Coronavirus, tensioni sociali a Mazzarrà: a fuoco auto dell'assessore

Coronavirus, tensioni sociali a Mazzarrà: a fuoco auto dell’assessore

Alessandra Serio

Coronavirus, tensioni sociali a Mazzarrà: a fuoco auto dell’assessore

lunedì 04 Maggio 2020 - 07:30

Atto intimidatorio ai danni dell'assessore di Mazzarrà che si occupa degli aiuti alla popolazione nell'emergenza coronavirus

Sembra legato alle tensioni sociali create dall’emergenza coronavirus l’atto intimidatorio ai danni dell’assessore di Mazzarrà Sant’Andrea, Antonio Costa. Qualcuno nella notte da sabato e domenica ha incendiato l’auto della moglie, una Fiat 500 nuovo modello, adoperata anche dal componente della Giunta Pietrafitta.

Sull’episodio indagano i Carabinieri della stazione locale e della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, ai comandi del Capitano Giancarmine Carusone. Le prime mosse degli investigatori sono i rilievi scientifici sul veicolo, danneggiato soprattutto sulla parte posteriore, e la raccolta delle testimonianze.

Sotto la lente un episodio preciso risalente a qualche giorno fa, quando la moglie dell’assessore, che lo coadiuva nell’attività di vivaista, ha duramente litigato con un gruppo di lavoratori del centro collinare tirrenico.

Costa in questi ultimi mesi è stato impegnato nel gestire le difficoltà create dal lockdown, in particolare si è occupato di alcuni lavori pubblici cominciati prima dell’emergenza, ma anche degli aiuti economici, agevolazioni, buoni spesa e similari.

Carmelo Pietrafitta
Carmelo Pietrafitta

Proprio a quest’ultimo filone potrebbe essere ricondotto l’atto intimidatorio. Da settimane, infatti, a Mazzarrà Sant’Andrea, la tensione sociale è crescente, e il primo cittadino Pietrafitta, anche alla luce dell’episodio di ieri, chiederà il confronto con il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi.

“A Mazzarrà c’è una grossa comunità di stranieri, sono circa 300 (il 20% degli abitanti ndr), impiegati nel settore del vivaismo, fermo da 2 mesi. Tra loro potrebbero esserci anche lavoratori irregolari – spiega il sindaco -. Per gli stranieri questa situazione legata all’emergenza è ancora più difficile, così come è ancor più complicato, per loro, accedere agli aiuti. In questo senso le ultime disposizioni regionali non aiutano, perché legano la concessione degli aiuti alla residenza nell’isola. E’ una situazione che può diventare esplosiva, se non ben governata”.

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