Infiltrazioni criminali negli appalti. Protocollo di legalità tra la Prefettura e il Cas

Infiltrazioni criminali negli appalti. Protocollo di legalità tra la Prefettura e il Cas

Infiltrazioni criminali negli appalti. Protocollo di legalità tra la Prefettura e il Cas

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mercoledì 18 Novembre 2015 - 13:34

Con l’accordo in esame il Cas si impegna, tra l’altro, a richiedere le informazioni antimafia anche per gli appalti e le concessioni di lavori di importo superiore a 250mila euro, nonché per i contratti di forniture e servizi di importo superiore a 50mila euro e per i relativi subcontratti, e ad affidare i contratti esclusivamente alle imprese iscritte nella white list

Il prefetto Stefano Trotta ed il presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, hanno sottoscritto, in data odierna, il “Protocollo d’intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici”.

La firma è stata posta a conclusione della riunione tecnica di coordinamento interforze alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Forze di Polizia, anche il vicepresidente del Cas, Antonino Gazzara, e il direttore generale Salvatore Pirrone.

Il testo è stato predisposto dagli Uffici della Prefettura sulla base della vigente normativa di settore e delle direttive del Ministero dell’Interno e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Con l’accordo in esame il Cas si impegna, tra l’altro, a richiedere le informazioni antimafia anche per gli appalti e le concessioni di lavori di importo superiore a 250mila euro, nonché per i contratti di forniture e servizi di importo superiore a 50mila euro e per i relativi subcontratti, e ad affidare i contratti esclusivamente alle imprese iscritte nella white list, ad inserire nei disciplinari di gara le clausole “anticorruzione” , ad acquisire anche prima della gara tutti i dati delle imprese partecipanti e delle eventuali imprese sub-contraenti per essere trasmessi tempestivamente alla Prefettura.

Sulla base del Protocollo il Cas istituirà una banca dati delle imprese aggiudicatarie e delle imprese sub-appaltatrici o comunque esecutrici di opere o lavori di importo superiore a 50mila euro, trasmettendo, ogni due mesi alla Prefettura, gli elementi informativi per eventuali accessi mirati anche del Gruppo Interforze.

Il Protocollo – infine – contempla pure controlli stringenti sui sub appalti, sulla normativa in materia di sicurezza sul lavoro e sulla tracciabilità dei flussi finanziari.

“Un atto fondamentale – ha affermato il prefetto Trotta – nel preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza di un settore delicato come quello degli appalti, che consente di esercitare appieno i poteri di monitoraggio e vigilanza attribuiti al Prefetto anche e soprattutto per prevenire, controllare e contrastare possibili tentativi di infiltrazione mafiosa oltre che per verificare la sicurezza e la regolarità dei cantieri”.

“Un Protocollo importante – ha confermato il presidente Faraci – in quanto il Cas che opera nel settore dei lavori pubblici e negli appalti è particolarmente attento e sensibile alla necessità di prevenire e contrastare qualsiasi possibile tentativo di infiltrazione e di commistione. La buona gestione si caratterizza nel servizio alla comunità ed in una azione trasparente ed efficiente”.

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