De Luca a Villa Dante: “E’ un cesso a cielo aperto”. E pensa ai privati

De Luca a Villa Dante: “E’ un cesso a cielo aperto”. E pensa ai privati

De Luca a Villa Dante: “E’ un cesso a cielo aperto”. E pensa ai privati

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domenica 29 Luglio 2018 - 04:15

Con un reportage fotografico sulla sua pagina Fb, il primo cittadino denuncia lo stato di abbandono in cui versa quello che dovrebbe essere il polmone verde della città ed anche una serie di sprechi

Blitz del sindaco Cateno De Luca a Villa Dante. Con un reportage fotografico pubblicato sulla sua pagina Fb, il primo cittadino denuncia lo stato di abbandono in cui versa quello che dovrebbe essere il polmone verde della città ed anche una serie di sprechi che intende eliminare, coinvolgendo i privati.

“Qui ci sono: due custodi che ci costano circa 60 mila euro l’anno; Tre addetti alla pulizia che ci costano circa 90 mila euro l’anno; E la villa DANTE è’ un cesso a cielo aperto !” scrive senza troppi giri di parole De Luca.

Mi dicono pure – continua il sindaco – che c’è un sorvegliante che dovrebbe sorvegliare sugli addetti alle pulizie In definitiva, la comunità spende oltre 150 mila euro l’anno per mantenere questa vergogna”.

Vediamo se ci sono degli imprenditori che vogliono gestirsi Villa DANTE con i relativi impianti sportivi con la realizzazione di ristoranti bar e pizzeria o altre attività commerciali ? Così avremo la villa pulita e ben custodita e risparmieremo 150 mila euro all’anno. Che dite?”

De Luca conclude polemizzando con chi non fa il lavoro per cui viene pagato: “a che servono i sorveglianti se poi coprono i fannulloni? Vergognatevi cari colleghi !

12 commenti

  1. Con pochi giri di parole dice quello che gran parte dei cittadini pensano.
    Villa dante è una vergogna. Anni addietro quando scesi in vacanza dai miei genitori ci portai mio figlio, fu demoralizzante , andammo subito via. A distanza di anni la situazione non è molto cambiata.

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  2. Licenziare i dipendenti attuali, visto che adesso abbiamo per sua stessa ammissione “un sindaco vero”, non sarebbe più onesto nei confronti della collettività? Perché anche il sindaco è un dipendente, e se si accorge che il controllore non controlla, allora lo licenzia, altrimenti diviene anch’egli un anello della stessa catena di inefficienze. Troppo difficile? Beh! Fare il sindaco significa questo.

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  3. jerico: “scendi”? a messina?? e gia il tipico messinese residente fuori buono “solo” per criticare….mentre fossero rimasti tutti questi concittadini…..la citta certamente una bomboniera.

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  4. Lo stato della villa, equivale al valore del grande ex assessore ialacqua, uomo di lega ambiente, 5 anni di vergogna e casta allo stato puro, de luca li sta asfaltando!

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  5. Gentile Mariella, lei parla come il tipico messinese che esce da Messina giusto per una piccola vacanzina. Le dico che il Mondo altrove gira diversamente, la gente fa esperienze anche fuori dai luoghi dove nasce e poi magari ritorna. Io ho avuto la fortuna di poter fare questo ed a Messina ora ci vivo nuovamente. La città sarebbe diversa se chi va via potesse tornare sicuro di trovare opportunità dignitose. Molti partono perché aspirano a qualcosa di più di un lavoro sottopagato con arancino e focaccia il sabato sera e non si possono biasimare.

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  6. Dimenticavo… “scendere a Messina” la infastidisce? È un tipico nostro modo di dire. Non le è mai capitato di dire? Scendo sul viale, scendo al mare, scinnu ‘nta l’amici.
    Non per indicare che si viene da un posto migliore o peggiore, semplicemente un modo di dire legato alla posizione fisica. 😉

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  7. Famoso per le sue battaglie a favore dello spazio per lo sgambettamento dei cani.

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  8. Se passa al pŕivato, i dipendenti li licenzia o rimangono a libro paga del comune.
    Scatenò rifletti

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  9. D’accordo sul segnalare le criticità, le quali non erano neanche considerate tali dalle precedenti amministrazioni, ma tanti messinesi piuttosto che proclami e spot da social network si aspettano “soluzioni” . Forse sarebbero più efficaci provvedimenti formali nei confronti di chi non svolge il proprio lavoro nel migliore dei modi, con questi “blitz” o presunti tali si sta solo sostenendo il sentire comune ( appagante per l’opinione pubblica messinese ) che il dipendente pubblico è un fannullone, sempre e comunque .
    P.S.lavoro nel privato

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  10. Giustizialisti! Il sindaco deve applicare il suo programma…… a licenziare ci pensano i dirigenti…… mi sembra il solito messinese buddaciuni

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  11. MessineseIncallito 30 Luglio 2018 14:51

    Ma far fare il proprio lavoro a chi prende uno stipendio?????

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  12. Se il sindaco non può prendere provvedimenti nei confronti di nessuno, nè può chiedere di farlo a chi di competenza, allora queste incursioni di cinegiornale ISTITUTO LUCE a cosa servono? Ad attuare il programma su facebook?

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