Legambiente difende il proprio operato e respinge le accuse del consigliere Trischitta

Legambiente difende il proprio operato e respinge le accuse del consigliere Trischitta

Legambiente difende il proprio operato e respinge le accuse del consigliere Trischitta

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sabato 02 Luglio 2011 - 08:28

Il presidente Fuschi: « Facile attaccare chi impegna il proprio tempo libero nel cercare di cambiare le cose, di fare educazione ambientale, di convincere la città che difendere l’ambiente significa difendere il futuro»

Punta nell’orgoglio, Legambiente Messina reagisce. Il presidente Santina Fuschi respinge al mittente le accuse del consigliere comuale di Futuro e Libertà Pippo Trischitta, che qualche giorno fa, il, nel corso di una conferenza stampa sul degrado in cui si trova l’intera spiaggia sottostante il Pilone, aveva duramente attaccato l’associazione ambientalista, affermando polemicamente che la sua attività si limita ormai alla consegna del carbone nel giorno dell’epifania, salvo poi non intervenire sullo stato di totale sporcizia ed abbandono dei litorali messinesi e su altri argomenti.
La replica di Legambiente parte con una affondo, ricordando a Trischitta di far parte dell’attuale amministrazione da lui tanto criticata e di essere stato «uno di quegli elettori e sostenitori che hanno permesso a Buzzanca di ricoprire la carica di sindaco». Secondo il presidente Santina Fuschi, il consigliere «ha poi, commesso la svista di aver assimilato Legambiente o i vari movimenti di giovani messinesi a Messinambiente. C’è una sostanziale differenza – scrive – tra il servizio di pulizia che il comune e le partecipate devono prestare alla cittadinanza in quanto pagati attraverso le tasse e le imposte l’impegno volontari». Nessuna inerzia, quindi, sottolinea il presidente Fuschi : «sono decine le segnalazioni che Legambiente ed altre associazioni fanno all’amministrazione comunale e ai vari assessorati, praticamente ogni giorno, soprattutto sul problema dell’igiene pubblica, del verde, dell’inquinamento e delle spiagge. Facile verificare il nostro impegno chiedendo ai suoi colleghi politici….acile attaccare chi impegna il proprio tempo libero nel cercare di cambiare le cose, di fare educazione ambientale, di convincere la città che difendere l’ambiente significa difendere il futuro. Le iniziative, che da 26 anni Legambiente Messina porta avanti con entusiasmo e fatica non ha mai visto la partecipazione della classe politica e pur quando c’è stato un minimo di collaborazione e intesa, siamo stati tacciati di collaborazioni a pagamento con amministrazioni “amiche” o di essere scesi a compromessi con quelle politicamente più distanti. E’ ovvio che chi pensa ciò non sa che le associazioni di volontariato si definiscono tali per statuto e che hanno per oggetto la gratuità delle iniziative e la mancanza di scopo di lucro. Il nostro impegno sul territorio è evidente ed apprezzato dai cittadini che si uniscono a noi».
Il presidente di Legambiente ricorda inoltre nel documento «le iniziative “spiagge e fondali puliti”, “festa dell’albero “ con le scuole, “mal’aria” contro lo smog, Festambiente, operazione fiumi e fiumare, “puliamo il mondo”, il mercatino bioequosolidale e tanto altro. Il nostro scopo –- scrive – è promuovere, divulgare l’educazione ambientale e non quella che, molto spesso, viene considerata, in modo dispregiativo, la politica dei no. Ogni giorno segnaliamo agli organi competenti discariche, incendi, dissesti idrogeologici. Sarebbe facile consultare le segreterie dei vari assessorati, dell’Ato, di Messinambiente, dell’Azienda foreste, del Corpo forestale, dei VVFF e dei vigili urbani, del Sindaco, del Genio Civile ecc…Per non parlare del nostro impegno con le scuole».
A proposito della Befana di Legambiente Messina, citata da Trischitta, Fuschi risponde che «proprio quest’anno ha premiato gli alunni di due scuole e un adolescente dal provato impegno sociale, civile ed ambientale. Non a caso abbiamo chiesto di adottare una grande aiuola a fianco della villetta di Piazza Castronovo, che da anni giace nell’incuria e nell’abbandono. Il consigliere Trischitta – puntualizza- evidentemente non è informato, ma potrebbe, sempre, partecipare alla Befana di Legambiente: non diamo, solo, carbone, ma anche caramelle come riconoscimento del buon operato degli amministratori pubblici…Ad ogni modo, se la nostra “befana” esiste da 25 anni significa che, la chiave ironica che la contraddistingue è apprezzata e, quando punisce lo fa solo per stimolare, non certamente per dare voti».

7 commenti

  1. Inutile litigare tra di noi, i veri ed unici responsabili del degrado di Capo Peloro e di Messina in generale sono le giunte Buzzanca e Ricevuto.

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  2. trischitta te la potevi risparmiare di attaccare Legambiente… attacca quell’inconcludente di assessore.

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  3. scopelliti alfredo 2 Luglio 2011 14:28

    concordo pienamente con il presidente di legambiente,che i politici oltre a parlare e aspettare a fine mese lo stipendio che si rimbocchino le maniche e facciano qualcosa di utile per la citta’,anche loro vivono qui e che diano una prova di orgoglio e stimolino questi cittadini ormai apatici!

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  4. Be’, ci vuole coraggio! Legambiente non è certo pagata per quel che fa. Lo fa per amore dell’ambiente. Ovviamente i membri non possono vivere per l’ambiente, ma quella volta che possono muoversi lo fanno! I politici invece, nostri dipendenti, sono pagati per amministrare bene la nostra città, non per occupare una poltrona e criticare chi lavora.

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  5. egregio consigliere Trischitta, Le consiglio di ripararsi dal ritorno del boomerang che Lei stesso ha lanciato …

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  6. Sarei doverosamente contento se il consigliere Avv. Trischitta oltre che le critiche, che sono lecite in quanto facenti parte della democrazia ma che nella fattispecie non apportano alcunchè di utile, faccia delle proposte effettivamente concrete nonchè le modalità per advenire a quegli obiettivi – evidentemente non raggiunti – per i quali il sopraccitato consigliere ha coinvolto l’associazione Legambiente, la quale, mi pare, non abbia spazzini (scusate operatori ecologici) alle sue dipendenze.

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  7. Evidentemente il sig. Triscrtta come il caro Sig. Sindaco Buzzanca non vivono a messina ma sicuramente sono residenti e vivono a Bolzano – hanno visto come hanno ridotta la citta di Messina – una pattumiera a celo aperto – invece di stare ogni giorno a dire cretinate servendosi dei midia perchè non girano per la città per verificare lo stato di abbandono in cui vivono i cittadini – niente pulizia delle strade niente servizi nulla di nulla- ha ragione la dott. fuschi – legambiente ha fatto decine di segnalazioni tutte disattese.
    Cari POLITICI siete la vergogna della città guardate oltre lo stretto proprio sotto il vostro naso per vedere una città come Reggio che ci surclassa in tutto dal lungomare più bello d’Italia alla pulizia della città.

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