Ferlisi ritira le dimissioni da comandante dei vigili, Pizzino “in viaggio” verso il Cas

Ferlisi ritira le dimissioni da comandante dei vigili, Pizzino “in viaggio” verso il Cas

Danila La Torre

Ferlisi ritira le dimissioni da comandante dei vigili, Pizzino “in viaggio” verso il Cas

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giovedì 28 Novembre 2013 - 18:07

In attesa che il segretario/direttore generale Le Donne completi la riorganizzazione della macchia comunale e dia via libera al provvedimento di rimodulazione della pianta organica , c’è già qualche novità riguardo ad alcuni dirigenti comunali

Il comandante dei vigili urbani Calgero Ferlisi ci ripensa e ritira le dimissioni rassegnate lo scorso 30 ottobre al termine dell’ultima riunione sull’ordinanza tir, dalla quale uscì infervorato (per usare un eufemismo) e sbattendo la porta (vedi correlato). Con lettera datata 26 novembre ed indirizzata al sindaco Renato Accorinti, agli assessori ed al segretario/direttore Antonio Le Donne, il capo della Polizia Municipale di Messina ha comunicato formalmente ed ufficialmente la revoca della precedente istanza di dimissioni.

Una decisione che non è scaturita improvvisamente nella testa di Ferlisi, il quale ricorda nella missiva gli incontri ed i colloqui avvenuti dopo il “fattaccio” con Accorinti ma soprattutto con il vice-sindaco Guido Signorino e con Le Donne. Del resto, Ferlisi è vincitore di specifico concorso ed un suo eventuale trasferimento ad altro Dipartimento (lui aveva chiesto di tornare all’Avvocatura) avrebbe lasciato scoperto il Comando dei vigili urbani, provvisoriamente affidato al suo vice Crisafulli.

Pare che Accorinti sia disposto a strappare la lettera di dimissioni e riaccogliere Ferlisi, almeno sino a quando non sarà pronta la riorganizzazione della macchina comunale a cui sta lavorando Le Donne, che ha già abbozzato una rimodulazione dei dipartimenti e sta mettendo a punto il provvedimento che dovrà diventare definitivo ed esecutivo.

Intanto, per un dirigente che torna al suo posto , ce n’è un altro che va via, di nuovo. Si tratta dell’attuale dirigente alla viabilità Mario Pizzino, “in viaggio” verso il Consorzio Autostrade Siciliane, dove era già stato in posizione di comando dal primo gennaio al 30 giugno 2012. Lui, al Cas, ci sarebbe voluto rimanere, ma l’amministrazione Buzzanca gli negò il trasferimento, che adesso è ben lieta di concedergli l’amministrazione Accorinti.

Il provvedimento firmato dall’assessore al Personale Antonino Mantineo specifica tuttavia che «il trasferimento in questione avverrà solo dopo l’acquisizione del provvedimento di assunzione da parte del Consorzio per le Autostrade Siciliane».

Con l’addio di Pizzino al Comune, i dirigenti di Palazzo Zanca si ridurranno a 18. (DLT)

12 commenti

  1. Lo scherzo del pastore
    Esopo

    Un pastorello conduceva ogni giorno le sue pecorelle a pascolare.
    Si annoiava molto e così decise di fare uno scherzo a tutta la gente del villaggio.
    – Aiuto… al lupo al lupo. Cominciò allora a gridare con quanto fiato aveva in gola.
    Tutti i contadini accorsero armati di forconi e randelli, ma quando arrivarono nel grande prato non videro neanche l’ombra del lupo. Il pastorello rideva a crepapelle:
    – Era solo uno scherzo e voi ci siete cascati!!!
    Qualche giorno dopo ripeté lo stesso e i contadini allarmati giunsero di corsa la prato.
    Presto si accorsero che il pastorello si era giocato un’altra volta di loro.
    Un giorno arrivò d’improvviso un intero branco di lupi; il pastorello cominciò a gridare disperatamente:
    – Al lupo al lupo.
    Ma i contadini , credendo a un altro scherzo, non si mossero più. Indisturbati, i lupi, fecero strage di pecore e agnelli.

    CHI MENTE SEMPRE NON E’ PIU’ CREDUTO QUANDO DICE LA VERITA’

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  2. EGR. Dott. LE DONNE, a Lei, che conosce a fondo la normativa riguardante l’organizzazione dei servizi nonché gli atti ad essa relativa, Le ricordo che, nel caso in cui ci siano modifiche che incidono e che innovano la vecchia organizzazione è obbligatorio il passaggio in consiglio comunale!

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  3. Bella la parabola del pastorello! Il fatto è che i lupi a messina hanno già fatto strage di pecore e agnelli!

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  4. puzza di bruciato 28 Novembre 2013 22:16

    Se è vero come penso ke le prime persone che giudicano il tuo operato Sn quelle ke ti lavorano accanto; non ho notato ne sentito di strappi di capelli quando molti personaggi vengono trasferiti oppure quando vanno via sbattendo la porta…. Quindi!!!!!

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  5. Saranno separati in casa?
    Annullato il divorzio sono stati costretti dalle leggi a stare insieme o sono spinti da una insana voglia di collaborare per il bene della città?
    Chi cambia idea e torna sui suoi passi, sfidando l’orgoglio personale, mostra intelligenza e coerenza, l’intelligenza di saper valutare con onestà il proprio operato e la coerenza verso un fine più elevato, trascurato momentaneamente.
    L’intelligenza non la metto in discussione, spero solo che la coerenza sia verso un fine pubblico e per tal motivo di maggior valore.
    Perché questo è quello che noi cittadini ci aspettiamo da chi ci amministra: sindaco, dirigenti ed amministrazione.

    Se invece il fine da raggiungere fosse privato… ma vorrei proprio non pensarci, allora a Messina non sarebbe proprio cambiato niente.

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  6. Scusa, ma non sarebbe più comprensibile scrivere senza abbreviazioni?
    E’ così bella la lingua italiana, non riduciamola ad un SMS!

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  7. Speriamo che il cas lo assuma subito dato che non è una grande perdita per tanti messinesi a parte gli +++++++++++++++++++ speriamo adesso la legge sia uguale per tutti.

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  8. puzza di bruciato 29 Novembre 2013 08:00

    Ok!!!!

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  9. Angelo Silipigni 29 Novembre 2013 13:12

    Altro che Esopo; questo è il teatro dell’assurdo.

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  10. In questi anni ho stigmatizzato l’organizzazione del lavoro di Palazzo Zanca, a questo proposito vi propongo la mia proposta di una diversa macro struttura organizzativa, questa non presuppone uno stravolgimento del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Non devono preverdersi gli AD INTERIM, le caselle vuote per mancanza di dirigenti, vanno ai responsabili di POSIZIONI ORGANIZZATIVE, il citato regolamento affida i predetti incarichi al personale inquadrato nella categoria D. E’ sugli Organigramma dei Servizi e delle Attività che si debba operare una vera rivoluzione culturale, transitare Palazzo Zanca da una mentalità ottocentesca, come l’operare del DIPARTIMENTO TRIBUTI, ad una visione moderna dell’azienda Municipio, come può essere un DIPARTIMENTO DELLE ENTRATE(di tutte le entrate) E LOTTA ALL’EVASIONE(vero problema degli enti locali). Mentre i lettori di TempoStretto avranno difficoltà, forse, a comprendere quali i contenuti delle singole figure del flow chart, cioè della rappresentazione grafica proposta nei tre link, a Palazzo Zanca sanno di cosa parlo. Questa proposta schematica dovrà essere integrata da un diverso ruolo e numero dei RESPONSABILI DI SERVIZIO O dell’ISTRUTTORIA, oggi sunnu cchiù’ssai di cani i Brasi. Deve finire questo schema organizzativo vigente delle REPUBBLICHE indipendenti, come sono oggi le AREE, al cui interno prosperano i PRINCIPATI ancora più indipendenti, i Dipartimenti, dove vivono i Responsabili di Servizio o dell’Istruttoria, ancora di più indipendenti, insomma una struttura in cui nessuno da conto a nessuno, ma tutti godono dei benefici della contrattazione decentrata. http://img197.imageshack.us/img197/2466/gfa.PNG
    http://img443.imageshack.us/img443/7696/e06j.png
    http://img199.imageshack.us/img199/6688/em4.PNG
    Il link seguente è il collegamento con l’attuale organigramma, potete notare la forte differenza con la mia proposta. http://www.comune.messina.it/il-comune/struttura-organizzativa/

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  11. Matrimoniu di pupi e’, sunnu di lignu e non ponnu figghiari!

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  12. Dopo il danno la beffa. Sembra di rivivere le stesse situazioni.
    Le amministrazioni cambiano ma….la storia è sempre uguale.
    Dimissioni, revoca, dimissioni, revoca, dimissioni, revoca ecc.
    Come si riesce, anzi permettere, ad un dirigente di dipartimento, che fra altro nell’ultima dichiarazione ha utilizzato toni molto forti contro l’amministrazione, a fare il bello e cattivo tempo?
    Credevo che almeno questa le cose sarebbero state diverse, ma EVIDENTEMENTE la seconda repubblica è uguale alla prima. Altro che cambiamo Messina dal basso.
    Parafrasando il Gattopardo “tutto cambia perché nulla cambi”….

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