Quando gli agenti sono arrivati la vittima 20enne era sotto choc, un occhio nero e coperta di lividi
MESSINA – Quando gli agenti sono attivati, allo scattare del codice rosso, la vittima era in lacrime, in strada, con il braccio destro coperto di lividi e un vistoso occhio nero. La donna, appena 20 anni, ha raccontato di essere stata aggredita dal compagno ed ha svelato che non si era trattato del primo episodio. A permettere l’intervento degli agenti è stata la chiamata di un’amica della ragazza.
La giovane ha raccontato dell’ennesima lite, scoppiata con la scusa della gelosia: alla sfuriata, al culmine di una banale lite, il trentenne l’ha chiusa in casa e le ha tolto il cellulare.
Quando sono entrati in casa, i poliziotti delle Volanti, ai comandi del dirigente Giovanni Puglionisi, hanno trovato anche i mobili distrutti e gli indumenti della donna laceri, che lui probabilmente le ha strappato di dosso.
In passato l’uomo non aveva esitato a picchiarla, minacciarla, umiliarla, spesso anche davanti la figlia piccola di lei.
Per il 30enne è perciò scattato l’arresto in carcere per il reato di maltrattamenti in famiglia e la denuncia per lesioni e violenza sessuale. Contestualmente, è stato attivato ogni strumento utile volto alla tutela della donna e della minore