Il club amaranto non ha presentato la fidejussione bancaria necessaria per l’iscrizione in terza serie. Spariscono dai radar del calcio professionistico anche Venezia e Varese.

È durata poco più di un mese la gioia della Reggina per la vittoria ai playout nel derby-salvezza contro il Messina: il club amaranto non è riuscito a perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro a causa di gravi problematiche di natura economica ed è dunque ufficialmente scomparso dalla mappa del calcio professionistico italiano.

Dopo il passo indietro della fantomatica cordata australiana, annunciata con clamore nel mese di maggio come base per il rilancio verso la serie A, le già evidenti difficoltà economiche si sono acuite ulteriormente fino a decretare ora la fine dell’avventura in terza serie. La Reggina non è riuscita a presentare entro l’ultimo termine utile (le 19 di oggi pomeriggio) la necessaria fidejussione bancaria valida a garantire l’iscrizione. Inutili, dunque, i tentativi compiuti in extremis dalle istituzioni per sollecitare gli imprenditori locali a rilevare il club. Questa la nota apparsa sul sito ufficiale della Reggina Calcio: “Dopo trent'anni di straordinari successi, oggi non siamo stati nelle condizioni di perfezionare l'iscrizione al prossimo campionato. In tutti questi mesi abbiamo cercato in Italia e all'estero, tra critiche poco sensibili al futuro della squadra, di fornire nuova linfa agli assetti societari. Abbiamo contattato, abbiamo discusso con molte persone – Mimmo Praticò ed altri professionisti del territorio che ringraziamo per la disponibilità all'ascolto nei confronti della Reggina e della città – senza riuscire a varare una compagine sul piano sportivo in grado di affrontare con assoluta tranquillità il prossimo campionato. Forse più coraggio e qualche sacrificio da parte di altri imprenditori avrebbero potuto evitare questo amaro epilogo per il club".

L’Hinterreggio (serie D) del patron Pellicanò diviene automaticamente da oggi la prima squadra del capoluogo calabrese. Da registrare, inoltre, anche le mancate iscrizioni di Venezia e Varese: i due club settentrionali e la Reggina ripartiranno dunque dai dilettanti seguendo l’esempio di Barletta, Real Vicenza, Grosseto e Monza.

Domenico Colosi