Si attende entro lunedì prossimo la formalizzazione della cessione del club. La famiglia calabrese ha al momento adempiuto solo parzialmente a quei passaggi economici necessari per rilevare la società
Colpi di scena a Messina. E colpi di scena anche a Barcellona. Dopo la conferenza stampa stampa di ieri mattina al San Filippo, ricca di spunti anche se meno di notizie sportive, anche nel centro tirrenico, l’attuale presidente dell’Igea Virtus Immacolato Bonina è tornato a parlare della cessione societaria ai Criniti. Il presidente giallorosso attende ancora la formalizzazione dell’operazione che deve definirsi entro il 25 maggio, dopo il preliminare d’acquisto firmato lo scorso 7 aprile. Ancora però, la famiglia calabrese, nonostante i proclami della scorsa settimana, non ha adempiuto a tutti i passaggi di natura economica stabiliti tra le parti. Nel dettaglio la spesa che i Criniti dovranno sostenere per rilevare il 70% dell’Igea, si aggira intorno ai 400mila euro, compresa la fideiussione bancaria da presentare in Federazione per l’iscrizione al prossimo campionato.
“Attualmente però – ha spiegato Bonina – solo una parte è stata versata. Ho sollecitato questi imprenditori per risolvere la situazione entro l’inizio della prossima settimana”.
Ricordiamo che tre erano le condizioni affinché il contratto preliminare fosse valido (vedi articolo correlato in basso), la salvezza della squadra, l’ok del curatore fallimentare dell’Fc Messina, titolare del 30% delle quote del club e il mantenimento del titolo per almeno 3 anni a Barcellona Pozzo di Gotto. Bonina ha fatto comunque capire che è attende fiducioso e lo si è intuito anche dai ringraziamenti per tutti coloro che lo hanno sostenuto e gli sono stati accanto in questi dodici anni di calcio nel Longano. Calciatori, dirigenti, dipendenti. E ovviamente un pensiero speciale a Nino Barone.
