Le rosa dei laghi tornano abbondantemente deluse dalla trasferta di Siracusa, dove hanno affrontato, e perso 5 a 0, il primo scontro diretto del nuovo anno. Dopo un avvio di marca gialloblù, tutto lasciava presagire un meritato vantaggio, basti pensare che nei primi 15′ minuti di gioco chiare occasioni da rete si sono susseguite nei piedi di Ketty Talamo, Martina Penzavalli e Alessandra Chirico. Ma come spesso accade, viceversa, a cambiare il volto al match ci hanno pensato le padrone di casa che, sospinte da un rumoroso pubblico, sono riuscite ad invertire il ritmo della gara andando in rete al 17′; un forte tiro da fuori area ha infatti ingannato l’estremo difensore rivierasco, non certo in giornata di grazie. Colpite dall’immeritato svantaggio, le ragazze dello Stretto hanno cercato di pareggiare i conti ma, ancora una volta, ad andare in gol sono le siracusane brave a sfruttare al meglio una dubbia punizione concessa dalla giacchetta nera. Prima della fine del primo tempo, al 25′, ancora le arancioblù in rete con un tiro angolato che rimbalzando sul palo si insacca alle spalle dell’estremo difensore peloritano. Al rientro dagli spogliatoi il copione sembra ripercorrere i passi dell’avvio della gara, l’ASPG, infatti continua a creare azioni da gol ma neanche con il suo cecchino migliore, Alessia Solano, riesce a centrare la porta. Come nella prima parte della gara, proprio nel momento più favorevole alle gialloblù, sono ancora le ragazze delle Formiche ad andare in rete per altre due volte. Anche il gol del 4 a 0 appare viziato da una decisione arbitrale dubbia. Con la sconfitta, l’ASPG confeziona il peggior risultato dall’inizio della stagione. Da segnalare l’esordio assoluto dell’estremo difensore Rosa Cacciola classe ’89. Domenica prossima la squadra dei laghi giocherà alle ore 15.00, presso l’impianto “La Rosa- di Villafranca, ancora teatro delle gare casalinghe delle rivierasche, contro il Sacro Cuore di Milazzo, pericoloso fanalino di coda alla ricerca del risultato schiaccia crisi. Queste le parole della giovanissima Stefania Corrao, classe ’92, una delle protagonista del macth: “Brutta sconfitta che però non ci rende merito della prestazione offerta. E’ chiaro che la partita dura sessanta minuti e non quindici, ma se nella prima parte avessimo segnato almeno un gol, certamente la gara avrebbe preso una piega diversa. Comunque non ci demoralizziamo più di tanto e confidiamo nei nostri mezzi e nelle nostre possibilità-.