Segnali incoraggianti per la rinascita del Teatro Vittorio Emanuele

Segnali incoraggianti per la rinascita del Teatro Vittorio Emanuele

Domenico Colosi

Segnali incoraggianti per la rinascita del Teatro Vittorio Emanuele

Tag:

martedì 16 Settembre 2014 - 17:34

Aperta oggi ufficialmente la campagna abbonamenti con significative riduzioni di prezzo per i giovani. Tanti i progetti in cantiere anche per la Sala Laudamo.

Apertura ufficiale della campagna abbonamenti per il rinnovato Teatro Vittorio Emanuele caratterizzata da un’entusiastica vitalità, segno di un'intensa sinergia tra l’amministrazione comunale e l’Ente in uno dei passaggi più delicati ed importanti per la rinascita culturale della città.

Dopo i saluti di rito del presidente dell’ente Teatro Maurizio Puglisi sono state esposte le principali novità di questa stagione: “Ci aspettiamo una grande risposta di pubblico. La gente deve stringersi attorno al Teatro Vittorio Emanuele che deve avere la forza di rappresentare da qui in futuro un punto di riferimento per tutta la cittadinanza e soprattutto per le giovani generazioni”, ha dichiarato il sovrintendente dell’ente Teatro Nino Saija. “Abbiamo abbattuto del quaranta per cento il prezzo dell’abbonamento ridotto e contestualmente abbiamo innalzato l’età limite fino ai trent’anni. Vincere questa scommessa nella fase di campagna abbonamenti darebbe a noi la possibilità di incrementare il programma con alcune sorprese, e penso in primo luogo alla lirica e alla danza. Veniamo da anni bui, viviamo in un’epoca contrassegnata da un triste degrado culturale e la nostra missione è quella di rendere questo teatro un luogo in cui si incontrino le migliori intelligenze espresse dalla nostra città, una casa per poeti, scrittori, pittori e artisti. Ci saranno dei testimonial che acquisteranno un abbonamento personale per dare un segnale alla città: il sindaco, il commissario dell’ente Provincia, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, i direttori artistici e tanti volti noti legati al mondo dell’arte e del teatro. Contiamo ancora sul contributo regionale ma il nostro obiettivo è quello di rendere il Vittorio Emanuele economicamente indipendente, anche con l’aiuto degli imprenditori cittadini e della società civile, come già accade da qualche anno in altre realtà italiane”.

Soddisfazione espressa anche da parte del sindaco Renato Accorinti: “Fare ripartire il Teatro Vittorio Emanuele è un passaggio decisivo per dare una nuova prospettiva culturale a questa città, ci abbiamo creduto sin dall’inizio e ora speriamo di raccogliere i primi frutti”.

Interessanti prospettive anche per la sala Laudamo, come risulta dalle parole dell’attore e regista Angelo Campolo: “Tanti teatri sono stati occupati negli ultimi anni in tutta Italia: il teatro, ancora oggi, rappresenta un luogo di resistenza civile, un laboratorio di idee. Non ci spaventano le limitazioni di budget: abbiamo idee interessanti e tanti amici pronti a darci una mano, intendiamo portare il teatro anche nei villaggi e nei quartieri. Sono previsti, inoltre, diversi progetti con gli istituti superiori cittadini che vogliamo coinvolgere in un vero e proprio orientamento con le maggiori Accademie di Arte Drammatica del territorio nazionale”.

Domenico Colosi

6 commenti

  1. Sono queste le cose di te che mi piacciono Sindaco.
    Abbiamo bisogno anche di queste iniziative per cambiare mentalità e permettere ai nostri ragazzi di crescere meglio.
    Investire in cultura è investire nel futuro.
    Peccato veramente per la situazione economica generale.
    Sono sicuro che avresti fatto ottime cose con i giusti capitali a disposizione.

    Salvatore

    0
    0
  2. Sono queste le cose di te che mi piacciono Sindaco.
    Abbiamo bisogno anche di queste iniziative per cambiare mentalità e permettere ai nostri ragazzi di crescere meglio.
    Investire in cultura è investire nel futuro.
    Peccato veramente per la situazione economica generale.
    Sono sicuro che avresti fatto ottime cose con i giusti capitali a disposizione.

    Salvatore

    0
    0
  3. con il tibetano,attore incontrastato di una città allo sbando il successo è assicurato..

    0
    0
  4. con il tibetano,attore incontrastato di una città allo sbando il successo è assicurato..

    0
    0
  5. Ecco per l’appunto.
    La carenza di cultura genera incapacità intellettiva perché la cultura è esercizio delle facoltà mentali non nozionismo puro.
    Certi commenti rafforzano le mie convinzioni sulla necessità di correre ai ripari.

    Salvatore

    0
    0
  6. Ecco per l’appunto.
    La carenza di cultura genera incapacità intellettiva perché la cultura è esercizio delle facoltà mentali non nozionismo puro.
    Certi commenti rafforzano le mie convinzioni sulla necessità di correre ai ripari.

    Salvatore

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007