facilitare l’applicazione della Convenzione nei differenti settori dell’amministrazione e a differenti livelli; ad istituire una Consulta comunale di settore; di coinvolgere i dirigenti per gli opportuni adempimenti e prevedere una verifica e valutazione annuale delle attività svolte da ogni Direzione, con la stesura di un documento complessivo relativo all’operato dell’amministrazione.

Il Consiglio comunale sollecita l’esecutivo di palazzo Zanca a chiedere al Governo, al Parlamento e alla Regione Siciliana di «prestare maggiore sensibilità finalizzate ad incrementare il Fondo nazionale per le politiche sociali, oltre a garantire maggiori risorse economiche al Fondo sulla non autosufficienza e ad attivare politiche di inclusione delle persone con disabilità» e, infine, di avviare in sede regionale A.N.C.I le necessarie iniziative d’informazione e consultazione, al fine di condividere l’adozione della Convenzione internazionali dei diritti dei diritti delle persone con disabilità.

Al momento di votare la proposta di delibera, erano in Aula 23 consiglieri comunali si 40. Tutti i presenti hanno detto sì a quello che è certamente un provvedimento dall’enorme significato simbolico, in una città in cui le esigenze delle persone disabili sono ignorate ed i loro diritti quotidianamente calpestati. (DLT)