L'ex vicepresidente dell'Acr Messina, ai domiciliari nell'ambito dell'operazione Totem, interviene in merito alle voci sul cambio della figura del direttore generale della società. La nomina di Villari, secondo Gugliotta, non è mai stata ufficializzata

E' ai domiciliari perché coinvolto nell'ambito dell'operazione Totem, che non ha a che vedere con vicende calcistiche. Per questo si è dimesso dalla carica di vicepresidente dell'Acr Messina ma è ancora il proprietario del 10 % delle quote societarie e componente del consiglio di amministrazione, in qualità di legale rappresentante dell'Antares Srl, società comproprietaria del Messina.

Pietro Gugliotta interviene in merito alle voci sul possibile cambio della figura del direttore generale, l'avv. Giovanni Villari: "l’art. 21 dello statuto societario prevede che, nel caso di sussistenza del C.d.A., lo stesso provvede alla nomina del Direttore Generale. Dopo le dimissioni di Lello Manfredi – precisa Gugliotta – non è mai stata nominata alcuna persona avente l’incarico di Direttore Generale, giusta assenza di un provvedimento che dovevasi adottare dal C.d.A. che ha il potere collegiale di conferire tale incarico. Infatti, nell’ ultimo censimento trasmesso alla Lega e valevole per l’iscrizione al campionato di Lega Pro 2016/2017 non è presente alcuna figura del Direttore Generale per la quale a tutt’oggi la società non ha espresso alcuna delibera né tantomeno una eventuale ratifica a tale figura che ribadisco mai nominata”.