I club organizzati: «In molti tentano di rallentare le procedure per togliere -l'affare calcio- ai Franza»

I club organizzati: «In molti tentano di rallentare le procedure per togliere -l’affare calcio- ai Franza»

Redazione

I club organizzati: «In molti tentano di rallentare le procedure per togliere -l’affare calcio- ai Franza»

mercoledì 06 Agosto 2008 - 16:43

I componenti dei gruppi ultras messinesi con rammarico: «L'affidamento degli stadi è stato un regalo fatto dal Comune di Messina alla famiglia Franza e soci»

I gruppi organizzati del tifo messinese, tornano a scrivere, dopo la missiva di ieri che riferiva del loro disappunto per l’assenza dei consiglieri comunali in aula al momento in cui stava per iniziare la discussione sulla vicenda stadi, poi rimandata ad oggi. Ed anche in data odierna alcuni rappresentanti della curva erano presenti a Palazzo Zanca per seguire la seduta e la votazione riguardante l’ordine del giorno. I club, nonostante la votazione sia andata relativamente a buon fine, esprimono viva preoccupazione per taluni aspetti che a tutt’oggi restano fumosi e poco chiari in questa vicenda. Prendono atto che «in molti tentano di rallentare, seppur con metodi inattaccabili dal punto di vista della legalità, le procedure per togliere l’affare calcio alla famiglia Franza e soci».

«Ci riferiamo innanzitutto a coloro che hanno fatto di tutto per allontanare chi volesse avvicinarsi ed investire nel calcio – spiegano. Anche oggi, numerose erano le assenze nel corso della discussione e in qualche votazione, che ogni cittadino deve tenere a futura memoria (per le prossime votazioni), che di seguito riportiamo: Ansaldo Giuseppe, Barbalace Nicola, Barone Antonio, Burrascano Angelo, Caliò Gaetano, Canfora Claudio,Cantello Ivano, Caprì Giorgio, Cocivera Giovanni, Conti Carmelo, Crifò Giovanna, Guerrera Domenico, Iannello Pietro, Magazzù Giuseppe, Rizzo Mario, Saglimbeni Paolo, Sauta Elio e Sparso Roberto».

Il provvedimento è stato votato favorevolmente da tutti i 26 presenti al momento della chiamata, tranne Salvatore Ticonosco e Giuseppe Trischitta, che si sono astenuti.

«Alcuni qualificanti interventi hanno finalmente fatto chiarezza sul tanto famigerato contratto di convenzione – concludono i tifosi. Infatti, a differenza di quanto avviene in tutte le altre città, l’affidamento degli stadi è stato un regalo fatto dal Comune di Messina alla famiglia Franza e soci, con una formulazione a tratti poco esatta e sicuramente a solo vantaggio per la famiglia Franza e soci. Risulta chiaro che sia i tifosi, che tutta la città, guardano con attenzione a questa torbida vicenda sulla quale ci risulta che la magistratura stia già indagando».

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