La compagine che fa capo a Mimma Brigandì ha vinto il ricorso al Tar che ha ribaltato il risultato elettorale delle passate elezioni comunali. Ieri sera la seduta del civico consesso in cui si è proceduto al giuramento dei nuovi consiglieri di minoranza: Mimma Brigandì, Aurora De Filicaia, Francesco Miceli, Paolo Scalici e Carlo Gregorio
Si è insediata ieri sera la nuova minoranza consiliare di Nizza di Sicilia. Il gruppo “Libera Nizza”, che fa capo a Mimma Brigandì, ha vinto il ricorso presentato al Tar di Catania a seguito delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 dove venivano contestate alcune irregolarità riguardo l’assegnazione dei voti. La sentenza del tribunale peloritano del 14 giugno 2013– arrivata a distanza di oltre un anno dall’insediamento – ha infine decretato la vittoria di Libera Nizza per un voto. 664 schede sono state assegnate a Brigandì e colleghi, 663 sono andate a Cambia Nizza, l’ex gruppo di minoranza.
Sui nuovi seggi dell’opposizione siedono adesso Mimma Brigandì, Aurora De Filicaia, Francesco Miceli, Paolo Scalici e Carlo Gregorio. Quest’ultimo, assente perché fuori Nizza, ha mandato una lettera al civico consesso. I nuovi consiglieri sono dunque stati ufficialmente eletti secondo le modalità previste dalla legge e si è infine proceduto alla rielezione del presidente e del vice presidente del consiglio. Riconfermati Carmelo Rasconà e Caterina Sulfaro con i voti della maggioranza, mentre il nuovo gruppo di minoranza ha votato scheda bianca in entrambi i casi.
“Non avevamo dubbi sull’operato della giustizia – ha dichiarato nel suo discorso di presentazione Mimma Brigandì -. Comunque andranno le cose, ci riteniamo consiglieri di minoranza legittimamente eletti perché i voti di scarto sarebbero stati molto di più se i presidenti di seggio avessero svolto il proprio lavoro con più oculatezza”. La partita, infatti, non è finita. Cambia Nizza, dopo la sentenza, ha presentato il contro ricorso per ribaltare nuovamente il risultato.
“Non faremo opposizione a priori – ha dichiarato ancora la Brigandì”, che ha già attenzionato alcune delle questioni calde da affrontare nel nuovo percorso: condizioni strutturali della scuola media “Vittorio Alfieri”, via di fuga del quartiere Casapinta, decoro del lungomare. E poi il rendiconto dei finanziamenti che l’ente nizzardo ha ricevuto in questi mesi. Il nuovo gruppo di minoranza ha assicurato che “sorveglierà” le spese, “secondo la politica del buon padre di famiglia”. “Il nostro impegno, costruire l’alternativa per il domani – ha concluso la neo consigliera – comincia da oggi”.
Il sindaco Giuseppe Di Tommaso ha infine dato il benvenuto ai consiglieri e augurato loro buon lavoro, auspicando una collaborazione fattiva tra i due gruppi. “Questa sera si è dimostrato che questo consiglio vuole essere un miglioramento delle condizioni del paese, senza altri scenari – ha dichiarato il primo cittadino -. Questo giorno, che sostituisce l’altro (l’insediamento del 19 maggio, ndr), potrebbe davvero essere l’inizio del momento in cui si comincia a lavorare per il paese”. Di Tommaso non si sbilancia, ma dice chiaramente che i "nuovi" presupposti sono migliori dei "vecchi" e assicura che l'ente comunale è in fase di ripresa: "Voi troverete una condizione meno tragica rispetto ai tempi della campagna elettorale". Come saranno i nuovi equilibri politici, lo capiremo solo dal prossimo consiglio comunale.
Giusy Briguglio
