Il sindaco di Randazzo con un'ordinanza ha disposto il censimento degli animali infetti, vietata la macellazione e l'utilizzo del latte. Anche i sindaci delle zone limitrofe ed interessate al problema stanno emanando analoghi provvedimenti. L'area interessata è quella dei Nebrodi Orientali, lungo la strada statale 116 Randazzo - Capo d'Orlando, che tocca i Comuni messinesi di Santa Domenica Vittoria e Floresta e alcune contrade a sud di Tortorici
L’ordinanza è del sindaco di Randazzo, ma anche altri sindaci della zona stanno provvedendo a dichiarare le zone infette e disporre analoghi divieti.
Vista la relazione della UOT, distretto di Bronte dell’ Azienda Sanitaria Provinciale prot.10211 dell’ 11/10/2016- si legge nell’ordinanza sindacale- Ritenuta la necessità e l’urgenza di provvedere ed impedire la diffusione di malattie infettive dichiara da oggi zona infetta di Carbonchio ematico il seguente territorio: nelle contrade cosi delimitate: nord, nord ovest della S.S. n. 116 fino al confine del territorio del Comune di S.Domenica Vittoria, Floresta e Tortorici; nelle contrade site a nord, nord-ovest del fiume Alcantara e della S.S. n. 120 fino al confine del territorio del Comune di Bronte.
ORDINA
Che il territorio Comunale, nelle contrade cosi delimitate è dichiarato Zona infetta a seguito di manifestazione di carbonchio ematico
DISPONE
1. censimento e numerazione di tutti gli animali ricettivi all'infezione esistenti nel territorio comunale;
2. l’isolamento di eventuali animali sospetti dagli animali sani e custodia da parte del detentore degli animali morti in attesa degli ulteriori provvedimenti;
3. apposizione di tabelle indicante la malattia ai limiti della zona infetta nonché sulle porte di ogni ricovero infetto situati entro detta zona: “zona infetta da carbonchio ematico”;
4. è reso obbligatorio il trattamento immunizzante di tutti gli animali recettivi presenti nella zona; .
5. divieto di trasferire fuori da tale zona gli ammali ricettivi e qualsiasi materiale possibile vettore dell'agente patogeno;
6 divieto assoluto di scuoiamento delle carcasse degli animali morti, le quali devono essere distrutte secondo le modalità di cui al D.L. 1069/2009 e 142/2011
7. vietata la macellazione degli animali ammalati o sospetti di carbonchio ematico nonché l'esecuzione su di essi di operazioni cruenti,
8. divieto di utilizzazione del latte degli animali, ammalati o sospetti;
9. divieto di introdurre nella zona infetta animali ricettivi;
10. contenimento di cani, gatti e animali da corti e di fiere e mercati
La vicenda sarà oggetto di ulteriori provvedimenti e controlli in tutta l’area interessata e l’Ordine dei medici sta provvedendo anche a diffondere la notizia.
I sindaci dei comuni limitrofi stanno già operando per garantire il massimo controllo ed un intervento tempestivo.
