L'Fc osserva il turno di stop in serie D. Per la squadra di Accetta arriva il via libera per disputare le gare interne in Via Oreto tutto l'anno
Novità? Nessuna. Se così possiamo chiamarla, l’Fc Messina questa settimana, non gioca. E’ il turno di riposo per Di Maria e i suoi ragazzi, che staranno a guardare le altre squadre e sperano in un passo falso delle dirette rivali per la salvezza. Un obiettivo difficile da raggiungere con una rosa ridotta all’osso e una situazione societaria da brividi. Ma purtroppo per il momento è così e al tecnico peloritano in primis non resta che stringere i denti caricandosi sulle spalle il peso di una barca che pur barcollando da mesi ancora non è affondata, continua ad andare avanti, anche se per inerzia. Passerà la bufera? Neanche Nostradamus sarebbe, probabilmente, in grado di dirlo.
Una buona notizia arriva invece in casa Camaro. Dopo mesi di lettere, controrepliche e sollecitazioni finalmente è arrivato l’ok dal Comune per l’utilizzo dello stadio Celeste, che così, seppur a porte chiuse, potrà essere utilizzato da Cataldi e compagni fino alla fine della stagione per tutte le gare interne. A disporre l’autorizzazione il primo cittadino Giuseppe Buzzanca, custode giudiziario dell’impianto posto sotto sequestro. Passerà però una settimana prima di tornare sul terreno di gioco di Via Oreto. Accetta infatti, è atteso domenica dalla sfida contro il Paternò, in classifica a soli due punti dalla compagine messinese. Non ci saranno, oltre ai soliti La Valle e Cappello, anche gli squalificati Casella, Nguinì e Di Salvo e l’infortunato Campo.
Turno in trasferta anche per il Milazzo che andrà a fare visita al Rosolini, così come il Villafranca che affronta l’ultima in classifica, l’Aurora Viagrande e il Due Torri contro il Biancavilla. Sfida insidiosa invece per l’Orlandina, che ospita la capolista Ragusa.
