Cittadinanzattiva scrive a Mantineo: "Dignità della persona sopra ogni cosa"

Cittadinanzattiva scrive a Mantineo: “Dignità della persona sopra ogni cosa”

Veronica Crocitti

Cittadinanzattiva scrive a Mantineo: “Dignità della persona sopra ogni cosa”

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sabato 24 Agosto 2013 - 08:48

Nessun rapporto con i dipendenti delle cooperative, rispetto degli standard regionali, consegna periodica di voucher socio-sanitari, percorsi di fiducia con l'utenza. Cittadinanzattiva redige la via da seguire per la gestione dei Servizi Sociali.

Servizio alla Persona, dignità della Persona e bisogni della Persona.

Cittadinanzattiva stila le sue tre P di priorità che il Comune dovrà tener ben presente nel momento in cui appronterà i bandi per l’affidamento dei Servizi Sociali.

“Il Comune – si legge nella nota inviata all’assessore Nino Mantineo – non deve avere alcun rapporto con i dipendenti delle Cooperative, ma deve bandire le gare di appalto per accreditare le Cooperative di fiducia, iscritte all’Albo regionale ed in possesso della capacità giuridica, economica, finanziaria, strumentale, tecnico-organizzativa per svolgere il servizio di assistenza domiciliare anziani e disabili in Città”.

Non basta far riferimento al numero degli operatori da impiegare, né si tratta di una questione di quantità. La qualità, quella dignitosa ed esemplare, deve essere al primo posto.

Le Cooperative – scrive Cittadinanzattiva – devono avere nel proprio organico il numero e la qualifica delle figure professionali, necessarie all’espletamento del servizio, stabilite dagli standard regionali”.

Caute ed oculate scelte, ma anche monitoraggi reali delle esigenze, delle utenze e delle famiglie che dovranno interagire nella scelta dei percorsi assistenziali più appropriati.

“Sarà inoltre necessario – scrivono ancora – stipulare una convenzione con l’ASP per l’assistenza domiciliare integrata”, e provvedere alla consegna periodica dei voucher socio-sanitari agli utenti beneficiari (individuati dal Servizio sociale del Comune, in base a requisiti stabiliti) affinchè ottengano prestazioni del progetto individuale.

Solo utilizzando questi accorgimenti sarà possibile improntare un sistema sanitario fondato sulla fiducia tra paziente, amministrazione e cooperative.

A tal proposito, gli stessi Responsabili delle cooperative dovranno consegnare i buoni-voucher all’Ufficio Servizi Sociali del Comune, con le relative fatture.

Per la gestione di Casa Serena e di Don Orione – scrivono infine – il Comune deve stabilire la retta giornaliera per ogni ospite (vitto ed oneri generali) che non può essere superiore a quello previsto annualmente dalla Regione siciliana per le Case di riposo e case protette. I gestori delle Case, che dovranno organizzare ed assicurare la struttura secondo gli standard regionali, avranno come compenso l’importo corrispondente alla “pensione”(vitto, alloggio e prestazioni) per il numero degli ospiti assistiti, i quali dovranno contribuire alla spesa, se il loro reddito lo consente”.

Veronica Crocitti

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