Rubati tutti i libri del Booksharing Cairoli, grande dispiacere ed indignazione

Rubati tutti i libri del Booksharing Cairoli, grande dispiacere ed indignazione

Claudio Panebianco

Rubati tutti i libri del Booksharing Cairoli, grande dispiacere ed indignazione

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martedì 06 Gennaio 2015 - 11:14

Il progetto di Booksharing sviluppato all'interno del quadrilatero di Piazza Cairoli è stato "colpito al cuore" ma ha ancora voglia di rialzarsi. Tutti i testi sono stati rubati e adesso solo 2 volumi riempiono gli scaffali. Indignati diversi cittadini, i ragazzi messinesi ideatori del progetto ed il Presidente della IV Circoscrizione, Francesco Palano Quero, non si danno per vinti e torneranno per rifornire lo stand

Non sempre le scommesse vengono vinte. Il più delle volte, al contrario, se il tavolo contro cui si gioca è particolarmente ostile finire "con la testa sotto" è un probabile risultato. Diversi giovani messinesi, poco prima di Natale, volendo sfruttare al meglio l'isola pedonale e creare all'interno del centro città un salotto letterario a cielo aperto, hanno iniziato l'attività di Booksharing, lavorando con il patrocinio dell'Assessorato alla cultura e del Consiglio della IV Circoscrizione.

Due studenti universitari messinesi, Paolo Pino e Roberto Scardino, insieme ad altri ragazzi hanno deciso quindi di costruire una libreria per avviare il progetto, semplice quanto funzionante: all'interno della struttura, alla partenza, erano stati collocati diversi testi, donati dai cittadini, che avrebbero alimentato il Booksharing, lo scambio di libri per sostenere la cultura a costo zero. A poche settimane dalla presentazione, le intemperie hanno leggermente martoriato l'apparato collocato nel quadrilatero Cairoli ma la libreria ha resistito al clima.

In termini contrari, però, l'idea non ha trovato modo di combattere l'inciviltà di chi, non comprendendo la valenza dell'atto, ha ben pensato di prendere un libro ma non donarne uno, non tenendo conto dell'unica "regola" ("Se prendi un libro lasciane un altro"). Dei 50 testi iniziali, infatti, adesso solo 2 sono presenti all'interno della struttura. L'indignazione corre su Facebook, dove foto e post hanno manifestato tutto lo sgomento e la tristezza di quei cittadini che nel Booksharing Cairoli ci credevano davvero.

Anche Pino e Scardino hanno palesato un certo dispiacere, ma promettono di non arrendersi. "La nostra volontà sarà più forte e più paziente", ha dichiarato Paolo riguardo il futuro, e sulla stessa linea si è espresso anche Roberto, "Non ci fermiamo". Francesco Palano Quero, Presidente della IV Circoscrizione e sostenitore dell'iniziativa, proprio su Facebook ha mostrato il suo pensiero sull'accaduto, "I soliti incivili, rozzi e ignoranti hanno fatto l'ennesima porcata. Ma sappiano che sono la minoranza e che non ci arrendiamo, anzi, sosterremo e incentiveremo sempre più iniziative come questa.Sappiano che, alla fine, rimarranno soli". Già nel pomeriggio di oggi lo stesso Quero ed alcuni ragazzi si recheranno sul posto per donare altri libri.

Claudio Panebianco

12 commenti

  1. SaltaLaMacchia 6 Gennaio 2015 13:18

    Queste iniziative vanno fatte nelle citta’ dove vivono i cittadini! Non certo a Messina!

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  2. SaltaLaMacchia 6 Gennaio 2015 13:18

    Queste iniziative vanno fatte nelle citta’ dove vivono i cittadini! Non certo a Messina!

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  3. SaltaLaMacchia 6 Gennaio 2015 13:19

    Mettendo i libri in un campo di pecore che altro vi aspettavate?

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  4. SaltaLaMacchia 6 Gennaio 2015 13:19

    Mettendo i libri in un campo di pecore che altro vi aspettavate?

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  5. “Per far riuscire qualcosa nel modo corretto bisogna anche confidare nel buon senso di una città che può davvero rialzarsi partendo dalle piccole cose…”Bene, adesso avete capito che Messina (e i messinesi) è una città che non merita queste e altre iniziative (come la pista ciclabile, come l’isola pedonale, ecc…), lasciatela al degrado, all’inerzia, alla “buddaceneria”…

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  6. “Per far riuscire qualcosa nel modo corretto bisogna anche confidare nel buon senso di una città che può davvero rialzarsi partendo dalle piccole cose…”Bene, adesso avete capito che Messina (e i messinesi) è una città che non merita queste e altre iniziative (come la pista ciclabile, come l’isola pedonale, ecc…), lasciatela al degrado, all’inerzia, alla “buddaceneria”…

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  7. Che poi il dubbio piu’ grande per me resta cosa se ne facciano dei buzzurri ignoranti ( perche’ di tali si tratta ) con dei libri.

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  8. Che poi il dubbio piu’ grande per me resta cosa se ne facciano dei buzzurri ignoranti ( perche’ di tali si tratta ) con dei libri.

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  9. Eh si!Se si decidesse finalmente ad indossare un doppiopetto piuttosto che quella maglietta,tutto questo non succederebbe!perché sicuramente è questo il motivo per il quale succede tutto questo……..vero?

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  11. Ma vi viene veramente ancora voglia di continuare? I messinesi vogliono rimanere rozzi e ignoranti e chi vorrebbe che le cose cambiassero è stanco di lottare contro i mulini a vento, tenetevi cari i vostri libri, ragazzi, che ai messinesi servono solo per incartare i pitoni e gli arancini… un abbraccio 😀

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  12. Ma vi viene veramente ancora voglia di continuare? I messinesi vogliono rimanere rozzi e ignoranti e chi vorrebbe che le cose cambiassero è stanco di lottare contro i mulini a vento, tenetevi cari i vostri libri, ragazzi, che ai messinesi servono solo per incartare i pitoni e gli arancini… un abbraccio 😀

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