Blocco Fondi Europei Calabria, D'ambra (PSI): Episodio gravissimo"

Blocco Fondi Europei Calabria, D’ambra (PSI): Episodio gravissimo”

Dario Rondinella

Blocco Fondi Europei Calabria, D’ambra (PSI): Episodio gravissimo”

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mercoledì 20 Ottobre 2021 - 19:00

"I gravi rilievi della Commissione siano un monito per la politica, a partire dal nuovo presidente della Regione, Roberto Occhiuto"

Il Centrosinistra calabrese, De Magistris e il Movimento 5 Stelle, reputano gravissimo il blocco dei Fondi Europei alla Regione Calabria in seguito ad una serie di irregolarità riscontrate, puntando il dito contro l’amministrazione regionale uscente, che andrebbe a gravare la già precaria situazione calabrese.

“Da quanto si apprende, la Commissione Europea avrebbe bloccato i Fondi Europei per due presunte irregolarità – di gestione e controllo – in particolare, del Fondo Sociale Europeo”.  Dichiara in una nota, il vicesegretario nazionale del PSI, Francesca Rosa D’Ambra. “La Regione avrà sei mesi di tempo per giustificare le irregolarità contestate dall’UE e, contestualmente, quest’ultima ha provveduto al blocco delle suddette risorse in attesa di chiarimenti. È un episodio gravissimo – , incalza la D’Ambra, – in quanto l’attuale compagine Regionale, in continuità al lavoro svolto in precedenza, ne dovrà rispondere politicamente, soprattutto alla luce di una campagna elettorale basata sulla continuità e il progresso, sbandierando come l’utilizzo dei Fondi sia la chiave di volta per risollevare le sorti di questa Regione. Una mancata ed esaustiva giustificazione sulla gestione di questi fondi comporterebbe un ulteriore buco alla spesa pubblica che andrebbe, ulteriormente, ad aggravare la situazione calabrese”.

DE MAGISTRIS: “DA TEMPO LA CALABRIA NON GODE DI BUONA REPUTAZIONE”

“La notizia che l’Europa avrebbe bloccato l’erogazione di fondi europei alla Calabria per riscontrate irregolarità nella gestione degli stessi preoccupa molto. Dal 2009 al 2011 da deputato al Parlamento Europeo ho presieduto la Commissione controllo bilancio che si occupa proprio di come vengono spesi dai Paesi dell’Unione Europea i fondi destinati alle varie nazioni. In particolare la Calabria, all’epoca come adesso, non godeva e non gode di buona reputazione.

Luigi de Magistris in conferenza stampa - Lamezia Terme (Grand Hotel Lamezia) - 9 agosto 2021
Luigi de Magistris in conferenza stampa

Questo perché numerose attività investigative a vario livello hanno evidenziato distrazioni di ingenti risorse, truffe, illeciti, corruzioni ed infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione pubblica del denaro dei contribuenti europei. Ed è per questo che nei mesi scorsi avevamo segnalato quanto indispensabile fosse stato affidare la guida della Regione Calabria a persone al di sopra di ogni sospetto. Si rischia che il fiume del denaro pubblico che si sta per riversare in Calabria sia l’ennesima occasione non per trasformare bisogni in diritti, ma per consolidare il partito unico della spesa pubblica che ha non di rado utilizzato il serbatoio regionale come cassa per i propri tornaconti ed interessi”.

PARENTELA (M5S): “NUOVI DIRIGENTI REGIONALI AUTONOMI DALLA POLITICA”

“Da sostituto presidente della Regione, Nino Spirlì e la sua giunta di centrodestra devono rispondere politicamente del blocco a tempo indefinito, da parte della Commissione europea, delle erogazioni del Fondo Sociale Europeo in favore della Calabria, con pesanti conseguenze per la formazione, il lavoro e il sostegno alle politiche scolastiche, dato che tanti milioni sono sospesi per riscontrate irregolarità nel sistema di gestione e di controllo della spesa pubblica”.

Afferma invece, il deputato M5S Paolo Parentela. “L’atto della Commissione Ue, – prosegue poi – comunicato nello scorso agosto, dunque in piena campagna elettorale per le ultime regionali ma diventato noto di recente, pesa come un macigno sull’operato del dirigente regionale Maurizio Nicolai, negli anni scorsi candidato consigliere regionale, e della responsabile dell’Audit, Roberta Porcelli. Come Movimento 5 Stelle, eravamo stati tra i pochi a contestare, nel 2020, la nomina di Nicolai a primo dirigente regionale dei Fondi europei, in considerazione della sua pregressa esperienza elettorale. Allora nessuno volle ascoltarci; oggi possiamo dire, in ogni caso, che ci avevamo visto lungo”.

“I gravi rilievi della Commissione – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – siano un monito per la politica, a partire dal nuovo presidente della Regione, Roberto Occhiuto, affinché le nomine dirigenziali siano sganciate dalle appartenenze o vicinanze a schieramenti e partiti politici. Resta il fatto che lo stesso centrodestra ha consegnato alla nuova amministrazione regionale l’ennesimo, grave problema. Si tratta di una beffa per la Calabria, che dovrebbe invece svilupparsi – conclude Parentela – anche con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se non verranno separate politica e dirigenza pubblica, credo che resteremo ancora in una condizione di arretratezza e che l’emigrazione continuerà ad essere la regola”.

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