Obiettivo: evitare la chiusura. Le Donne ha chiesto una nuova relazione tecnica

Obiettivo: evitare la chiusura. Le Donne ha chiesto una nuova relazione tecnica

Francesca Stornante

Obiettivo: evitare la chiusura. Le Donne ha chiesto una nuova relazione tecnica

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giovedì 08 Maggio 2014 - 00:01

Per Casa Serena non è ancora arrivata la decisione finale. Palazzo Zanca lavora per trovare il sistema per mantenere aperta la struttura nonostante in prima battuta semnbrava certa la chiusura in via temporanea.

Un’altra proroga, un altro mese a disposizione, trenta giorni per prendere una decisione. Il copione sembra esattamente lo stesso del mese scorso. Casa Serena resta aperta, al momento senza alcun cambiamento. Le discussioni, le riunioni, i sopralluoghi non hanno ancora portato alla decisione definitiva. Fino a poche settimane fa l’amministrazione sembrava ormai decisa a voler chiudere la struttura in via temporanea, per avviare i necessari interventi di messa a norma di cui si parla ormai da un anno e mezzo. Due relazioni, una del dirigente del Dipartimento Manutenzioni Maurizio Ajello e un’altra del dirigente ai Servizi Sociali Giovanni Bruno, lasciavano pochi spazi ai dubbi. Risalgono allo scorso mese di febbraio ed elencavano costi troppo alti rispetto alle altre case di riposo e tutti i limiti strutturali di un edificio che necessita di interventi di messa a norma e che così com’è non può rimanere aperto. Due documenti da cui sembrava difficile poter tornare indietro, e invece il lavoro degli ultimi giorni si è concentrato proprio sulla possibilità di individuare un percorso diverso. L’idea che si sta vagliando e che si fa sempre più concreta è di mantenere aperta la struttura anche durante gli interventi di messa a norma che inizieranno da qui a breve, riducendo il numero di anziani, cioè portando in altre strutture gli allettati, e di lavoratori. Ipotesi plausibile anche alla luce dei lavori che erano già stati effettuati in questi mesi e che garantirebbero le necessarie condizioni di sicurezza a chi resterebbe nella casa di riposo di Montepiselli.

Questa soluzione piace alla commissione consiliare Servizi sociali presieduta da Donatella Sindoni che in queste settimane ha più volte affrontato l’argomento proponendo soluzioni che vanno in questa direzione. Piace soprattutto al direttore e segretario generale Antonio Le Donne che si sta impegnando in prima persona in questa vicenda, cercando di evitare la chiusura totale. Le Donne ha chiesto al dirigente Ajello una nuova relazione tecnica che dovrà tener conto di tutti gli interventi effettuati e già conclusi durante lo scorso anno, di quelli già appaltati e che inizieranno da qui a breve e di un’altra tranche di lavori che potrebbe essere finanziata grazie alle somme che il Comune è riuscito a risparmiare con il ribasso d’asta sugli ultimi lavori messi a gara. Secondo il segretario generale si potrà valutare l’ipotesi di lasciare aperta la struttura ovviamente senza che il cantiere interferisca con la vita degli anziani ospiti di Casa Serena. Se ciò sarà dimostrabile con carte alla mano non ci saranno dubbi, la casa di riposo di Montepiselli non chiuderà. Con molta probabilità ci sarà un nuovo bando per affidare il servizio, in base al numero di anziani e di lavoratori che si intenderà mantenere. Per decidere cosa fare c’è tempo fino al 31 maggio.

Francesca Stornante

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