Bilanci consuntivi, a Messina commissariati 40 Comuni e la Città Metropolitana

Bilanci consuntivi, a Messina commissariati 40 Comuni e la Città Metropolitana

Redazione

Bilanci consuntivi, a Messina commissariati 40 Comuni e la Città Metropolitana

giovedì 24 Luglio 2025 - 20:49

Ecco l'elenco degli enti locali dove, a causa della mancata approvazione del rendiconto di gestione per l'anno 2024, sono in arrivo i funzionari regionali

Sono 176 i Comuni siciliani commissariati dalla Regione perché non hanno ancora approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2024. Un dato ancora alto ma comunque in calo del 25,42% rispetto allo scorso anno, quando i Comuni oggetto di questo provvedimento, con la stessa motivazione, furono 236. Per l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, la riduzione rappresenta «il segnale di una crescente attenzione e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche, pur nella consapevolezza che il percorso verso la piena regolarità richiede un impegno continuo. L’andamento è incoraggiante e riflette l’efficacia delle nostre azioni di vigilanza e l’impegno prodigato nel dialogo costante con le amministrazioni locali».

I Comuni commissariati sono 26 nella provincia di Agrigento, 15 a Caltanissetta, 28 a Catania, 10 a Enna, 40 a Messina, 34 a Palermo, 3 a Ragusa, 7 a Siracusa e 13 a Trapani. Commissariati anche i Liberi consorzi di Caltanissetta ed Enna e le Città Metropolitane di Catania, Messina e Palermo.

L’elenco dei Comuni commissariati a Messina

L’assessore Messina ha firmato i decreti che nominano i commissari ad acta per i Comuni inadempienti. Si tratta di funzionari, provenienti dal servizio ispettivo del dipartimento delle Autonomie locali, che avranno il compito di verificare la persistenza dell’inottemperanza e, successivamente, di agire con la massima celerità per assicurare l’approvazione degli strumenti finanziari. La loro azione è sostitutiva delle funzioni degli organismi inadempienti e continuerà fino all’approvazione finale da parte dei rispettivi consigli comunali.

«Il rendiconto di gestione è uno strumento essenziale – sottolinea l’assessore – Non è solo un obbligo normativo, ma la base per la verifica e la trasparenza dell’azione amministrativa di ogni Comune. La legge fissa scadenze precise proprio per garantire la massima chiarezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Il commissariamento è un intervento sostitutivo necessario della Regione, adottato come ultima ratio, dopo aver esaurito ogni tentativo di sollecito. Il nostro obiettivo è garantire la regolarità contabile e la tutela degli interessi dei cittadini, supportando gli enti nel rispetto delle norme e in un’ottica di miglioramento continuo».

2 commenti

  1. Questo per sottolineare, se ce ne fosse ancora bisogno, l’inutilità di consigli comunali, assessori, giunte, pagati per essere inottemperanti (ma nessuno paga, nessuno è responsabile). Sarebbero sufficienti dei funzionari che potrebbero svolgere tranquillamente tutte le funzioni con un immenso risparmio per le casse pubbliche e soprattutto RESPONSABILI in tutto e per tutto di quello che fanno.

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  2. Naturalmente il compenso per questi commissari è a totale carico del Comune, invece dovrebbe essere ripartito tra sindaco giunta e consiglio comunale dirigenti del servizio finanziario e collegio dei revisori. grazie

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