Il Rosarno supera i giallorossi 0-1. In tribuna si rivede Pietro Franza, in compagnia del figlio dell'ex presidente del Real Madrid Lorenzo Sanz

L’Fc Messina esce sconfitto anche dalla seconda gara del suo campionato (terza giornata del girone I dell’Interregionale). Dopo il ko di Palazzolo i giallorossi capitolano anche nell’esordio tra le mura amiche contro il Rosarno, restando a quota zero in classifica.

I ragazzi di De Maria partono subito bene, creando gioco e occasioni nei primi trenta minuti di partita, in pratica fino a quando le gambe hanno retto. Particolarmente vivace anche oggi Gaetano Niscemi, che ha fatto vedere ottimi numeri e non è un caso che la squadra si sia spenta contemporaneamente al suo numero dieci. Purtroppo né lui, né altri suoi compagni, sono riusciti a metterla dentro nella mezz’ora iniziale. Ha fallito Tavilla su cross di Cardia, Quinto è stato fermato dalla traversa in un punizione a due calciata dall’area piccola della porta calabrese e lo stesso Niscemi dopo aver dribblato con maestria tre avversari non è riuscito a centrare la porta. Ma anche gli amaranto hanno avuto qualche occasione per passare in vantaggio.

Nel secondo tempo invece poco e niente fino al gol di Vicentin. L’argentino è stato rapido a mettere dentro di testa una palla smanacciata in maniera goffa dall’estremo difensore peloritano Furlan, assolutamente da rivedere. Poco dopo il neo entrato Portosi prova a riportare il risultato in parità, ma la girata non è precisa. In pieno recupero infine, l’arbitro Operato regala un rigore alla squadra ospite per presunto fallo di Romeo su Bruzzese, ma il penalty calciato da Vicentin viene respinto con i pugni da Furlan. Poi il fischio finale.

Le notizie più importanti del giorno però, non arrivano dal manto erboso. Che qualcosa era nell’aria si era capito quando a fine primo tempo il duo Arena–Patti si era recato negli spogliatoi del San Filippo: motivo, un incontro con Pietro Franza, presente allo stadio (-Io e mio fratello non metteremo mai più piede- disse Vincenzo…). All’inizio della seconda frazione di gioco poi, l’uscita dallo stadio del -presidente-, scortato e in compagnia di un signore alto. Il signore in questione era Lorenzo Sanz, figlio dell’ex presidente del Real Madrid. Per bocca dello stesso Franza, lo spagnolo sarebbe interessato all’acquisizione del Messina e questa visita in città sarebbe legata proprio a tale possibile operazione. Difficile capire in questo momento se la trattativa possa realmente concretizzarsi. Ma è bene ricordare che proprio Sanz negli ultimi anni ha cercato di diventare proprietario del Parma e del Bari, non concludendo l’affare in entrambi i casi.

Tornando alla gara, poco come prevedibile in pubblico presente, ma un pò più di quanto nei giorni scorsi previsto. 131 i paganti, tra cui molti genitori, parenti e compagni di classe degli atleti in campo. Due ragazzi hanno persino esposto un ministriscione, per manifestare che in cuor loro, la speranza non è morta (Ci rialzeremo Ben presto, MessinA).