Concorso di idee: progetta la tua Metromare, adotta un pendolare a distanza

Concorso di idee: progetta la tua Metromare, adotta un pendolare a distanza

Rosaria Brancato

Concorso di idee: progetta la tua Metromare, adotta un pendolare a distanza

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domenica 09 Novembre 2014 - 07:09

Temendo che non si riescano a trovare i soldi per salvare il servizio Metromare entro il 31 dicembre, Tempostretto bandisce un concorso di idee per raggiungere l'altra sponda a costi contenuti ed in tempi rapidi. Se avete una proposta nel cassetto è il momento di uscirla. Una giuria,presieduta dal comandante Stubbing di Love Boat, sta già valutando le prime arrivate in redazione.

Anni ed anni di lavoro in questa ridente cittadina in riva allo Stretto mi hanno spinta a diventare come San Tommaso, pertanto io, alla storia che arriveranno i soldi per il bando del servizio ex Metromare non ci credo fin quando non li vedo. L’avvicinarsi “minaccioso” della scadenza dell’ennesima proroga, il 31 dicembre, risveglia in me terribili deja vu e già ci vedo col cappello in mano ad elemosinare a Roma i soldini per garantire il servizio. Avevamo una cosa buona in riva allo Stretto, ma era troppo bello per essere vero. Stiamo riuscendo a farcela distruggere di anno in anno. Ma il popolo dello Stretto ha un animo indomito e coraggioso e non si lascia andare al disfattismo, ecco perché Tempostretto bandisce un CONCORSO DI IDEE: PROGETTA LA TUA METROMARE. Prima del 31 dicembre chiunque può dire la sua, spazio alla fantasia perché la realtà finora è stata peggio. In redazione sono già arrivate le prime proposte. Eccole:

LA CATAPULTA- Il progetto è di Michele Barresi dell’Orsa che su Fb ha postato la foto (vedi allegato) annunciando. “Ci stiamo lavorando insieme ad un team di esperti (tale ingegnere Noè per la parte marittima e dottor Icaro per la parte aerodinamica). Massimo coinvolgimento dal basso della cittadinanza di franzopoli. Il costo dell’opera è meno dei 30 milioni necessari per Metromare (chiederemo al ministro Lupi di trovare le risorse nella calza della Befana). Il prezzo del biglietto per Villa o Reggio al cambio della moneta dell’assessore Perna sarà concorrenziale ( più di una mezza con panna ma meno dello stocco a ghiotta). La fase sperimentale inizia lunedì. Sono aperte prenotazioni per quanti volessero cimentarsi nel primo viaggio”. PROGETTO ENTERPRISE– Il progetto è stato presentato dall’Ati (associazione temporanea di imprese) Star Trek ed è stato testato con ottimi risultati a bordo delle navi stellari. Il teletrasporto consente di trasportare la materia a grandi distanze attraverso un sistema che ti smaterializza per poi rimaterializzarti nella destinazione finale. Con il comandante Kirk ed il suo equipaggio funzionava, bastava soltanto che lui dicesse: “Signor Scott, ci faccia risalire”. Il timore, sin dai tempi di Star Trek è che nella fase del riassemblaggio si crei qualche intoppo e ti trovi un piede al posto dell’orecchio sinistro. Timori che, nel caso di applicazione del trasporto tra Messina e Villa affidati a personale non perfettamente specializzato o arrabbiato per lo stipendio che arriva in ritardo, aumentano. Se mi ritrovo i centimetri del giro vita distribuiti in altezza sulle gambe tanto di guadagnato ma se all’atterraggio a Villa ho barba e baffi del mio vicino di poltrona mi preoccupo.

FLOTTA VELOCE COMUNALE- E’ il piano di riserva della flotta comunale. Fallito il piano A, l’idea è quella di convertire la flotta dal trasporto auto e tir al trasporto pedonale. Basta soltanto lavare in acqua bollente e con centrifuga le navi acquistate per la flotta e farle restringere fino a farle diventare aliscafi. I costi sono contenuti ma non si è ancora trovata una lavatrice abbastanza grande dove mettere la Vestfold per restringerla.

CAMMINARE SULLE ACQUE– E’ riservato solo ai viaggiatori dell’anima ed ai puri di spirito. Il progetto porta una doppia firma, il sindaco Renato Accorinti e Beppe Grillo. E’ a costo zero, ma c’è il problema dei bagagli pertanto si stanno studiando mantra per convincere i trolley a seguire i Maestri. L’unico neo è la tensione emotiva. Poiché si basa tutto sulla forza della mente devi restare concentrato lungo tutto il percorso. Se a metà strada ti squilla il telefono, ti sorpassa qualcuno più spirituale di te facendo ciao ciao con la manina o ti ricordi che hai lasciato il gas acceso, è finita. Perdi la connessione con l’universo e anneghi.

ADOTTA UN PENDOLARE A DISTANZA- La campagna di adozione è destinata sia ai Paesi dell’Unione Europea che alle Regioni italiane ad alto tasso di emigrazione meridionale, dove cioè c’è un cuore siciliano che batte. Con lo spot “dona un euro, aiuterai un pendolare ad attraversare lo Stretto” possiamo aiutare Lupi a trovare i soldi. In cambio le famiglie adottive riceveranno le letterine dei messinesi: “Grazie a te, zia Rosa, ho potuto raggiungere Reggio anche una domenica pomeriggio e prendere il treno per Salerno. Mi sono sentito più italiano”. In allegato la foto di Donna Sarina che arriva sul molo e bacia il suolo calabrese.

UN TRONCO PER AMICO– Non dobbiamo più limitarci ad abbracciare gli alberi, dobbiamo farceli amici per la pelle. Dopo aver preso confidenza ognuno potrà avere il suo tronco domestico da mettere in acqua per raggiungere l’altra sponda. Poiché però un albero è molto più fidato di un amico, lo puoi lasciare ormeggiato al molo in vista del rientro e non ti tradirà mai scappando con un altro.

FUORI CONCORSO- La giuria sta valutando un progetto altrettanto fantasioso, che però è fuori concorso, perché è già stato presentato nei giorni scorsi dall’amministrazione. L’idea è: invece che tenerci le due tratte attuali, entrambe stracolme di migliaia di passeggeri Messina-Villa San Giovanni e Messina-Reggio Calabria, ne eliminiamo una, quella con Reggio, raddoppiando le corse con Villa. I passeggeri più ostinati, quelli cioè che per forza vogliono andare a Reggio, dovranno arrivare a Villa e da lì prendere un treno per raggiungere Reggio Calabria. Chi poi vuol arrivare all’aeroporto può prendere il primo treno per Reggio e da lì un secondo treno per il Tito Minniti. Il dettaglio è che al momento non c’è alcun binario attivo né stazione ferroviaria che colleghi Reggio all’aeroporto. Un altro particolare è che, negli orari di punta, supponiamo alle 7.30 del mattino, attualmente entrambe le tratte sono pienissime. Se vuoi garantire i flussi delle due tratte pur eliminandone una non hai alternative: o costruisci un aliscafo a 4 piani per contenere i passeggeri delle corse delle 7.30 da Villa e Reggio o raddoppi allo stesso orario il numero degli aliscafi. Ma allora, a questo punto, perché hai soppresso quella di Reggio? Infine, terza opzione, costringi i passeggeri a cambiare ritmi di vita e abitudini. E’ come dire: cancelliamo il capolinea dell’Annunziata, lasciamo quello alla Zir e da lì i passeggeri prendono un autobus che attraverso la circonvallazione fa prima tappa a Giostra e poi all’Annunziata.

La giuria sta iniziando a valutare i progetti, quindi se ne avete uno nel cassetto è questo il momento giusto. A far parte della giuria abbiamo chiamato una delegazione del Comitato pendolari dello Stretto, l’ex Sel Andrea Carbone, che vanta una ventennale esperienza, Augusto Colombo, discendente del più noto Cristoforo, un cugino del Comandante Schettino (che assicura la supervisione da lontano) ed il Capitano Stubbing di Love Boat. Per la verità quest’ultimo spera che la sua performance nella serie televisiva di fine anni ‘70 gli valga un ingaggio nella flotta comunale in pieno stile peace and love. Ci aveva contattato anche Leonardo Di Caprio ricordando la sua esperienza nel settore grazie al film Titanic, ma pensando che porta sfortuna e ricordandoci che ne abbiamo avuta fin troppa non è il caso di peggiorare le cose. Sappiamo benissimo affondare da soli.

Rosaria Brancato

12 commenti

  1. Mi soprende la complessità di questi progetti che più che realistici sembrano fantasiosi. Io penso che si potrebbe realizzare un collegamento veloce usando elicotteri dismessi dall’esercito americano. Il prezzo del trasporto singolo potrebbe essere di 300-400 euro a tratta, con sconti per i residenti delle due sponde del 99%. Il resto del costo a carico di Crocetta che potrebbe licenziare i suoi 27 mil forestali. Partenza da Piazza Duomo di Messina e scarico dei passeggeri al terminal del Minnit

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  2. Mi soprende la complessità di questi progetti che più che realistici sembrano fantasiosi. Io penso che si potrebbe realizzare un collegamento veloce usando elicotteri dismessi dall’esercito americano. Il prezzo del trasporto singolo potrebbe essere di 300-400 euro a tratta, con sconti per i residenti delle due sponde del 99%. Il resto del costo a carico di Crocetta che potrebbe licenziare i suoi 27 mil forestali. Partenza da Piazza Duomo di Messina e scarico dei passeggeri al terminal del Minnit

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  3. ..i: In alternativa utilizzare i Canadeir, quando ci sono incendi, cioè quasi sempre, e scaricare i passeggeri direttamante sulle fiamme, così la smettono di fare i pendolari.

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  4. ..i: In alternativa utilizzare i Canadeir, quando ci sono incendi, cioè quasi sempre, e scaricare i passeggeri direttamante sulle fiamme, così la smettono di fare i pendolari.

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  5. Giuseppe Manganaro 9 Novembre 2014 19:03

    Metromare? 3 proposte:
    1) metropolitana sottomarina
    2) metropolitana di superficie (galleggiante)
    3) Acqua Bike
    Forse la terza piacerà a Renato basterebbe una bella pista ciclabile dipinta sullo stretto ma… di sicuro qualche messinese riuscirebbe a ormeggiare la barca in mezzo alle… boe

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  6. Giuseppe Manganaro 9 Novembre 2014 19:03

    Metromare? 3 proposte:
    1) metropolitana sottomarina
    2) metropolitana di superficie (galleggiante)
    3) Acqua Bike
    Forse la terza piacerà a Renato basterebbe una bella pista ciclabile dipinta sullo stretto ma… di sicuro qualche messinese riuscirebbe a ormeggiare la barca in mezzo alle… boe

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  7. Uora uora arrivau …un idea folle, una diavoleria moderna per attraversare lo

    http://youtu.be/j747LTbF5Kc

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  8. Uora uora arrivau …un idea folle, una diavoleria moderna per attraversare lo

    http://youtu.be/j747LTbF5Kc

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  9. Pare che l’uomo, da qualche tempo abbia inventato i ponti ( “Un ponte è una struttura utilizzata per superare un ostacolo, naturale o artificiale, che si antepone alla continuità di una via di comunicazione”). Ma pare anche che la notizia di questa scoperta, a Messina non sia ancora pervenuta. Per colmare la grave lacuna, il nostro Sindaco ha ricevuto la “soffiata” di rivolgersi a Ciucci ! …ma sarà stato forse per un refuso, certo è’ che “ni ciancemu a…Ciacci.”

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  10. Pare che l’uomo, da qualche tempo abbia inventato i ponti ( “Un ponte è una struttura utilizzata per superare un ostacolo, naturale o artificiale, che si antepone alla continuità di una via di comunicazione”). Ma pare anche che la notizia di questa scoperta, a Messina non sia ancora pervenuta. Per colmare la grave lacuna, il nostro Sindaco ha ricevuto la “soffiata” di rivolgersi a Ciucci ! …ma sarà stato forse per un refuso, certo è’ che “ni ciancemu a…Ciacci.”

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