Provincia, il previsionale 2011: dal gambero Udc al ritorno al 2008

Provincia, il previsionale 2011: dal gambero Udc al ritorno al 2008

Emanuele Rigano

Provincia, il previsionale 2011: dal gambero Udc al ritorno al 2008

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venerdì 30 Settembre 2011 - 14:27

Tutti si sentono protagonisti e vincitori, ma di fatto la ricomposizione del quadro politico è frutto di passi indietro e accordi presi tra i partiti e Ricevuto. E sulla piscina di Villafranca le sorprese potrebbero non essere finite…

Una cosa bisogna ammetterla: tra interessi, dissidi e colpi di coda, l’opera di mediazione di Nanni Ricevuto ha funzionato. Tutti contenti, partiti di maggioranza e di opposizione. Le settimane di lavoro sul Previsionale 2011 si sono chiuse ieri come il presidente della Provincia sperava da mesi: il ricompattamento della maggioranza. A ciò “brinda” il capo dell’esecutivo provinciale, in chiusura dei lavori, ormai a tarda notte. Le spaccature di questi mesi ricompattate, l’accordo è nel voto: Udc, Mpa, Sicilia Vera, PdL. Tutti si sentono protagonisti, vincitori, senza strascichi (almeno apparenti). Una notizia positiva, soprattutto se tale predisposizione non servirà solo a portare “pezzi di lardo” nei feudi elettorali ma possa riproporsi per dare forza al territorio.

Le ripetute riunioni, durante il pomeriggio e fino a dopo la mezzanotte, sono risultate determinanti per chiudere il cerchio. Il nodo dei 5.5 milioni di euro per l’impianto sportivo di Villafranca, targato prevalentemente Enzo La Rosa, risolto con il passo indietro dell’Udc. Che così facendo, ritiene di aver contribuito alla ricostituzione di una maggioranza stabile, come i numeri hanno effettivamente detto. Non si possono però dimenticare le ultime battaglie, amministrative e politiche, che i centristi hanno condotto, in primis, per la fuoriuscita dalla Sogas. Diciamocelo chiaramente, negli ultimi due anni il partito centrista ha tenuto in diverse occasioni sotto scacco Ricevuto, spesso ottenendo attenzioni maggiori perfino del partito del presidente, il PdL. Generando proprio per questo le reazioni stizzite di alcune aree politiche azzurre. Come quella Nania-Buzzanca, che ancora sarebbe parzialmente in agitazione. L’Udc ha fatto il bello e il cattivo tempo, tra le sponde D’Alia e Naro, muovendosi sul filo dell’equilibrio tra maggioranza e opposizione. E dal punto di vista dell’immagine, forse oggi paga un po’. Un bel po’. Eppure qualcosa deve essere cambiate nelle ultime ore: diminuito con l’emendamento n.1 la cifra per l’acquisizione di beni immobili per un importo di 5.500.000 euro per la realizzazione della suddetto complesso sportivo, con tutte le influenze sul pluriennale 2011/2013. Sì diminuire, ma di quanto? In questo momento, forse, non conta.

Ormai tutto sembra essere alle spalle. Così come per l’Mpa o almeno per una parte del movimento autonomista, scacciato dalla giunta sulla scorta dei ribaltoni regionali e nazionali e adesso nuovamente “vicino” a Ricevuto. L’ammiccamento qualche settimana fa, proprio mentre la spaccatura con l’Udc sembrava potesse divenire definitiva da un momento all’altro. La posta che si rialza, proprio sulla ripartizione di alcune risorse in bilancio, e la risposta che deriva dai 450 emendamenti presentati ,sposati dall’opposizione, e poi trasformati in ordini del giorno e raccomandazioni per l’Amministrazione provinciale. «Abbiamo ottenuto chiari impegni da parte del presidente su alcune delle richieste avanzate dal nostro gruppo – dichiarano Cerreti, Previti e Danzino -. Per questo abbiamo scommesso sulla delibera di bilancio, approvandola. Rendiamo pubbliche le esigenze di consegnare finalmente al territorio messinese un Dipartimento provinciale di Protezione civile, la necessità di rafforzare gli interventi nel settore della viabilità, reperendo ed investendo risorse atte al completamento della Nuova Panoramica dello Stretto sino alla SS 113 – Tono, l’opportunità di investire sulla messa in sicurezza delle strade provinciali ex agricole di Tortorici, Gioiosa Marea e Piraino, la riproposizioni di importanti progetti in ambito sociale e sanitario che possano coinvolgere le diverse strutture dell’Asp 5 di Messina come la Mareterapia, l’accantonamento di € 35.000 nelle risorse di bilancio per il carburante dei mezzi ESA, il potenziamento della Polizia Provinciale e la ripresa di politiche atte alle realizzazione di una sede aeroportuale sul territorio provinciale messinese».

Rapporti in distensione anche con Sicilia Vera. Basti pensare alla battaglia dello scorso anno di Pippo Lombardo. E come detto anche con l’opposizione, che ha ottenuto un emendamento con tre codici impinguati: 100mila euro per l’emergenza occupazionale, 100mila euro per spese di consultazione referendaria (Terna o Ponte), 25mila euro per acquisto di beni mobili, macchine o attrezzature scientifiche per acquisto di apparecchiature salvavita Dea per gli istituti scolastici. Un’idea fortemente sponsorizzata dal consigliere di Idv, Maurizio Palermo.

Il gambero multicolore, capitanato dall’Udc, ha mosso i suoi passi. Con l’ordine del giorno si è rimandata la divisione della torta in vista dell’assestamento. Ricevuto esulta, ma dovrà mantenere le sue promesse. Il 2008 è tornato, salvo nuovi passi indietro del gambero.

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