Il qualunquismo di Baccini: “In Sicilia puoi morire... che paese di m....”

Il qualunquismo di Baccini: “In Sicilia puoi morire… che paese di m….”

Giovanni Passalacqua

Il qualunquismo di Baccini: “In Sicilia puoi morire… che paese di m….”

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lunedì 13 Luglio 2015 - 14:37

Il cantautore, dopo esser stato ignorato da guardia medica e pronto soccorso, contattate per un mal di schiena, si è sfogato con un post su facebook. E ha scontato la reazione degli utenti

“In Sicilia puoi morire che la guardia medica non si muove… CHE PAESE DI MERDA”. Termina con tanto di caps lock la contestatissima frase pubblicata dal cantautore Francesco Baccini sul suo profilo facebook. La frase è stata rimossa, ma ha già sollevato molte polemiche.

La vicenda nasce dopo un concerto a Fondachelli Fantina, al termine del quale il cantante ha accusato dei dolori alla schiena. Niente di grave; quanto basta, però, a scatenare i “capricci” di Baccini, che sarebbe stato trascurato dalla guardia medica locale e dal pronto soccorso. La frase ha scatenato però le reazioni del web e, ovviamente, dei siciliani in particolare, che hanno visto nel post l'ennesima accusa qualunquista e stereotipata alla loro isola.

“Tengo a sottolineare che il mio "paese di m… " era riferito all'Italia e non alla Sicilia, dove vado sempre molto volentieri” ha precisato in mattinata Baccini, accusando la stampa di aver volutamente stravolto il senso delle sue parole. Peccato che il fraintendimento sia stato con gli utenti prima che con la stampa. E proprio con gli utenti il cantautore ha avuto un duro confronto, alimentando ulteriormente l'idea che si sia trattato di un capriccio personale più che di un effettivo disservizio. Non è bastato infatti spiegare che né la guardia medica, né il 118 possono farsi carico di un semplice mal di schiena, e anche le contestazioni più pacate sono state “rimbalzate” da Baccini, che, dopo aver specificato di non avere mai torto, ha anche augurato ai suoi critici di vivere la sua stessa, drammatica esperienza.

Giovanni Passalacqua

2 commenti

  1. Invito i giornalisti a farsi un giro per le guardie mediche e i pronti soccorsi della nostra provincia per farsi un’idea che non sia qualunquista e stereotipata delle loro dotazioni e della qualità del servizio.

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  2. Invito i giornalisti a farsi un giro per le guardie mediche e i pronti soccorsi della nostra provincia per farsi un’idea che non sia qualunquista e stereotipata delle loro dotazioni e della qualità del servizio.

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