Battuta d’arresto in Coppa Italia per il Milazzo, che perde 2 a 0 ed Enna e compromette il suo cammino nella competizione. La gara comincia con quindici minuti di ritardo per una protesta dei calciatori di casa che non prendono lo stipendio da inizio campionato. Ciò nonostante, segno di grande professionalità, la formazione gialloverde è apparsa molto determinata, al pari però dei mamertini, che hanno disputato una gara a viso aperto e hanno pagato gli episodi sfavorevoli. Il match infatti, è stato sbloccato ale 61′ su calcio di rigore concesso, forse magnanimamente, per un fallo di Frassica su Delia. A realizzarlo Bertuccio. A raddoppiare invece Cosimano al 77′. Peccato però perche nella prima frazione di gioco il Milazzo si era reso pericoloso in diverse occasioni, su tutte con una traversa colpita da Frassica di testa. Una legno che si somma a quello colpito dopo il vantaggio ennese dal bomber Tindaro Calabrese, entrato nella ripresa.
Adesso recuperare il punteggio e accedere alle semafinali sarà dura per la squadra tirrenica. Bisognerebbe completamente capovolgere la situazione al Grotta Polifemo, vincendo con uno scarto di tre gol. Intanto brutte notizie anche per quanto riguarda gli infortuni. Sono usciti malconci dal terreno di gioco i difensori Lo Presti e Di Napoli, che salteranno il match di domenica contro l’Aci Sant’Antonio al pari di Pettinato e costringeranno il tecnico Venuto a ridisegnare l’assetto arretrato.
Nell’altra semifinale infine, l’Acireale ha battuto 2-0 il Paternò, tornando a giocare dopo diversi mesi allo stadio -Tupparello-.
(foto milazzocalcio.it)
