Primo tempo a reti bianche. Nella ripresa Arciadicono sbaglia un rigore, poi viene espulso Genevier e la squadra crolla
Un'altra disfatta. Il terzo 3-0 al passivo dopo tre giornate. Nel deserto del Franco Scoglio, il Messina perde anche contro l'Acireale e ora la panchina di Infantino è a serio rischio. Dopo un primo tempo equilibrato, la squadra crolla nella ripresa e, in soli dieci minuti, gli ospiti vanno a segno tre volte e portano a casa la vittoria.
La cronaca del match: Partita sin dall’inizio vivace. Al 6’ c’è un tiro dalla distanza di Madonia su cui Meo si allunga e respinge. Tre minuti e il n. 10 granata ci riprova, questa volta con una punizione dalla sinistra, il portiere avversario si fa trovare ancora pronto. Il ritmo è confusionario nella prima metà della prima frazione, con frequenti capovolgimenti di fronte e ripartenze da un lato e dall’altro. Al 25’ Gambino colpisce di testa sull’angolo di Genevier ma la palla va alta. Sessanta secondi dopo Savanarola prova dal limite, sfruttando forse una svista del guardalinee che per un attimo aveva alzato la bandierina, l’azione era nata da una grande giocata degli ospiti sulla destra, vicino la linea di fondo. Ancora l’Acireale va alla conclusione alla mezz’ora. L’occasione più importante costruita dal Messina arriva al 32’: Cocimano serve Arcidiacono, il quale appoggia sottomisura non trovando però, in maniera abbastanza clamorosa, lo specchio. Al 36’ si registra invece il tentativo di Petrilli, che sul cross di Genevier non dà potenza alla sua inzuccata a centro area e in pratica appoggia il pallone a Biondi. Sul finire del primo tempo torna pericoloso di nuovo l’Acireale, che sfiora il vantaggio con Bellomonte, assistito da Leotta. Si va a riposo sullo 0-0. Al 5’ della ripresa Biondi viene atterrato da Tramonte in area, l’arbitro assegna il calcio di rigore ai padroni di casa, Arcidiacono però, in pieno stile Pellè agli ultimi Europei dell’Italia, spedisce fuori e sciupa l’opportunità dal dischetto. Lo stesso Arcidiacono prova subito a rifarsi e infatti due minuti più tardi mette in mezzo un pallone invitante sul quale, tuttavia, né Gambino né Petrilli riescono a intervenire. L’Acireale soffre un po' all'inizio del secondo tempo e l'unica chance dalla sua è il tiro di Leotta al 58', su cui Meo compie una grande parata. Ad "aiutare" i granata ci pensa Genevier, che al 65' rimedia un cartellino rosso per doppia ammonizione. Dopo quest'episodio la squadra di Infantino si liquefa e incassa tre gol in nove minuti: il primo (al 68') dal subentrato Manfrellotti, su cross di Savanarola; il secondo da Campanaro, che trova un facile tap-in sulla brutta respinta di Meo dopo il colpo di testa di Manfrè (al 72'); e l'ultimo ancora da Manfrellotti, che sul lancio di Madonia parte da posizione regolare (Russo lo tiene in gioco) e a tu per tu con Meo non sbaglia (77'). Addirittura, all'84', l'Acireale accarezza il gol dello 0-4 grazie a una punizione di Manfrè che si stampa sull'incrocio. Fischia tre volte il direttore di gara. Messina ancora una volta sconfitto, ancora una volta pesantemente.
IL TABELLINO
Messina-Acireale 0-3 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 23’, 32’ st Manfrellotti (A), 27’ st Campanaro (A).
Messina (4-3-3): Meo; Dascoli, Russo, Porcaro, Cimino (dal 36’ st Biancola); Biondi (dal 44’ st Carini), Genevier, Cocimano (dal 25’ st Rabbeni); Petrilli (dal 21’ st Traditi), Gambino, Arcidiacono. All. Pietro Infantino.
Acireale (4-4-2): Biondi; Iannò, Talotta, Russo, Gambuzza, Campanaro, Savanarola (dal 29’ st Aprile), Tramonte (dal 40’ st Dadone), Bellomonte (dal 21’ st Manfrè), Madonia (dal 44’ st Sorbello), Leotta (dal 21’ st Manfrellotti). All. Carlo Breve.
Arbitro: Claudio Campobasso di Formia (assistenti Francesco Paolo Danese di Trapani e Santino Spina di Palermo).
Note —– Ammoniti: Savanarola al 10’ st (A), Dascoli al 15’ st (M), Traditi al 38’ st (M), Russo al 39' st (M). Espulsi: Genevier al 20' st (M)
Recuperi 1’ pt; 4’ st.
