Bagnini, pedane per disabili, docce e carcasse di barche rimosse: il "piano spiagge" per l'estate

Bagnini, pedane per disabili, docce e carcasse di barche rimosse: il “piano spiagge” per l’estate

Giuseppe Fontana

Bagnini, pedane per disabili, docce e carcasse di barche rimosse: il “piano spiagge” per l’estate

mercoledì 04 Giugno 2025 - 14:00

Caminiti in commissione: "Non più interventi singoli ma un percorso che duri anni"

MESSINA – Dai bagnini alle pedane per garantire l’accesso al mare anche alle persone con disabilità, passando per le docce e i servizi nelle spiagge “Bandiera blu” del litorale comunale. Messina si prepara all’estate 2025 con un piano spiagge già partito e di cui ha parlato l’assessore al ramo, Francesco Caminiti, durante la sesta commissione consiliare presieduta da Giuseppe Busà. E i temi sono stati molteplici, compreso il tanto discusso problema degli accessi al mare che l’amministrazione punta a risolvere con tre percorsi differenti.

Caminiti: “Un piano strutturale”

In apertura di commissione è stato Caminiti a parlare: “Anche per quest’anno abbiamo riproposto il piano spiagge degli anni precedenti. Abbiamo acquistato le attrezzature e sono state già installate le docce, le postazioni della differenziata e si stanno installando le pedane per l’accesso disabili. Per tutto maggio è stata portata avanti l’attività di pulizia e stiamo dando particolare attenzione alle aree bandiera blu. Ci sarà un incremento di postazioni dei bagnini e abbiamo in corso un avviso pubblico per averne di più. Abbiamo fatto un appalto annuale per tutti i lavori del piano spiagge. Il percorso del piano spiagge segue molteplici punti. Abbiamo fatto un programma di rimozione di carcasse di barche che è strutturale e riguarda tutta la costa del Comune. Finora erano stati eseguiti interventi spot, ma abbiamo deciso di avviare un nuovo percorso che proseguirà anche nei prossimi anni”.

I censimenti di carcasse e natanti

Fondamentale il lavoro della polizia municipale per Caminiti: “Questo piano ha avuto una parte importante, quella eseguita dalla polizia municipale che ha eseguito un censimento delle carcasse da Giampilieri a Ponte Gallo, con fotografie e geolocalizzazioni. Grazie a questo censimento è stato stilato un programma di rimozione e smaltimento. Ci sono delle azioni in corso a Pace e Paradiso, con la Capitaneria di Porto, e interverremo ovunque. Sono stati fatti due censimenti: uno dei natanti per una modifica del Pudm e poter dare in concessione le aree a chi ne fa richiesta, l’altro per le carcasse. A seguito delle problematiche dell’anno scorso abbiamo chiesto al demanio sei aree per i natanti, che saranno allestite appena ci saranno le concessioni. Saranno date gratuitamente le aree con avviso pubblico a chi farà richiesta. Siamo fermi al 22 marzo per le concessioni”.

Gli accessi al mare: “Avviati diversi percorsi”

“Altro argomento è quello degli accessi al mare – ha proseguito Caminiti – e abbiamo avviato diversi percorso. Ce n’è uno legale, che ci porterà ad aprire gli accessi ma vorremmo evitare contenziosi che allungherebbero i tempi. Poi c’è quello che ci ha portato al dialogo con chi è pronto a cedere i terreni e procederemo all’acquisto. Infine stiamo facendo progetti in variante urbanistica per spazi pubblici e servizi connessi alla balneazione. Sono tre livelli diversi che ci permetteranno di risolvere questi problemi”.

Il parcheggio a Paradiso: “Sono ancora sotto sequestro”

E ancora: “Un altro punto sono i parcheggi della litoranea. In questo momento l’unica autorizzazione è alla rimozione del materiale, ma il parcheggio a Paradiso resta sotto sequestro. Quando sarà dissequestrato si potrà procedere al completamento. In ultimo abbiamo fatto un piano collettivo per i bagnini in area pubblica e in spazi ampi intorno ai lidi. Dialogheremo con i proprietari per massimizzare gli sforzi. Bastano due bagnini ogni 160 metri”.

L’assessore ha anche annunciato che “la protezione civile ha finanziato per un milione e 700mila euro i lavori di Galati e Mili Moleti, saranno appaltati a fine estate. Speriamo che questo capitolo si possa chiudere definitivamente”. E sugli accessi ha sottolineato che “quelli chiusi sono solo di aree private, non c’è nessun accesso demaniale chiuso tra Capo Peloro e Mortelle”. Il fabbisogno complessivo per il piano spiagge, invece, sull’intero litorale è “di circa 200mila euro”.

Articoli correlati

Un commento

  1. C’ e una differenza sostanziale tra il bagnino e l’ assistente bagnanti…..

    1
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED