Villafranca, di scena in Aula la raccolta differenziata e l'imposta sui rifiuti

Villafranca, di scena in Aula la raccolta differenziata e l’imposta sui rifiuti

Antonella Trifiro

Villafranca, di scena in Aula la raccolta differenziata e l’imposta sui rifiuti

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mercoledì 01 Aprile 2015 - 22:06

Raccolta differenziata, energia, gestione delle risorse, tutti temi che hanno arroventato la seduta del consiglio comunale di Villafranca.

Differenziata, energia, gestione delle risorse. Questi gli argomenti affrontati nel corso della seduta del Consiglio comunale di Villafranca. Dopo l'approvazione dello schema di convenzione per lo svolgimento del servizio di Tesoreria, si è passati al terzo punto in programma: la modifica del regolamento per la disciplina della IUC (Imposta Unica Comunale). In particolare, dopo lo slittamento delle rate, si è fatto riferimento al compostaggio dei rifiuti: chi entro il 30 aprile dichiarerà di avere una compostiera domestica usufruirà di uno sconto del 10%. Una riduzione troppo bassa secondo il parere del consigliere di minoranza Salvatore Puglia: “ritengo sia necessario portarla almeno al 20%". Pronta la replica del primo cittadino Matteo De Marco "Abbiamo più volte detto che il primo anno di raccolta differenziata serve anche a capire che costi comporta il servizio, ovviamente qualora ci sarà la possibilità di risparmiare questa sarà resa nota ai cittadini”. Sull'argomento è intervenuto in modo dettagliato l'assessore alla manutenzione Tito Costa che ha ricordato le tappe che hanno portato alla differenziata: "Quando insieme alla minoranza approvammo l’emendamento nel 2013 decidemmo di incentivare il compostaggio domestico con 15 euro ai primi 300 cittadini che dimostrino l’acquisto tramite fattura e l’utilizzo della compostiera domestica. Per tutti coloro che hanno presentato la richiesta tale processo è attivo. Così come si decise di incentivare i cittadini qualora conferissero rifiuti come carta, plastica, vetro e alluminio direttamente al centro di raccolta. Abbiamo bisogno di almeno un mese per capire come gestire il materiale raccolto e capire quale sarà il valore attribuito all’aumento della quantità. Nel momento in cui avremo una cifra decideremo insieme”.

Ulteriore battibecco si è registrato tra sindaco e il consigliere Antonino Lamberto, che aveva sottolineato la necessità di considerare le detrazioni, specialmente in vista dell’estate. “Il nostro obiettivo principale – ha affermato De Marco – è quello di fare una buona raccolta differenziata, contiamo con la collaborazione di tutti di diminuire il gap e se faremo il nostro dovere avremo la possibilità di avere dei risparmi sulle bollette dei cittadini. In questo momento non ci sono dei riferimenti precisi, siamo partiti un po' in sordina, cerchiamo di migliorarci strada facendo. Non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo principale che è quello del risparmio. È un servizio nuovo anche per gli operatori ecologici, ci vuole un po' di pazienza e ci saranno sempre meno errori”. Le modifiche al regolamento sono state approvate con 10 voti favorevoli e 3 contrari.

In Aula si è poi discusso e votato su due debiti fuori bilancio, scaturiti da due incidenti avvenuti sulle strade comunali e per i quali due sentenze del giudice di pace hanno condannato il Comune al pagamento. In merito alla questione i consiglieri del gruppo misto Attilio Romeo e Daniela Zirilli, hanno sottolineato come questi episodi dovrebbero essere regolati da una forma assicurativa. Il consigliere di minoranza Antonino Lamberto ha chiesto invece se al momento di tali denunce siano stati redatti i verbali appositi e se siano state condotte tutte le verifiche del caso, lamentando il fatto che per tali episodi il comune deve pagare migliaia di euro, comprese le spese legali. Il riconoscimento di queste somme come debiti fuori bilancio è stato comunque approvato con 8 favorevoli e 5 contrari.

Uno dei punti all’ordine del giorno più discussi è però quello riguardante lo “Sfruttamento delle risorse idriche mediante la realizzazione di due micro centrali idroelettriche – esame ed approvazione schema convenzione”. Il consiglio si è diviso in merito alla concessione di un tratto di condotta comunale a un privato per l’installazione di due turbine. “Tale concessione – interviene ancora Antonino Lamberto – non può essere data senza una gara d’appalto. L’energia potenziale attiene alla condotta che è di proprietà di questo comune, il tutto pregiudica eventuali derivazioni a monte e incide anche sul flusso perché crea un ostacolo a valle che può risultare dannoso per l’ente e per le casse comunali. Bisogna tutelare gli interessi dei cittadini e non mi sembra che lo stiamo facendo nel modo giusto”. Sull’argomento il consigliere di minoranza Puglia si è chiesto quale vantaggio possa avere l'amministrazione dal progetto e se vi siano tutte le autorizzazioni necessarie. “Abbiamo considerato che questa iniziativa non incidesse sul comune- ha replicato il sindaco De Marco- Abbiamo avuto tutti i pareri necessari dalla Regione e crediamo sia stata seguita una procedura normale e giusta per un cittadino che vuole scommettere su un’iniziativa che non dovrebbe creare negatività per il nostro ente". La risposta non ha comunque soddisfatto Puglia che ha ribadito: “Non sappiamo se tale opera è a carattere industriale o domestico perché nel primo caso ci vorrebbe una regolamentazione. Dovevamo avere più certezze su ciò che si andrà a realizzare, visto che si va a mettere le mani su una cosa pubblica. Chiedo nuovamente: quale vantaggio ha la nostra amministrazione? Perché se è solo un 15% sull’energia prodotta è pochino. Avremmo gradito che questa problematica si affrontasse in maniera diversa. Avevo chiesto più tempo al sindaco per valutare e siccome non sono un tecnico- chiedo l’invio della documentazione agli organi competenti e che venga inviata la ricevuta alla minoranza. Ma, a quanto vedo, la maggioranza ha fretta”.

Sentitosi chiamato in causa, Gaetano Lamberto, capogruppo della maggioranza ha replicato: “il fatto che la minoranza avrebbe voluto un iter diverso non vuol dire che quello seguito sia sbagliato. Qui si parla di energia pulita e credo che si possa essere tutti d’accordo. Il comune poi potrebbe usufruire di un introito. Sulla questione del metodo, invece, molte risposte sono già nella convenzione che ci tutela sulle problematiche di manutenzione, pulizia, danni al serbatoio. È stata nostra premura, poi, verificare che ci tuteli anche dal punto di vista sanitario. Questo signore è andato alla fonte, cioè alla Regione, alla quale spetta dare la concessione, lo stesso tipo di concessione che ha il comune. L’acqua è di proprietà della Regione. Il signore ha ottenuto quindi la concessione dell’utilizzo del flusso delle acque per 30 anni. L’ordinanza è stata inviata a diversi enti e nessuno di questi si è opposto. In più è una convenzione che non ha costi per l’amministrazione, siamo garantiti in tutto e abbiamo anche un introito del 15% che potrebbe anche essere rimodulato a nostro favore, volendo.

Secondo la maggioranza gli introiti potrbbero essere utilizzati per la manutenzione della rete idrica comunale. Sul tema è intervenuta anche la consigliera del gruppo misto Daniela Zirilli: “La cosa che non mi garba è che mi trovo una convenzione tra le mani e non ho avuto il tempo di valutare. Vorrei avere una buona motivazione per dire sì o no. Ho bisogno di tempi tecnici per documentarmi. Per questi motivi il parere del gruppo misto è negativo”. E Romeo ricorda: “L’estate scorsa si era parlato di una proposta da parte di un’azienda che voleva farci risparmiare in termini di energia, ma questa non ha avuto nessuna risposta da parte dell’ente”.

Il consiglio si è concluso con tre interrogazioni presentate dai consiglieri della minoranza: la prima sugli interventi di manutenzione ordinaria negli edifici scolastici, presentata da Puglia Lamberto e Merlino, che hanno interpellato il sindaco in merito alle azioni in programma per migliorare la situazione delle scuole, la seconda presentata dal consigliere Zirilli sul Piano Spiaggia e la terza, presentata ancora da Romeo e Zirilli, in merito alla questione dei parcheggi a pagamento: “questo sistema ai nostri occhi sembra studiato per procurare entrate al comune mediante i verbali effettuati dai vigili. Riteniamo – afferma il gruppo misto – che la fascia oraria 20 – 24 non sia da mettere a pagamento”. Immediata la replica a tutte e tre le interrogazioni da parte dell'amministrazione che ha risposto puno per punto. Il consiglio si è concluso con l’esame della richiesta avanzata dal consigliere Antonino Lamberto in merito all’individuazione di un’area da destinare all’impianto di un centro di compostaggio comunale, proposta che ha visto la condivisione del sindaco e dell’assessore alla Manutenzione Tito Costa, ma ha sollevato perplessità nella maggioranza consiliare, che si è astenuta. L’argomento dovrebbe essere trattato nei prossimi consigli comunali.

2 commenti

  1. I parcheggi a pagamento a Villafranca sono una cxxxta pazzesca!

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  2. I parcheggi a pagamento a Villafranca sono una cxxxta pazzesca!

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