L'avvocata Giacobbe ha scritto una terza diffida alle istituzioni affinché si accorcino i tempi e le persone possano trasferirsi
MESSINA – Alloggi Iacp di Bordonaro San Giovannello: ancora mancano i certificati per le utenze di gas e luce. Certificati necessari per quattro persone a cui sono state assegnate le case popolari. E parte la terza diffida, firmata dall’avvocata Annalisa Giacobbe e destinata alle istituzioni: “Scrivo in rappresentanza di persone che vivono una condizione di assoluta emergenza. Tuttora i miei assistiti si trovano in emergenza nonostante le ripetute richieste avanzate e nonostante gli uffici conoscano benissimo lo stato in cui versano i nuclei familiari, nonché le rispettive scadenze di ciascuno”.
“Persone in emergenza, Comune e Iacp garantiscano vitto e alloggio”
“Il 7 marzo è stato fatto l’ultimo sopralluogo per le utenze di gas e luce. I controlli sono stati guidati dal dirigente comunale Salvatore De Francesco. E le tre diffide (rivolte a prefetta, una ditta, il Comune e Iacp, n.d.r.) sono cadute nel nulla”, aggiunge la legale. Insiste l’avvocata Giacobbe: “A San Giovannello gli assegnatari non possono trasferirsi perché mancano gli allacci. E la ditta sostiene di averli rilasciati. Fatto sta che il 14 marzo il signor Galeano consegnerà le chiavi all’ufficiale giudiziario senza sapere dove andare. Stessa situazione per la signora Rolla, con la famiglia divisa tra due abitazioni, in condizioni precarie e che ha la necessità di ricongiungere il proprio nucleo familiare. Abbiamo chiesto la possibilità di collocare queste persone e le loro famiglie in un albergo, con vitto ed alloggio a spese di Comune e Iacp. E non abbiamo avuto nessuna risposta”. Se la situazione non cambia, è possibile il ricorso all’autorità giudiziaria.
L’augurio è che si acceleri sulle case di San Giovanello, ennesima incompiuta di Messina, finalmente a disposizione di chi ha bisogno. Ora i lavori sono terminati, per quanto riguarda due palazzine su tre, e si può aprire una nuova fase. Ma occorre subito dare risposte alle persone in difficoltà.
“Impegno massimo come Iacp”
Ed ecco la replica dell’Istituto autonomo case popolari con il commissario Giovanni Rovito: “L’impegno dell’Iacp è massimo, in relazione alle 20 abitazioni pronte, e abbiamo risposto per lettera all’avvocata Giacobbe. Da proprietari, abbiamo affidato gli alloggi in custodia al Comune di Messina. Abbiamo pure avviato procedure amministrative accelerate, che normalmente durano 180 giorni, per risolvere tutto in tempi brevi. E contiamo entro il mese di chiudere. Abbiamo anche consegnato la scorsa settimana, al dipartimento guidato dal dirigente Salvatore De Francesco, gli atti tecnici per gli allacci. E consegneremo pure il cartaceo. Non ci sono ritardi da parte del nostro ente”.

Ente davvero imbarazzante, oltre che doppione del Comune nelle funzioni.