C/Reg. Al Cus il primo derby cittadino contro la Mia Messina

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lunedì 10 Ottobre 2011 - 00:47

Universitari troppo superiore con Mumuni (23 punti) e Rivero (29) in grande spolvero. Alla squadra di Baldaro non sono bastate le ottime alchimie tattiche

E’ andato al Cus il primo derby cittadino in C regionale. Partita abbastanza equilibrata per i primi 12 minuti, con gli universitari a dettare i ritmi di gioco e la Mia a ribattere colpo su colpo nel tentativo di non concedere punti facili agli avversari. Ettaro e Rivero portano il Cus avanti 0-4 dopo il primo minuto e si capisce già che l’intenzione è quella di chiudere la gara il prima possibile. Ma la squadra di Baldaro, tra le più tecniche ed esperte del girone, tiene botta e, sino a quando le energie fisiche lo permettono, lotta su ogni pallone e non lascia scappare via gli avversari. Il primo quarto si chiude 17-21 ed il computo dei falli di squadra (11 per i padroni di casa e 14 per gli ospiti) la dice lunga sull’intensità e l’agonismo messi in campo nei primi 10 minuti di gioco.

La seconda frazione vede la squadra di Sidoti giocare sempre con la stessa carica agonistica e la difesa “a uomo” aggressiva comincia a dare i suoi frutti: gli uomini della Mia trovano sempre più difficoltà nell’attaccare il canestro avversario e, complice la stanchezza, non riescono a recuperare palloni per correre in transizione. Sulla sponda opposta i ritmi non cambiano: il Cus appare squadra tonica e ben preparata fisicamente, le percentuali realizzative si mantengono sui livelli del primo quarto ed il vantaggio così aumenta. Il parziale di 8-18 permette agli universitari di andare al riposo lungo sul +14 (25-39). Per la squadra del presidente Germanà la pausa non sortisce gli effetti sperati, la flessione fisica persiste, ed anche nella terza frazione la musica non cambia. Le “bocche da fuoco” Rivero ed Abdul Mumuni (52 punti in due alla fine della gara) continuano a bucare la retina dei padroni di casa, nonostante le alchimie difensive messe in atto da coach Baldaro, ed il vantaggio per il Cus diventa sempre più consistente. L’ultimo quarto di gara inizia sul punteggio di 40-66 e, con la partita ormai in cassaforte, si gioca solo per onore di firma. La sirena finale, sul 50-83, decreta la fine delle ostilità.

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