Due arresti per furto e una denuncia per ricettazione

Due arresti per furto e una denuncia per ricettazione

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lunedì 30 Gennaio 2012 - 14:00

Due giovani ventenni sono stati arrestati dai Carabinieri di Milazzo per un serie di furti commessi a Lipari da luglio novembre 2011. Ventimila euro il valore della refurtiva recuperata a casa dei ragazzi. La polizia ha invece denunciato un ristoratore per ricettazione. L’uomo nascondeva in casa gioielli per 40mila euro.

Tra luglio e novembre 2011 due ragazzi poco più che ventenni a Lipari nelle frazioni di Canneto, Troffa- Lami e Porticello avrebbero messo a segno quattro furti in appartamento e uno in uno studio professionale. Stamattina i Carabinieri della Compagnia di Milazzo ed i militari della Stazione di Lipari, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, per concorso di furto aggravato e ricettazione Gabriele Cacace, 20 anni e Giuseppe Gugliotta, 21 anni. A quest’ultimo il GIP del Tribunale di Barcellona, Maria Rita Gregorio ha concesso i domiciliari. Circa 20.000 euro il valore dei beni rubati dai due arrestati. Oggetti, tra cui alcuni televisori LCD di ultima generazione, fotocamere, telefonini, denaro contante – per alcune migliaia di euro – e numerosi monili in oro che i militari dell’arma hanno trovato a casa dei due ragazzi e che hanno provveduto a riconsegnare ai legittimi proprietari.
Sempre i due arrestati devono rispondere di ricettazione perché secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, gli stessi avrebbero ricevuto, beni proventi di furto il cui valore è stato approssimativamente quantificato in circa 5.000 euro.

Il Commissariato Messina Nord ha invece denunciato per ricettazione un cinquantenne ristoratore messinese. All’interno della cappa della cucina i poliziotti hanno rinvenuto Collane di perle, orologi in oro, anelli con diamanti e pietre preziose per un valore di circa 40.000. Gli oggetti maggiormente voluminosi sono stati subito scovati in una delle camere da letto dell’abitazione. I poliziotti hanno però continuato a cercare riuscendo così a scoprire alcune bustine in cellophane contenenti pregiate pietre preziose occultate in un’intercapedine della cappa della cucina. Al momento della perquisizione il proprietario dell’appartamento non era in casa. Ad aprire ai poliziotti c’era un suo familiare. Prontamente rintracciato, non ha saputo in alcun modo spiegare la provenienza dei preziosi rinvenuti e sequestrati. L’uomo dovrà rispondere del reato di ricettazione.

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