Il Consorzio Autostrade varia le retribuzioni dei lavoratori, il sindacato non ci sta

Il Consorzio Autostrade varia le retribuzioni dei lavoratori, il sindacato non ci sta

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mercoledì 06 Giugno 2012 - 09:10

Il Cas ha applicato ai dipendenti il contratto dei dipendenti della Regione. Il Cub (Confederazione unitaria di base) ribatte che le professionalità dei lavoratori sono basate sul Ccnl autostradale

Il Cub (Confederazione unitaria di base) Sicilia scrive al commissario del Cas, Annarosa Corsello, al Prefetto, Francesco Alecci e al dirigente generale Infrastrutture della Regione, Vincenzo Falgares, in merito alla situazione contrattuale dei lavoratori del Cas. Il sindacato chiede che il rapporto di lavoro dei 450 lavoratori autostradali continui ad essere disciplinato dal Ccnl del settore autostradale, visto che con decisione unilaterale il Cas ha applicato il Ccrl dei dipendenti della Regione, variando le retribuzioni stipendiali sin dal mese di giugno.
Il Cub spiega che il Cas non percepisce finanziamenti a carico del bilancio della Regione per spese gestionali, che l’organizzazione di lavoro del Cas è uniformata alle altre società concessionare dell’intera rete autostradale italiana e che le molteplici professionalità dei lavoratori sono incardinate nel Ccnl autostradale.
Spiega inoltre il coordinatore regionale, Pippo Gurrieri: “Riteniamo grave che il Commissario straordinario del CAS, Annarosa Corsello – peraltro nominato con delibera di Giunta Regionale n. 228 del 13 settembre 2011 “fino alla definizione del contenzioso” sugli organi statutari che è stato definito il 29 marzo con Sentenza Cga n. 352 – scelga categorie di Organizzazioni sindacali assolutamente non rappresentative della base dei lavoratori, escludendo opportunisticamente chi è munito di delega e mandato sindacale, per concludere accordi in danno dei lavoratori. In considerazione di ciò, invitiamo il legale rappresentante pro-tempore del CAS a desistere dal porre in essere simili iniziative preordinate evidentemente ad una pesante quanto illegittima riduzione dei salari dei lavoratori del CAS, spesso unico sostentamento dei bilanci familiari degli stessi ed a revocare nell’immediato la riunione di domani 6 giugno. Confidiamo che nessuna delle segreterie sindacali confederali o autonome vorrà assumere la personale responsabilità di proporsi come “falsamente rappresentativo” al fine di assecondare la controparte a prevaricare e danneggiare i lavoratori. In mancanza di riscontro, saremo costretti ad attivare iniziative di lotta e di denunzia per tutelare i lavoratori”.

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